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Alessandro D’Alatri riaccende il futuro con The Startup

La storia vera di Matteo Achilli, l’inventore del job-social Egomnia, è al centro di The Startup, il film di Alessandro D’Alatri che sarà al cinema da domani. Protagonista un cast giovane, guidato da Andrea Arcangeli, Paola Calliari e Matilde Gioli.


Matteo (Andrea Arcangeli) frequenta l’ultimo anno di liceo ed è consapevole che lo aspetta un futuro difficile in un Paese che non ha fiducia nei giovani. Suo padre non è un professionista, non ha le conoscenze giuste. È fidanzato con Emma (Paola Calliari), ballerina dell’Accademia di Roma e figlia di un alto dirigente che non vede di buon occhio la relazione con quel ragazzo che arriva dalla periferia di Corviale. Quando Matteo subisce l’ennesima ingiustizia vedendosi scavalcato da un raccomandato nella partecipazione alle gare nazionali di nuoto, vive una profonda crisi.

Invece di abbattersi ha però un’idea folgorante: elaborare un sistema che metta in contatto i giovani in cerca di lavoro con le aziende che cercano lavoratori. Ce ne sono già diversi in uso, ma lui intende trovare una formula che si distingua da tutti gli altri siti e lo faccia risultare vincente. Così Matteo si inventa Egomnia (dal latino io/tutti), un social network capace di far interagire domanda e offerta in modo innovativo: grazie al concetto di ranking, attribuito ai curricula, le aziende possono individuare molto più facilmente coloro che stanno cercando.

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Giuseppe e Matteo

Non solo è utile, ma è un sistema meritocratico: il sistema classifica i candidati in base a parametri impersonali, strettamente di merito, ed offre così una via d’uscita dai soliti meccanismi clientelari che attanagliano da sempre l’Italia. All’inizio nessuno crede al progetto e tutti coloro a cui si rivolge per svilupparlo gli negano un aiuto. Le competenze di Matteo, inoltre, non sono sufficienti a realizzare il portale. È a questo punto che Matteo incontra Giuseppe (Luca Di Giovanni), un informatico universitario che decide di affiancarlo in questa follia: sono loro due i “genitori” di Egomnia.

Pochi mesi dopo Matteo, che nel frattempo è entrato alla Bocconi e si è trasferito a Milano per gli studi universitari, riesce a creare le condizioni per presentare la sua idea agli altri studenti. Grazie al sostegno di alcuni nuovi amici: Cecilia (Matilde Gioli), direttrice della rivista dell’università, e Valerio (Matteo Leoni), che lo introduce negli ambienti più in di Milano, Matteo acquista in breve popolarità e successo. Intanto, insieme a Giuseppe, lavora instancabilmente per mettere a punto il sito in vista dell’ormai prossimo lancio fissato per il 7 marzo 2012.

Cecilia e Matteo

Cecilia e Matteo

Nel primo mese gli iscritti arrivano a 10.000. Nel 2014 Egomnia conta più di 100.000 iscritti e più di 500 grandi aziende. Nel giro di poco tempo, Matteo riceve richieste di interviste dal Washington Post, dalla Reuters, Panorama Economy gli dedica la sua ultima copertina e la sua intervista sul sito del Corriere della Sera risulta essere uno dei video più visti nella storia del giornale. In poco più di un anno passa dalle aule del liceo alle sale dei consigli di amministrazione di prestigiose S.p.A.

Il turbine di successo lo destabilizza, rischia di fargli perdere di vista le sue radici, i suoi affetti, il suo vero obiettivo, ma alla fine Matteo capisce che niente al mondo vale il prezzo di perdere se stessi e che Egomnia è nata proprio per lo scopo opposto: far prevalere la sostanza sulla forma. Matteo recupera il suo sguardo limpido e, con il coraggio e l’incoscienza dei suoi vent’anni, prosegue la sua corsa che diventa inarrestabile. Giuseppe è ancora il suo braccio destro e Matteo è ancora fidanzato con Emma.

Matteo e Emma

Matteo e Emma

Alessandro D’Alatri ha descritto così Matteo Achilli: “non l’ho mai sentito piangersi addosso e mi ha sempre raccontato come le difficoltà e gli ostacoli siano stati per lui solo delle sfide“. Con The Startup, il regista lancia un messaggio: “credo che in questo periodo storico ci sia bisogno di rilanciare speranza e fiducia. Almeno in se stessi. Sappiamo tutti quanto sia difficile, ma non impossibile. Questo film è un piccolo contributo per non dimenticarlo mai“.

“Oggi qui dentro siamo tutti compagni. Magari anche amici. Ma domani, là fuori, non sarà così. Io vorrò il vostro posto e voi il mio. Stagista, collaboratore a progetto, amministratore delegato, dirigente… Non fa differenza. Perché ci sarà solo un posto. E saremo l’uno contro l’altro. A quel punto che succede? A chi toccherà quel posto? Io mi auguro che quel posto sia assegnato in base ad una sola cosa… Il merito! Un merito certo, oggettivo, imparziale. Che possa essere calcolato matematicamente. È esattamente per questo che sto creando Egomnia…”.

(discorso di Matteo alla Bocconi)

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