Da giovedì 15 aprile in streaming on demand su IWonderfull, la piattaforma digitale di I Wonder Picture (ora disponibile anche su Prime Video Channels), arriva Nuevo Orden, il film scritto e diretto da Michel Franco premiato con il Leone d’Argento – Gran Premio Della Giuria alla 77esima Mostra del Cinemadi Venezia. Protagonisti della pellicola sono Naian Gonszàlez Norvind, Diego Boneta e Mònica Del Carmen.
Il film
In questo affascinante e distopico film drammatico, pieno di suspence, un sontuoso matrimonio aristocratico degenera in un’inaspettata rivolta di classe che spiana la strada ad un violento colpo di Stato. Attraverso gli occhi di una gentile sposa e dei suoi maggiordomi che lavorano per – e contro – la sua famiglia benestante, Nuevo Orden segue senza fiato le tracce del collasso di un sistema politico ed il rimpiazzo ancora più straziante che ne segue.
Michel Franco racconta…
“Nuevo Orden è una distopica visione del Messico, ma è solo leggermente diversa dalla realtà. Le disparità economico-sociali, attualmente molto diffuse, sono insostenibili. Non è la prima volta che questa nazione ed il mondo in generale si sono trovati faccia a faccia con scenari simili ed i governi corrotti storicamente rispondono alle proteste con violenze da regime dittatoriale. Il film è un avvertimento: se l’inuguaglianza non è affrontata con toni civili e tutte le voci di dissenso sono messe a tacere, il caos imperversa”.
“La disuguaglianza sociale e l’ingiustizia sono state negli anni le maggiori questioni incalzanti. Crescendo in Messico, questa è stata sempre la cosa più difficile da comprendere ed accettare per me. L’ingiustizia è un dato di fatto, e nessuno al potere sta facendo qualcosa. Più della metà della popolazione – 64 milioni di persone – vivono in vari stadi di povertà, con molti nemmeno capaci di provvedere alla sussistenza di basa, senza accesso ad acqua potabile, cibo, cure mediche, educazione. Una piccola percentuale invece è benestante e detiene tutte le risorse. Questo mi spaventava già da bambino. In Messico c’è una piccola bolla in cui vive la classe agiata, ignorando le baracche a 15 minuti da loro. Non dico che è un problema solo del Messico, ma questa divisione in Messico è più drammatica e più visibile rispetto ad altri paesi sviluppati. Mostra l’egoismo degli esseri umani e sembra chiaro che ciò ci esploderà in faccia se non si fa qualcosa. Non si può dare la colpa alla gente se chiede di condurre una vita decente. Non si può dire agli sfruttati ed agli svantaggiati di essere pazienti in eterno perché i loro nonni o bisnonni prima di loro vivevano in circostanze simili, senza aver mai visto i loro averi aumentare”.