(Photo Eye Collage by
Robert Frank, copyright Robert Frank)

Don’t Blink, l’arte rivoluzionaria di Robert Frank

(Photo Eye Collage by Robert Frank, copyright Robert Frank)

In concomitanza con la mostra Gli Americani di Robert Frank presso Forma Meravigli a Milano (aperta fino al 19 febbraio 2017), stasera (alle 19.30 e alle 21.15) presso presso il CineTeatro San Carlo Mimat (Via Morozzo della Rocca, 12) ci sarà l’anteprima di Don’t Blink. Robert Frank, il documentario diretto da Laura Israel sull’uomo che ha rivoluzionato la fotografia e il cinema indipendente. Il film sarà successivamente in programmazione dal 17 dicembre al cineWanted di Via Tertulliano e al Cinema Beltrade e in altre città italiane dal periodo natalizio.


Don’t Blink è la corsa irregolare di Robert Frank, rivelata con onestà imperturbabile dallo stesso solitario artista, gloriosamente conosciuto. È lui il rivoluzionario fotografo de Gli Americani, il regista iconoclastico di Pull My Daisy e Cocksucker Blues. Il suo lavoro è emozionale e impulsivo. Il filmmaker Richard Linklater descrive Frank – emigrato negli Stati Uniti dalla Svizzera negli anni ’40 – come un “irrequieto artista di ricerca che spinge oltre i confini del documentario verso diverse forme di narrazione”. La vita e il lavoro di Robert Frank – fotografo e filmmaker – sono così intrecciate che sono la stessa cosa. E il vasto territorio che ha coperto con i suoi lavori, da Gli Americani fino ad oggi, è intimamente impresso nel suo formidabile bagaglio di arte prodotta.

Robert Frank (Photo of Robert Frank by Lisa Rinzler, copyright Assemblage Films LLC)

Robert Frank (Photo of Robert Frank by Lisa Rinzler, copyright Assemblage Films LLC)

Dall’inizio degli anni ’90 Frank collabora per i suoi lavori con la brillante montatrice Laura Israel. Don’t Blink è il ritratto secondo Laura del suo amico e collaboratore: un vivace mix di immagini e suoni che riguarda i varchi e le imperscrutabili perdite, le amicizie che ci lasciano; una veloce e breve traccia della vita dell’uomo svizzero che ha inventato l’American way e oggi, a 92 anni, continua a creare e produrre. Anche le persone a lui più vicine dicono che è una persona difficile: ultranovantenne, continua a produrre libri di fotografia, a fare video personali e a godere della compagnia della sua cerchia di amici.

(Photo in Robert Frank’s studio by Lisa Rinzler, copyright Assemblage Films LLC)

(Photo in Robert Frank’s studio by Lisa Rinzler, copyright Assemblage Films LLC)

Una figura cult al quale i legami con la Beat Generation e i Rolling Stones hanno fatto guadagnare sia rispetto che una sorta di infamia. Non è mai stato pronto a raccontare la sua storia fino a questo film, che segue Frank dalla vita in famiglia in Svizzera fino alla riluttanza di accettare la celebrità a New York e alla sua eventuale ricerca di solitudine in un angolo remoto del Canada. Una serie di tragedie personali hanno spinto Frank a esplorare con dolore sentimenti complessi legati alla famiglia e agli amici, memoria e perdite, solitudine. Don’t Blink offre al pubblico una visione inedita della profondità delle fotografie e dei film, rivelando con arte la complessa vita di Robert Frank.

Photo of Robert Frank by Lisa Rinzler, copyright Assemblage Films LLC

(Photo of Robert Frank by Lisa Rinzler, copyright Assemblage Films LLC)

La regista Laura Israel per oltre vent’anni ha avuto l’onore di lavorare come video editor di Robert Frank: “il suo lavoro è estremamente personale e introspettivo, lui ha lasciato che fossero le sue opere a parlare per lui. Sono felice che mi abbia permesso di accedere al suo voluminoso archivio per poter condividere con il pubblico la sua prospettiva e vita, elementi che, prima del film, erano solo miei”.

“Sedersi accanto a me per dieci minuti sarebbe più importante di qualsiasi consiglio che io possa dare ad un aspirante fotografo”.

Robert Frank


EXTRA – Gli Americani, in libreria torna il volume

Ad accompagnare la mostra e il film, torna in libreria Gli Americani, volume pubblicato da Contrasto, che rappresenta un vero “poema per immagini” che Robert Frank ha dedicato alla strada americana e alla sua nuova e sconsolata epopea. Si tratta di un reportage che, come pochi altri, ha veramente segnato un’epoca diventando per generazioni di fotografi il riferimento principale da cui partire per fotografare, per viaggiare, per conoscere con lo sguardo.

Frank

È  il  1955 e un giovane fotografo europeo, Robert Frank, ottiene una borsa di studio dalla Fondazione Guggenheim per realizzare un lavoro fotografico sull’America.  Frank, il primo europeo a beneficiare di questa borsa di studio, percorrerà  tutto  l’immenso paese, e tra il 1955 e il 1956 “toccherà”  ben  48  stati  diversi.  Le  strade,  i volti  delle  persone  incontrate, le piazze delle città, i bar e i negozi, i marciapiedi, i particolari  più  insignificanti  passano  e  si  fermano di  fronte  all’obiettivo intelligente e partecipe del fotografo. Il risultato di questo viaggio è il libro Gli Americani con l’eccezionale introduzione di Jack Kerouac. Un volume imperdibile che ha consacrato il suo autore come un maestro della storia della fotografia.


EXTRA – Gli altri appuntamenti della mostra in Prima e Dopo Robert Frank

All’interno del periodo di esposizione a Forma Meravigli della mostra Gli Americani, ci saranno tre appuntamenti imperdibili nella mini rassegna Prima e Dopo Robert Frank – Gli Americani e la Nuova Visione dell’America.

Don't Blink 6

Si inizia giovedì 19 gennaio (ore 18.30) con Robert Frank e la Fotografia Americana, a cura di Francesco Zanot. Si continua giovedì 26 gennaio (ore 18.30) con Robert Frank e il Cinema, a cura di Filmidee. Ultima data è giovedì 2 febbraio (ore 18.30) con Un Viaggio Americano, che vedrà la proiezione del film di Philippe Séclier dedicato al making of de Gli Americani di Robert Frank.

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