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Omar Sy si ritrova una Famiglia All’Improvviso (e senza istruzioni)

Ispirato al film Instructions Not Included di Eugenio Derbez, il 20 aprile esce nelle nostre sale Famiglia All’Improvviso – Istruzioni Non Incluse, il film diretto da Hugo Gélin e interpretato da Omar Sy, Clémence Poésy, Antoine Bertrand, Ashley Walters e Gloria Colston.


Samuel (Omar Sy) vive la sua vita nel Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti fino a quando una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi, Gloria: sua figlia. Inizialmente incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad essere un buon padre. Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola Gloria (Gloria Colston) sono ormai inseparabili e felici, una sorpresa inaspettata cambierà le loro vite.

Per addentrarci nel film, vi proponiamo un estratto dell’intervista rilasciata da Hugo Gélin.

Com’è cominciata questa avventura?

Avevo appena finito di scrivere il mio secondo lungometraggio, quando Stéphane Célérier e Philippe Rousselet mi hanno proposto di leggere questa sceneggiatura scritta da Jean-André Yerlès, il libero adattamento di un film messicano. Sono rimasto colpito dalla storia di quest’uomo che decide di dedicarsi completamente alla figlia. Mi ha ricordato film come La Vita è Bella di Roberto Benigni o La Ricerca Della Felicità di Gabriele Muccino, che mettono meravigliosamente in scena coppie adulto/bambino. Inoltre ho pensato che con un padre improbabile, un amico generoso, e una madre che torna e con la quale nessuno vuole avere a che fare, ce n’era abbastanza per raccontare una storia divertente e commovente.

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Ci sono delle evidenti analogie con Comme des frères

Alcune scene lo ricordano. In particolare c’è questo mix di umorismo e sentimenti al quale tengo molto. Mi piace ridere delle cose tristi ed emozionarmi per le cose belle. Non c’è niente di più commovente di qualcuno che sorride mascherando un grosso dolore. È un aspetto drammatico che mi piace e un registro particolarmente adatto al melodramma. Vedendo questo film, il pubblico penserà di essersi tuffato in un ‘feel-good movie’, e alla fine resterà sorpreso dal suo lato drammatico. Le sequenze iniziali mostrano un personaggio immaturo, buffo, superficiale e un po’ irresponsabile. E improvvisamente si ritrova addosso la più grande delle responsabilità.

In effetti, Sam è come un bambinone che si trova di fronte una ragazzina quasi più adulta di lui…

Sam si comporta come un adolescente un po’ irragionevole che vuole solo divertirsi. D’altra parte ne è consapevole perché dice a Kristin «non si fa un bambino con un altro bambino». Sua figlia, Gloria, si comporta molto più da adulta: è lei che gli ricorda orari e appuntamenti. È una ragazzina che dimostra di avere una grande personalità in una famiglia improbabile, in cui il padre la cresce da solo insieme ad una specie di zio. In un certo senso è proprio lei a guidare le loro vite, e loro la lasciano fare. Credo che il padre cerchi di far crescere Gloria e nello stesso tempo di stimolare in lei una certa incoscienza, visto che lui rischia la vita ogni giorno sui set lavorando come stunt-man. Mi piace il fatto che padre e figlia abbiano ciascuno i propri problemi e che questi problemi finiranno per intrecciarsi. Inventando un percorso incredibile per il personaggio della mamma di Gloria, ci sono tutti gli ingredienti per ottenere una commedia suscettibile di una duplice lettura: quella dei genitori, inerente alle avventure del papà, e quella dei bambini, rappresentata dalla storia e dai sentimenti di Gloria.

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Il film parla anche del destino, di quello che ci capita all’improvviso e che sconvolge la nostra vita…

Nel film sono le vicende di Sam a farci da guida. Capiamo che è un tipo capace di adattarsi facilmente perché non ha altra scelta ed è costretto ad affrontare quello che gli capita: va a Londra, perde i suoi documenti e in più, ovviamente, piove! Si ritrova in una vera e propria galera, ma nonostante questo sentiamo di potergli dare fiducia perché crediamo che riuscirà comunque a trovare una soluzione. Il destino bussa in diverse occasioni alla sua porta. Non ci sono mai tempi morti nella vita di Sam, che è costretto a fare cambiamenti continui: la sua vita è come un conto alla rovescia.

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