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Jake Gyllenhall si ricostruisce una vita in Demolition

Presentato lo scorso anno al Toronto International Film Festival, è da domani nei nostri cinema Demolition – Amare e Vivere, l’ultimo film di Jean-Marc Vallée con protagonisti Jake Gyllenhaal e Naomi Watts, e con Chris Cooper e Judah Lewis.


Davis Mitchell (Jake Gyllenhaal) fatica a ritrovare un equilibrio dopo la tragica morte della moglie. Nonostante sia continuamente spronato dal suocero (Chris Cooper) a rimettersi in sesto, Davis non riesce a riprendersi. Quello che nasce come un banale reclamo a una società di distributori automatici si trasforma in una serie di lettere, nelle quali Davis fa delle confessioni personali inquietanti.

Le lettere di Davis catturano l’attenzione della responsabile del servizio di assistenza ai clienti, Karen (Naomi Watts). E così, due perfetti sconosciuti formano un legame molto profondo, che diventa per entrambi un’ancora di salvezza. Con l’aiuto di Karen e del figlio quindicenne (Judah Lewis), Davis inizia lentamente a ricostruire la sua vita, demolendo quella di un tempo.

Jake Gyllenhall

Jake Gyllenhall

Quando la moglie di Davis muore tragicamente, qualcosa scatta dentro di lui e lo fa letteralmente deragliare rispetto al percorso che aveva preso la sua vita. Come spiega lo stesso Jake Gyllenhall, “È un uomo che ha sempre seguito le regole: ‘A questa età è giusto sposarsi. In questo momento dovrei fare tanti soldi’. Sta seguendo una via che gli hanno detto essere quella giusta, e ha avuto successo sotto tanti punti di vista: ha guadagnato tanti soldi e ha ottenuto tutto ciò che ne consegue, il che è sinonimo di successo”.

Eppure, gli manca la ricchezza della vita reale: “credo che questa tragedia gli apra delle possibilità, gli mostri quello che la vita ha da offrire. E, di conseguenza, si mette alla ricerca di quello che considera giusto per se stesso, nel tentativo di ritrovarsi”.

Naomi Watts

Naomi Watts

Karen è la madre single di un ragazzino di 14 anni di nome Chris, che è diventato un monello irrefrenabile, come capita spesso in età adolescenziale. L’onestà e le ammissioni che traspaiono nelle lettere di Davis svegliano qualcosa in Karen e, assieme, queste due persone si avventurano in un viaggio di riscoperta. A spiegarlo è la stessa Naomi Watts: “Karen rimane davvero colpita dall’onestà di Davis, lui è molto complicato, ma lei apprezza la sua onestà, rimane affascinata dalle parole che legge, che fungono da campanello d’allarme per lei: è come se lui stesse scrivendo proprio a lei”.

Davis fa appello a una parte della sua psiche che a Karen appare eccitante e pericolosa: “credo siano entrambe due persone che hanno bisogno di essere guarite – di essere svegliate – e questo accade nel momento in cui si crea un legame tra di loro. È come se avessero bisogno di una rinascita, e ridiventano come due ragazzini. È molto dolce e onesto e puro e innocente”.

Davis e Karen

Davis e Karen

Sul loro rapporto, in conclusione Jake Gyllenhall aggiunge: “Karen è colei che inizia a vedere Davis per quello che è veramente, e che lo apprezza così com’è. Non il Davis che deve esibirsi, spacciandosi per quello che non è. Ma il Davis che è anche un po’ folle e sperduto. Il Davis che in realtà è un disastro”.

“Credo che sia veramente confortante quando qualcuno riesce a vederci per quello che siamo davvero”.

Jake Gyllenhall

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