Tarau Ecuador 2015 ©Christian Tasso

Nessuno Escluso, la disabilità nella mostra di Christian Tasso

Tarau Ecuador 2015 ©Christian Tasso

Dal 5 al 28 maggio alla Fabbrica del Vapore di Milano (Sala delle Colonne) sarà visitabile Nessuno Escluso, la coinvolgente mostra di Christian Tasso, a cura di Adelina von Fürstenberg, prodotta da ART for The World,dove l’artista fa emergere, attraverso le sue fotografie, storie, situazioni e aspirazioni di persone con disabilità in varie parti del mondo. Le immagini non mettono in evidenza la loro “diversità”, ma il forte contributo che la loro inclusione porta alla società.

Chennai India 2017 ©Christian Tasso

Chennai India 2017 ©Christian Tasso

Christian Tasso (Macerata, 1986. Vive e lavora tra l’Italia e la Svizzera) è artista e regista, vincitore di premi internazionali. Sviluppa progetti a medio e lungo termine su temi come la comunità, i costumi e i rituali, la ricerca dell’identità attraverso e con gli altri, l’interazione tra umanità e natura e il rapporto tra memoria e territorio. La condivisione delle esperienze, la curiosità verso il genere umano, la ricerca del rapporto tra memoria e territorio, il legame con la natura, sono i tratti distintivi di Tasso.

Con Nessun Escluso l’artista presenta una serie di lavori fotografici di grande e medio formato – esclusivamente in pellicola sviluppata manualmente in camera oscura – che celebrano la diversità come risorsa per l’intera umanità. Con questo specifico lavoro, Christian Tasso ha voluto ispirarsi a situazioni e persone in diverse parti del mondo (Italia, Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba, Mongolia, India, Irlanda, Svizzera, Kenya, Cambogia, Paraguay ed Etiopia) che abbracciano la “diversità” come una risorsa integrata nel contesto sociale in cui vivono. Presentando al pubblico stralci di vita delle persone con disabilità, la mostra è uno strumento di incontro e avvicinamento all’inclu-sione.

Capodarco Fermo 2018 ©Christian Tasso

Capodarco Fermo 2018 ©Christian Tasso

Ogni immagine scattata da Christian Tasso riflette sulla storia personale del soggetto fotografato prima di tutto come individuo con la sua storia e con le sue ambizioni personali: la disabilità diventa così un elemento tra i tanti che costituiscono la sua identità. La serie fotografica cerca di liberare lo sguardo dell’osservatore da visioni basate sulla disinformazione e su idee oggi controverse riguardanti le persone con disabilità. Diversamente dalle fotografie estreme della grande fotografa americana Diane Arbus (New York, 1923-1971) sul mondo della diversità, Tasso porta alla luce l’aspetto sensibile e umano dei soggetti che fotografa, facendoci scoprire la loro vita quotidiana, il loro lavoro, il piacere di stare in famiglia e il piacere della vita.