Sophia Loren
1963 ca.
Foto di ©Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale - Museo Nazionale del Cinema

Photocall, a Torino un viaggio fotografico nel tempo del grande cinema italiano

Sophia Loren 1963 ca. Foto di ©Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale - Museo Nazionale del Cinema

Dal 20 luglio al 7 marzo 2022 il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, rende omaggio al cinema di ieri e di oggi con Photocall. Attrici e Attori del Cinema Italiano, la grande mostra fotografica che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti offrendo un itinerario nell’immaginario e nella memoria capace di raccontarci non solo il cinema, ma la storia e la società italiana nel suo complesso.

 21 Jasmine Trinca 2017 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Dal progetto “Three Minutes” Foto di @Riccardo Ghilardi Contour by Getty Images

Jasmine Trinca, 2017 – Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dal progetto “Three Minutes”
Foto di @Riccardo Ghilardi Contour by Getty Images

Da oggi a ieri

Con Photocall la Mole Antonelliana diventerà ancora di più il tempio del cinema, raccontando un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica che, tra ritratti in studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalisti, ripercorre oltre un secolo di vita cinematografica e sociale d’Italia, un viaggio a ritroso che parte dal contemporaneo e che termina con le icone del divismo dell’epoca del cinema muto. Il ruolo del fotografo si trasforma, da semplice maestranza a paparazzo, da artista agli scatti di moda: interpreta l’interazione tra cinema e fotografia, grazie al suo rapporto con l’attore, diventando così il tramite per lo spettatore. Oltre 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video gallery: questi i numeri della mostra che espone preziosi materiali conservati negli archivi del Museo (cartoline originali, apparecchi fotografici, brochure, riviste d’epoca) insieme a opere di fotografi, collezionisti privati, agenzie, enti e istituzioni italiane come il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, la Cineteca di Bologna, l’Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, la Film Commission Torino Piemonte e l’Archivio Centro Cinema Città di Cesena.

Il Presidente Museo Nazionale del Cinema Enzo Ghigo ha dichiarato: “la mostra Photocall vuole essere un tributo del Museo Nazionale del Cinema ai protagonisti del cinema italiano. Sono i loro volti, noti al grande pubblico, ad accogliere i visitatori dai più giovani agli appassionati cinefili. Un lungo flashback che dalle passerelle sui red carpet ci accompagna fino alla nascita del divismo cinematografico all’epoca del muto. Un’occasione importante per valorizzare il ricco patrimonio fotografico del Museo, mantenendo sempre vivo il dialogo con il presente, grazie agli scatti e le opere di autori contemporanei che arricchiscono il percorso espositivo. L’esposizione alla Mole Antonelliana e nel cortile del Rettorato vuole essere anche un omaggio ai fotografi che hanno immortalato i nostri divi e dive, in studio o sul set, o che hanno trasformato i ritratti in veri e propri progetti di ricreazione artistica, in una relazione tra attore e fotografo tangibilmente mutata nel tempo“.

Claudia Cardinale e Sergio Leone C’era una volta il West, Sergio Leone, 1968 Foto di ©Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale - Museo Nazionale del Cinema

Claudia Cardinale e Sergio Leone “C’era una volta il West”, Sergio Leone, 1968
Foto di ©Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale – Museo Nazionale del Cinema

Il percorso espositivo

La mostra si sviluppa nell’Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema. I due grandi schermi propongono un montato realizzato da Rai Cinema che raccoglie momenti di red carpet nei festival più famosi al mondo. Sotto gli schermi trova posto uno sfavillante Red Carpet, un’installazione con le fotografie di Sabina Filice, che racconta il momento più glamour e mondano di ogni festival cinematografico, che fa sognare ad occhi aperti. E perché questo sogno di avveri, in fondo al Red Carpet la gigantografia di un gruppo di fotografi torinesi accoglie i visitatori tra flash lampeggianti. Basta girarsi e farsi un selfie, immaginando di essere una star.

Il percorso espositivo parte alla base della rampa elicoidale e si divide in quattro sezioni. La prima, Attrici e attori contemporanei, racconta il cinema degli ultimi decenni. Qui sono privilegiati sia i ritratti, in cui l’occhio della macchina fotografica scruta ogni espressione del viso e ogni gestualità, sia le figure intere inserite in un contesto di architettura e paesaggio. Allo sguardo femminile di Sabina Filice, si aggiungono gli scatti di famose firme contemporanee come Stefano Guindani, Riccardo Ghilardi, Stylaz, Philippe Antonello e Stefano C. Montesi, i cui sguardi d’artista lasciano trasparire una complicità assoluta tra attore e fotografo, sia sui set sia nelle foto in posa. La seconda sezione – composta dalle coloratissime Dive Pop e dai ritratti, rigorosamente in bianco e nero, di Italian Men – prosegue con l’epoca d’oro del cinema italiano e si concentra nel fenomeno del divismo degli anni ‘50 e ‘60 che ha reso la “Hollywood sul Tevere” il centro del mondo cinematografico. La terza parte, Icone della rinascita e Ritratto d’autore, illustra i protagonisti della rinascita del secondo dopoguerra i grandi interpreti di Cinecittà, dal primo cinema sonoro al dopoguerra. La quarta sezione, Nascita del Divismo è dedicata al cinema muto degli anni ‘10 e ‘20, alle prime dive e ai primi divi immortalati da fotografie in bianco e nero o seppiate.

Marcello Mastroianni 1965 ca. Foto di ©Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale - Museo Nazionale del Cinema

Marcello Mastroianni, 1965 ca.
Foto di ©Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale – Museo Nazionale del Cinema

Altre sezioni tematiche

Al termine delle quattro sezioni, ci saranno inoltre approfondimenti tematici, proiezioni, video gallery e progetti artistici intorno alla stretta e complessa relazione tra fotografo, attore e cinema. Il percorso si conclude con la sezione Backstage!, con 14 fotografie scelte con Film Commission Torino Piemonte. All’esterno, sulla cancellata della Mole Antonelliana ci saranno i fantasiosi e colorati collage brividopop realizzati da Marco Innocenti. La mostra si estende nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino, dove dieci immagini di grandissimo formato, tratte dall’importante archivio di Angelo Frontoni, ritraggono insieme celebri coppie del cinema italiano.

 

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