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Condotta di Ernesto Daranas, l’insegnamento come vocazione

Già vincitore del Premio Goya 2015 e candidato all’Oscar 2015 da Cuba come Miglior Film Straniero, giovedì 24 novembre arriva nei nostri cinema Condotta, il film scritto e diretto da Ernesto Daranas. Un importante affresco sociale che porta sul grande schermo il tema dell’insegnamento vissuto come una vocazione.

 
Condotta, girato nella spettacolare Cuba del cambiamento offre uno sguardo incisivo e profondamente umano e artistico sulla durezza della vita quotidiana in situazione di forte disagio: il film racconta la storia di Chala, (Armando Valdes), ragazzo di 11 anni che vive da solo con la madre alcolizzata e tossicodipendente (Yuliet Cruz). Alleva cani da combattimento per sopravvivere e questo mondo di violenza si ripercuote spesso nell’ambiente scolastico. Costretto a crescere prematuramente, Chala affronta esperienze molto dure che ne plasmano inevitabilmente il carattere.

Armando Valdes

Armando Valdes è Chala

Quando la professoressa Carmela (Alina Rodriguez), per la quale il ragazzo nutre affetto e rispetto, si ammala ed è costretta a rinunciare alla scuola per diversi mesi, l’inesperta supplente (Miriel Cejas) incapace di gestire Chala, lo invia ad una scuola di Condotta, per bambini con problemi comportamentali. Al suo rientro, Carmela si oppone a tale provvedimento e ai vari cambiamenti subiti dalla sua classe, mettendo a rischio la sua permanenza e quella di Chala nella scuola.

Alina Rodriguez è Carmela

Alina Rodriguez è Carmela

Il soggetto del film, scritto dallo stesso regista Ernesto Daranas, riesce a comunicare senza cadere nel sentimentalismo o didatticismo: lo script è coerente e i dialoghi sono accurati e diretti, privi del verbalismo che ha ostacolato altri film di questo tipo, suscitando un certo clamore in patria per la libertà, l’indipendenza, il coraggio con cui si permette di criticare la condizione umana.

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