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Pablo Picasso e Tintoretto, da Málaga a Venezia la grande arte in home video

Koch Media, in collaborazione con Nexo Digital, dal 23 gennaio distribuisce in home video due nuovi titoli della collana La Grande Arte al Cinema, entrambi in Limited Edition sia in Dvd che Blu-Ray: il Cofanetto Picasso e Tintoretto. Un Ribelle a Venezia. Il box su Picasso comprende due dischi, ovvero due film: Il Giovane Picasso e Hitler Contro Picasso e Gli Altri.

Il Giovane Picasso di Phil Grabsky

Il docu-film indaga il ruolo fondamentale che nella vita di Pablo Picasso ebbero Málaga, Barcellona e Parigi, ricordando perché ciascuna di esse fu così significativa nel corso della sua formazione. La prima è la città natale di Pablo, quella dove Picasso y Ruiz nacque il 25 ottobre 1881 e si appassionò all’arte, dipingendo all’età di otto anni il suo primo quadro: una corrida, naturalmente. L’amore per la pittura era un’eredità ricevuta dal padre, Josè Ruiz, artista e poi professore di disegno, ma anche dal nonno don Diego Ruiz, guantaio con un innato istinto per il disegno e la musica. La seconda, Barcellona, è il luogo dove Picasso cominciò la Scuola di Belle Arti e ne contrastò subito l’accademismo, innamorandosi invece dell’architettura della città e dell’eclettismo di Gaudì.

Dopo alcuni soggiorni nella capitale spagnola, Madrid, dove frequenta l’Academia Real di San Fernando, Picasso tornerà a Barcellona per inserirsi nell’ambiente stimolante del caffè Els Quatre Gats, simbolo del Modernismo architettonico catalano e luogo di incontro privilegiato dei giovani artisti e intellettuali della città. Il suo stile si andrà evolvendo fino a toccare un simbolismo che prelude al periodo Blu. Attratto dai Preraffaeliti, Picasso deciderà poi di recarsi a Londra, ma non la raggiungerà mai. Perché la tappa intermedia a Parigi diventerà cruciale: qui, gli incontri con artisti e collezionisti saranno fondamentali per la sua attività artistica, alimentando l’indole del pittore, naturalmente volta alla sperimentazione. Negli extra della versione home video del film c’è anche una bellissima Galleria Fotografica.

Hitler Contro Picasso e Gli Altri di Claudio Poli

Il documentario, viaggiando indietro di 80 anni, ci guida tra Parigi, New York, l’Olanda e la Germania raccogliendo testimonianze dirette sulle storie che prendono il via da quattro grandi esposizioni che in questi ultimi mesi hanno fatto il punto sull’arte trafugata. Tra protagonisti di quegli anni, ultime restituzioni e preziosi materiali d’archivio, il film vede la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la colonna sonora originale firmata da Remo Anzovino.

Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta “arte degenerata”, organizzando, nel 1937 a Monaco, un’esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la “pura arte ariana”, con “La Grande Esposizione di Arte Germanica”. Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l’altro grande protagonista del saccheggio dell’Europa. Si calcola che le opere sequestrate nei Musei tedeschi siano state oltre 16.000 e oltre 5 milioni in tutta Europa. Tra gli artisti all’indice Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Marc Chagall, El Lissitzky. L’home video del film nei contenuti bonus comprende, oltre ai trailer, anche uno Speciale.

Tintoretto – Un Ribelle a Venezia di Melania G. Mazzucco

Figlio di un tintore, da cui il suo nome d’arte, Jacopo Tintoretto (1519-1594), nato a Venezia, non l’ha mai abbandonata, nemmeno negli anni della peste. Immergendoci nella Venezia del Rinascimento in alcuni dei luoghi che più conservano la memoria dell’artista, da Palazzo Ducale all’Archivio di Stato, da Piazza San Marco alla Scuola di San Rocco, verremo così guidati attraverso le vicende di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto, dai primi anni della sua formazione artistica fino alla morte, senza trascurare l’affascinante fase della formazione della sua bottega, luogo in cui lavorano anche alcuni dei suoi figli, Domenico, che erediterà l’impresa del padre, e l’amatissima Marietta, talentuosa pittrice. Ripercorrendo la vita del pittore, un artista spregiudicato e inquieto caratterizzato da un’infinita voglia di indipendenza e un amore assoluto per la libertà, Tintoretto.

Un Ribelle a Venezia – che vede con la partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway e con la narrazione di Stefano Accorsi – delineerà i tratti della Venezia del 1500, un secolo culturalmente rigoglioso che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto in un’epoca in cui la Serenissima conferma il suo dominio marittimo diventando uno dei porti mercantili più potenti d’Europa e affronta la drammatica peste del 1575-77, che stermina gran parte della popolazione lasciando un segno indelebile nella Laguna. Proprio durante la peste, in una Venezia deserta, cupa e spettrale, con i cadaveri degli appestati lungo i canali, Tintoretto rimarrà in città per continuare la sua più grande opera: il ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco, una serie di teleri che coprono i soffitti e le pareti dell’edificio della confraternita. Nessuno all’epoca, nemmeno Michelangelo nella Cappella Sistina, vantava di aver firmato ogni dipinto all’interno di un edificio.

Picasso Tintoretto HV 1

Ad accompagnare lo spettatore attraverso le vicende di Tintoretto, saranno chiamati numerosi esperti come gli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann, Tom Nichols e Frederick Ilchman, curatore della mostra Tintoretto 1519-1594 di Palazzo Ducale, le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego, le restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani, impegnate nel restauro delle Due Marie di Tintoretto. Il documentario osserverà infatti anche le analisi dettagliate che permetteranno a una squadra italiana di restaurare due capolavori di Tintoretto: Maria in Meditazione (1582 – 1583) e Maria In Lettura (1582 – 1583). Grazie al sostegno di Sky Arte, le due tele saranno infatti restaurate prima di essere esposte all’interno della mostra monografica di Tintoretto alla National Gallery of Art di Washington, in occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita di Tintoretto, che si aprirà quest’anno. L’edizione home video comprende negli extra tre diversi backstage (uno generale, uno su Ilchman e uno su Melania G. Mazzucco).

 

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