A Good American 0

Bill Binney è A Good American, il docu-thriller di Friedrich Moser

Sarà al cinema dal 2 marzo A Good American, il docu-thriller diretto da Friedrich Moser incentrato su un rivoluzionario programma di sorveglianza, la brillante mente dietro ad esso e su come i vertici della NSA abbandonarono questa alternativa perfetta alla sorveglianza di massa per interessi economici – il tutto solo tre settimane prima dell’11 settembre.


Dopo la fine della Guerra Fredda, il migliore decodificatore che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, insieme ad un piccolo team all’interno della NSA, inizia a sviluppare un rivoluzionario programma di sorveglianza in grado di captare qualsiasi segnale elettronico sulla terra, filtrarlo e fornire risultati in tempo reale, tutto questo senza invadere la privacy. Il programma è perfetto – a parte per un dettaglio: è troppo economico. Per questo motivo i vertici della NSA, bramosi d i dollari, lo scaricano – tre settimane prima dell’11 settembre.

Quando la NSA incomincia la sorveglianza di massa dei cittadini americani in seguito agli attentati, il code-breaker lascia l’agenzia. Un amico prende il suo posto e all’inizio del 2002 cerca di ridare vita al programma lanciando un test-run basandosi sui dati conosciuti prima dell’11 settembre. Appena il programma viene avviato, sullo schermo compaiono i nomi dei terroristi. La risposta della NSA è una sola: chiudere completamente il programma. Questa è la storia di Bill Binney, del programma chiamato ThinThread e di come l’alternativa perfetta alla sorveglianza di massa sia stata scartata dalla NSA per interessi economici.

A Good American 1 - Copia

Bill Binney

Il regista Friedrich Moser descrive così Bill Binney: “è un genio critto-matematico, ma è di una modestia e decenza che è semplicemente sorprendente. È sia meditativo che empatico. È una persona buona nel vero senso della parola. E Bill è un vero patriota. Ma non uno di quelli che sventolano la bandiera. Semplicemente, ci tiene molto al suo paese e a quei valori che una volta lo rendevano grande: libertà, democrazia, una magistratura indipendente, lo stato di diritto, pluralismo, diversità, creatività, ingenuità, l’etica del duro lavoro unita a un buon senso dell’umorismo”.

Quando Dick Cheney e Michael Hayden hanno introdotto la sorveglianza di massa e la tortura dopo l’11 settembre, questo fu l’ultimo tradimento di tutto ciò per cui Bill Binney aveva lottato per tutta la sua vita e carriera. “Per questo motivo – continua il regista – è naturale che lui non abbia accettato questa perversione della sicurezza nazionale e la dilagante corruzione, e che sia rimasto a testa alta nonostante quello che la macchina della sorveglianza militare-industriale gli stava facendo. Non avrei potuto pensare a qualcosa di più americano di questo”.

A Good American 2

A Good American racconta una delle storie più importanti della società dell’informazione ed esamina i meccanismi interni e i nodi di una rete politico-economica il cui raggio d’azione si estende ben oltre l’America. “Per me – conclude Moser A Good American è prima di tutto un film sulla morale. Di sicuro non è sulla tecnologia. Non è sulla politica. O sulla sicurezza nazionale. Il mio film è su quei valori di una volta che sembrano essere spariti”.

Leave a Comment