Dopo il debutto nella sezione Venice Production Bridge della 75° Mostra del Cinema di Venezia e la vittoria come miglior film nella sezione ufficiale lungometraggi al 72° Festival Internazionale del Cinema di Salerno, il 16 maggio approda in sala Mò Vi Mento – Lira di Achille, una commedia corale diretta da Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi. Il film rappresenta una satira all’odierna politica italiana, conta sulla partecipazione di Enrica Guidi, Giovanni Scifoni, Daniele Monterosi, Benedetta Valanzano, Tony Sperandeo, Andrea Roncato, Alvaro Vitali e molti altri protagonisti della commedia tricolore.
Il film
Achille Alfresco è un politico che aspira a essere il prossimo Presidente del Consiglio. Il nome del suo partito è già tutto un programma: “Mò Vi Mento – Lira di Achille”, che si fonda proprio sul principio che l’intero mondo politico odierno sia basato sulla menzogna e sulla falsità. Achille sta tentando di sposare la ricca Elena Guarracino, erede di una multinazionale di profilattici. Ma Elena è ancora innamorata dell’ingenuo e colto Massimo Della Bozza, un aspirante scrittore che si ritrova a fare da portaborse a nero del meschino Achille che, pur di tenerselo stretto, gli promette un roseo futuro come prossimo Ministro della Cultura. Tra complotti, amori inconfessati, segreti e bugie, i protagonisti si muovono sullo sfondo di un’Italia multietnica corrotta e meschina, popolata da furbastri che le pensano tutte pur di ottenere ciò che vogliono.
Mò Vi Mento – Lira di Achille è un’opera provocatoria e irriverente che – tra politici sopra le righe, loschi avvocati, killer poco promettenti e cinesi sui generis – tratta con ironia e leggerezza uno spaccato sociopolitico dei nostri giorni, promettendo di far riflettere divertendo.
“Il nostro leitmotiv fin dalla stesura della sceneggiatura – raccontano i registi Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi – è sempre stato quello di far riflettere divertendo, suscitando nello spettatore risate fragorose, liberatorie ma allo stesso tempo ragionate. La ricetta vincente di Mò Vi Mento – Lira di Achille è infatti il suo non essere una semplice commedia, ma una lettura originale dell’attuale realtà politica, condita con un pizzico di sana ironia perché in fondo, si sa, ridere è una cosa seria“.