Porno & Libertà foto di Riccardo Schicchi_ph Archivio Riccardo Schicchi_1

Carmine Amoroso ci porta negli anni ’70, tra Porno & Libertà

Dopo essere stato presentato in anteprima al Biografilm Festival, esce oggi al cinema Porno & Libertà, il film scritto e diretto da Carmine Amoroso. Un viaggio nell’Italia di oltre quarant’anni fa, tra voglia di libertà e censura, tra sesso e utopia.


Nell’Italia degli anni Settanta in un Paese ancora prigioniero dell’ipocrisia cattolica sul sesso, un gruppo di ribelli, muovendosi sulla spinta dei movimenti giovanili di quegli anni, inizia una battaglia contro la censura e il comune senso del pudore attraverso l’arma della pornografia. Un’agguerrita armata di sognatori il cui obiettivo era quello di sfondare il perbenismo borghese e cattolico e sconfiggere sensi di colpa e tabù che avevano soffocato il sesso e l’amore: insieme fecero tremare la chiesa, la politica e le istituzioni.

Dall’italiano Lasse Braun che inventò, lanciò e sdoganò la cultura del porno nel mondo a Riccardo Schicchi maestro di provocazioni e trasgressioni come l’elezione di Ilona Staller Cicciolina, la prima pornostar al mondo ad essere eletta in Parlamento. E poi ancora: da Judith Malina al Living Theatre, dai cartoni animati di Siné di Charlie Hebdo a Vincenzo Sparagna di Frigidaire, e poi Filippo Scozzari, Suor Dentona, Andrea Pazienza, Giuliana Gamba, Helena Velena, Mario Mieli, Lidia Ravera, Marco Pannella, il Parco Lambro

Ilona Staller con Riccardo Schicchi (foto Archivio Riccardo Schicchi)

Ilona Staller con Riccardo Schicchi (foto Archivio Riccardo Schicchi)

Letterati, intellettuali, pornografi, pornostar, filosofi e femministe che in Porno & Libertà ci rivelano come la pornografia sia stata un’arma di cambiamento e di lotta sociale e politica che ha fatto dell’Italia un Paese all’avanguardia rispetto a uno dei fenomeni più importanti e pervasivi della cultura contemporanea, tanto da far impallidire i vari Larry Flynt e Linda Lovelace d’oltreoceano.

Il film di Amoroso è un viaggio verso l’utopia insieme ad un gruppo di ribelli ironici e dissacranti che sognava un mondo più libero e più felice, ma è anche l’occasione per riflettere su un periodo storico di grani mutamenti e trasformazioni in cui la pornografia, con la sua forza dissacratoria, diventa uno strumento di lotta e di liberazione assurgendo a vero e proprio linguaggio: dalla lettura, al cinema, dal fumetto, alle arti visive.

Illustrazione di Riccardo Filippo Scozzari

Illustrazione di Riccardo Filippo Scozzari

Ecco di seguito, le note di regia di Carmine Amoroso.

Stiamo vivendo in un’epoca di neo puritanesimo ed è per questo che mi premeva raccontare la storia incredibile e poco conosciuta di un gruppo di provocatori che negli anni Settanta hanno condiviso con coraggio una visione della pornografia come espressione politica. Che per primi hanno capito il senso liberatorio della pornografia e la sua potenzialità come elemento di rottura delle convenzioni.

Che attraverso la pornografia hanno lottato per la nostra libertà sessuale e contro la censura. Persone che credevano negli eccessi come mezzo per raggiungere una dimensione più profonda. Rivoluzionari e sognatori, rimossi e condannati dalla società e dalla cultura ufficiale”.

Dal film "Wet Dreams" di Lasse Braun

Dal film “Wet Dreams” di Lasse Braun

Sono convinto che la pornografia, oggi più che mai, vada difesa dagli oscurantismi politici e religiosi e meriti un’analisi approfondita per il suo ruolo e significato sociale nella cultura contemporanea”.

“Un paese libero e civilizzato dovrebbe essere giudicato dalla disponibilità ad accettare il porno”

Salman Rushdie

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