Bernard Tavernier 0

Bernard Tavernier, una vita per il cinema

A un anno dalla scomparsa (25 marzo 2021), dal 17 al 27 febbraio 2022 la Cineteca Milano MEET terrà un’ampia retrospettiva in undici lungometraggi dedicata a uno degli autori più importanti del cinema francese, Bertrand Tavernier. Nell’edizione del 2015, la Mostra del Cinema di Venezia gli attribuì il Leone d’Oro alla carriera.

"Il Giudice e l'Assassino" (1976)

“Il Giudice e l’Assassino” (1976)

Regista, sceneggiatore, critico e storico del cinema, produttore illuminato e indipendente, fondatore e presidente dell’Istituto Lumière di Lione (sua città natale), Bernard Tavernier è stato un autore il cui ecclettismo si è sempre accompagnato alla passione e alla ricerca della qualità in ogni campo. Trascorse la sua adolescenza e giovinezza nella Parigi effervescente degli anni Sessanta (quelli della Cinémathèque diretta da Henry Langlois), fu assistente di Jean-Pierre Melville, lavorò con il produttore principe della Nouvelle Vague, Georges de Beauregard, fece il giornalista e l’addetto stampa (anche per Stanley Kubrick), e infine, nel 1974, esordì nel lungometraggio con L’Orologiaio di Saint Paul, (1974, tratto dal romanzo di Georges Simenon e con protagonista Philippe Noiret, che diventerà una sorta di suo alter ego) vincendo subito l’Orso d’argento al festival di Berlino.

Harvey Keitel e Romy Schneider ne "La Morte in Diretta" (1980)

Harvey Keitel e Romy Schneider ne “La Morte in Diretta” (1980)

Da quel momento ebbe inizio una carriera da regista luminosa e originale, nel corso della quale Tavernier ha spaziato attraverso generi assai diversi, come dimostrano, oltre al citato L’Orologiaio di Saint Paul, gli altri film di questa rassegna: dai noir Colpo di Spugna (1981) e Il Giudice e l’Assassino (1976), ai capolavori (anti)bellici La Vita e Nient’altro (1989) e Capitan Conan (1997), alle incantevoli commedie sentimentali Daddy Nostalgie (1990) e Una Domenica in Campagna (1984, premiato per la Miglior Regia al Festival del Cinema di Cannes), a titoli più legati alla cronaca e alla contemporaneità come L’Esca (1995), Legge 627 (1992), La Piccola Lola (2004), fino alla commovente distopia futuribile di La Morte in Diretta (1980, con protagonista la coppia formata da Harvey Keitel e Romy Schneider).


Ingresso intero € 7,00; ridotto €5,00 (Cinetessera 2022, studenti universitari); Cinetessera 2022 € 10,00. Consigliato l’acquisto online su www.cinetecamilano.it.

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