50 anni fa (31 marzo 1971) a Perth, in Scozia, nasceva Ewan McGregor, uno dei migliori attori della sua generazione – tra i migliori dell’ultimo trentennio – sempre capace di catturare il pubblico con una variegata gamma di ruoli in progetti di vari generi, stili e dimensioni.
L’incontro con Danny Boyle e la svolta con Trainspotting
L’esordio al cinema di Ewan McGregor avviene nel 1994 in Le Cinque Vite di Hector (Being Human), il film è scritto e diretto da Bill Forsyth interpretato da Robin Williams. Nello stesso anno il talentuoso Danny Boyle lo sceglie per Piccoli Omicidi Tra Amici, il suo esordio registico e Ewan lascia subito il segno, vincendo un Hitchcock D’Argent come Miglior Attore ed una nomination ai BAFTA Scotland Awards come Miglior Attore. L’incontro tra i due è decisivo (e propedeutico) per una pellicola che arriva due anni dopo che cambierà la carriera di entrambi ed entrerà nel cult: Trainspotting. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh, ambientata alla fine degli anni ’80 e con protagonisti un gruppo di tossicodipendenti eroinomani di un’area economicamente svantaggiata di Edimburgo. McGregor interpreta il personaggio di Renton e – sempre accanto a Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle – nel 2017 parteciperà a T2 Trainspotting, l’atteso sequel firmato nuovamente da Danny Boyle. Nel 1997, subito dopo il successo di Trainspotting, McGregor viene acclamato dalla critica grazie al suo ruolo in Una Vita Esagerata, sempre di Boyle, grazie a cui ha vince un Best British Actor Award agli Empire Movie Awards del 1997.
Tantissimi ruoli
Dopo “Renton” si sono quintuplicati i ruoli di McGregor nel cinema, dal leggendario Obi-Wan Kenobi (appena annunciata su questo personaggio una serie dedicata in arrivo in questo 2021!) in Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma di George Lucas (1999), fino ad arrivare al ruolo di Christian nel musical premiato con Oscar e il BAFTA Moulin Rouge! di Baz Luhrmann, accanto a Nicole Kidman (2001). La sua carriera è stata illuminata da un’inarrestabile serie di ruoli audaci e coraggiosi. La sua variegata filmografia comprende: la pellicola ambientata nel mondo del glam rock Velvet Goldmine di Todd Haynes (1998); il film vincitore del Golden Globe Little Voice – È Nata Una Stella di Mark Herman (1998, accanto a Jane Horrocks e Michael Caine); Rogue Trader di James Dearden (1999); Black Hawk Down, il dramma storico di Ridley Scott (2001); Star Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni e Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith, entrambi di George Lucas (2002 e 2005); Big Fish – Le Storie di una Vita Incredibile del visionario Tim Burton (2003), Young Adam di David Mackenzie (2003, con Peter Mullan e Tilda Swinton, che gli è valso una candidatura ai London Film Critics Circle Awards), Abbasso l’Amore – Down With Love di Peyton Reed (2003, accanto a Renee Zellwegger); Stay – Nel Labirinto della Mente, thriller soprannaturale di Marc Forster (2005, accanto a Naomi Watts e Ryan Gosling), The Island di Michael Bay (2005, al fianco di Scarlett Johansson).
Diretto da grandi registi
La sua filmografia, davvero vastissima, comprende anche: Scenes of a Sexual Nature, diretto da Ed Blum (2006); il dramma biografico Miss Potter di Chris Noonan (2006); il thriller britannico Sogni e Delitti del maestro Woody Allen (2007, con Colin Farrell); il dramma romantico Senza Apparente Motivo di Sharon Maguire (2008); la commedia Colpo di Fulmine – Il Mago della Truffa di Glenn Ficarra e John Requa (2009, accanto a Jim Carrey), Sex List – Omicidio a Tre di Marcel Langenegger (2009, con Michelle Williams e Hugh Jackman); Angeli e Demoni di Ron Howard (2009, con Tom Hanks, dal bestseller di Dan Brown); Amelia di Mira Nair (2009, con Hilary Swank e Richard Gere); L’Uomo Nell’Ombra di Roman Polanski (2010, con Pierce Brosnan); Beginners, film in parte autobiografico di Mike Mills (2010, con Christopher Plummer); Knockout – Resa dei Conti di Steven Soderbergh (2011); il romantico e profetico Perfect Sense di David Mackenzie (2011, al fianco di Eva Green); il commovente Il Pescatore di Sogni di Lasse Hallström (2011, accanto a Emily Blunt e Kristin Scott Thomas: Ewan conquista una candidatura al Golden Globe come Miglior Attore); nel drammatico The Impossible di Juan Antonio Bayona (2012, con Naomi Watts, sul terribile tsunami del 2004); Il Cacciatore di Giganti di Bryan Singer (2013, con Stanley Tucci).
L’esordio dietro la macchina da presa
Più recentemente è apparso in: I Segreti di Osage County di John Wells basato sulla piéce di Tracy Letts premiata con il Pulitzer e il Tony (2013, accanto a Meryl Streep e Julia Roberts); Son of a Gun di Julius Avery (2014); nel Mortdecai di David Koepp (2015, con Johnny Depp); Miles Ahead di Don Cheadle (2015, al fianco di Cheadle e Zoe Saldana); Gli Ultimi Giorni Nel Deserto di Rodrigo García (2015, interpretando il doppio ruolo di un demone e di un sant’uomo in viaggio attraverso il deserto); Jane Got a Gun, regia di Gavin O’Connor (2016); nel thriller politico Il Traditore Tipo di Susanna White (2016, con Stellan Skarsgård); nel live action della Disney La Bella e la Bestia di Bill Condon (2017, in cui ha interpretato il personaggio di Lumière); Zoe, regia di Drake Doremus (2018, al fianco di Léa Seydoux e Theo James); nel fantastico Ritorno al Bosco dei 100 Acri di Marc Forster (2018, lui è il protagonista Christopher Robin); Doctor Sleep, il sequel di Shining di Mike Flanagan, tratto dal romanzo di Stephen King (2019, nei panni di Danny Torrance); Birds of Prey e la Fantasmagorica Rinascita di Harley Quinn di Cathy Yan (2020). Un discorso a parte merita American Pastoral, il suo esordio da regista (2016), basato sull’omonimo romanzo vincitore di un Pulitzer di Philip Roth. Nel film, lo stesso McGregor ha recitato insieme a Jennifer Connelly e a Dakota Fanning.
Tra tv e teatro
In attesa di rivederlo nei panni di Obi-Wan Kenobi, vanno ricordate anche le prove di McGregor sul piccolo schermo: dal suo ruolo come guest star (premiato con un Emmy Award) nella serie tv della NBC ER – Medici in Prima Linea ai due personaggi interpretati nella terza stagione (2017) della serie drammatica Fargo (i fratelli Emmit e Ray Stussy), con cui ha vinto il Premio come Migliore Attore ai Critics’ Choice Television Awards 2018 e ai Golden Globe Awards 2018. Da non dimenticare anche il teatro: Ewan McGregor nel 2015 ha esordito infatti a Broadway interpretando il ruolo di Henry nella piéce teatrale premiata con il Tony Award The Real Thing, scritta da Tom Stoppard e diretta da Sam Gold, accanto a Maggie Gyllenhaal. Insomma, una grande carriera, un grande attore.