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La relazione tra la Paramount e l’Italia in The Italian Jobs di Marco Spagnoli

Giovedì 7 settembre saranno presentate in esclusiva alla 74. Mostra del Cinema di Venezia, le prime immagini di The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia, il documentario scritto e diretto da Marco Spagnoli che rende omaggio alla relazione  speciale che, da sempre, lega la major hollywoodiana Paramount Pictures al Belpaese. La voce narrante è quella di Adriano Giannini.

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Viaggio tra passato e presente senza dimenticare il futuro, The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia analizza il legame che intercorre tra i film, la produzione Paramount e l’Italia, andando ad esplorare la storia del cinema internazionale e indagando sulle scelte che hanno portato alcuni film ad essere realizzati nel nostro Paese. E non solo. Parte integrante della sua riflessione visiva è composta da materiali rari e inediti che raccontano, in maniera nuova e originale, lo straordinario rapporto tra questo Studio e il nostro Paese, esplorando, per la prima volta, come questo legame abbia poi influenzato in maniera significativa anche la vita e la carriera dei tanti talenti coinvolti nelle produzioni e nelle coproduzioni italiane.

Oltre a testimoni diretti dell’industria italiana ed internazionale, il documentario propone una serie di interviste che raccontano come l’Italia sia stata, in termini produttivi, una delle mete privilegiate delle produzioni Paramount – che è stato il primo Studio a produrre in Italia e il primo nel 1937 a mettere sotto contratto un’attrice italiana, Isa Miranda. Uno sguardo attento all’Italia e ai suoi talenti, che è stato mantenuto anche in seguito, consentendo ad Anna Magnani di vincere il primo Oscar® italiano per la recitazione (La Rosa Tatuata) e scritturando per diverse produzioni attrici come, solo per citare le più famose, Sophia Loren e Virna Lisi.

Audrey Hepburn, Mel Ferrer e Pilade Levi

Audrey Hepburn, Mel Ferrer e Pilade Levi

L’Italia, inoltre, è sempre stata al centro di campagne promozionali molto importanti: da Hitchcock a Tom Cruise, Roma ha prestato le sue strade e le sue piazze per il lancio dei film prodotti da questa società, film che hanno ottenuto risultati sempre molto interessanti sia sul piano culturale che di Box Office.

Una serie di interviste nei luoghi dove i film sono stati realizzati restituiscono, poi,  il senso del grande lavoro ideativo e produttivo alle spalle di quei luoghi indimenticabili dell’immaginario cinematografico legato all’Italia: da Cinecittà alla Sicilia, dalla Roma antica de La Caduta dell’Impero Romano e Ben Hur a quella contemporanea di Vacanze Romane, Il Padrino parte II e parte III, Mission Impossible III e Zoolander no.2, passando per la Venezia di Indiana Jones e l’Ultima Crociata e la Genova di The Italian Job. Fondamentale, poi, l’apporto dello Studio per la produzione di capolavori del cinema italiano come Il Conformista di Bernardo Bertolucci e Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli.

Silvana Mangano e Pilade Levi

Silvana Mangano e Pilade Levi

Il regista Marco Spagnoli ha dichiarato: “raccontare la storia della Paramount in Italia significa – non solo – esplorare un momento importantissimo della Storia del cinema italiano, ma rendere onore al lavoro e alla lungimiranza di grandi personalità, oggi purtroppo dimenticate, che hanno dato via a produzioni in grado di regalare al pubblico film indimenticabili. La Paramount è stata lo Studio hollywoodiano di riferimento per oltre tre decadi, generando una collaborazione senza uguali tra il cinema americano e quello del nostro Paese. Un legame importante dal punto di vista storico e industriale“.

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