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Power Of Rome, Edoardo Leo ci fa scoprire la Città Eterna

C’è un teatro a cielo aperto dov’è andata in scena la storia del mondo. Sul suo palcoscenico di pietre e di marmi, gli uomini più potenti e gli artisti più geniali hanno recitato una parte che sembrava scritta, ogni volta, dal destino. Qui, gli dei e i mortali hanno provato a sfiorarsi. Questo posto è Roma. Ed è la capitale d’Italia al centro di Power Of Rome, il film-evento diretto da Giovanni Troilo che uscirà nelle sale dal 19 al 21 aprile.

Il film

Nel corso dei secoli, Roma ha conosciuto glorie e devastazioni, è stata saccheggiata e ricostruita, ha visto nascere e morire culture e civiltà eppure oggi, più che mai, ha bisogno di essere scoperta, ascoltata e nuovamente raccontata attraverso le sue storie e i suoi monumenti unici al mondo. Chiamato a interpretare Giulio Cesare in un documentario inglese, un attore romano (interpretato da Edoardo Leo), insofferente al costume di scena come ai cliché dell’ennesimo film sulla Città Eterna, abbandona il set durante le prove del più celebre assassinio della storia, per avventurarsi nella Roma di oggi. Seguendo le tracce della nascita dell’Impero Romano, l’attore esplora la sua stessa città con occhi nuovi tra incontri divertenti, fughe, svolte sorprendenti e momenti onirici portati in scena tramite dei re-enactments, nei quali si lascerà catturare dai volti e dalle voci degli “Dei di Roma”, ovvero coloro che hanno reso immortale il nome stesso della città Eterna.

Da Romolo, che fonda la città nel sangue versato dal fratello Remo, al primo Imperatore Augusto (Luca Chikovani) che ne riscrive la storia, dal raffinato Adriano (Marcello Mazzarella) che la rende universale al folle Nerone (Pierangelo Menci) che con le sue follie rischia di distruggerla. Sono le parole vive dei grandi imperatori – tratte da cronache e testi tramandati dai secoli, senza dimenticare citazioni da scrittori contemporanei – che ogni volta aggiungeranno un tassello all’affresco di una città fatta di luci e di ombre. Condividendo con noi stupore o paura, inquietudine o meraviglia, Edoardo Leo scopre e ci fa scoprire lati e vicende di una città che tutti credono di conoscere e che in 28 secoli di storia ha creato il proprio mito trasformandosi in continuazione e influenzando la nascita del mondo che conosciamo.

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Giovanni Troilo racconta…

Questo film è un prototipo, con una grande ambizione: combinare il documentario con l’impianto, la forma e la drammaturgia del cinema. La successione stratificata dei poteri fornisce la mappa solida ed esatta del racconto di Power of Rome. All’interno di questa mappa cronologica, tre piani narrativi si alternano costantemente. Quello del racconto di Roma, affidato alle immagini e al voice over del nostro host Edoardo Leo. Quello della Roma vissuta, percorsa, attraversata fisicamente da Edoardo. Quello del metacinema, le riprese di un film sulla storia di Roma nel quale il nostro protagonista, Edoardo Leo, recita una parte fondamentale, quella di Giulio Cesare”. 

“L’alternanza ritmica costante di questi 3 piani consente allo spettatore di affezionarsi alla missione del protagonista: tentare un ultimo breve ma profondissimo viaggio nelle viscere di Roma per cogliere finalmente il segreto che l’ha resa fino a quel momento così inafferrabile. Roma, il potere, il dispositivo della seduzione, il sangue, la violenza, l’incanto, il sublime. I temi del film sono declinati ed evocati in ogni forma e con ogni intensità. E se approfittiamo dei momenti più leggeri per veicolare le informazioni meno semplici ma necessarie, approfittiamo dell’espediente cinematografico per produrre le immagini e le suggestioni più grandi”.

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“La macchina della propaganda, da Augusto in poi, si serve dell’Arte in ogni sua forma per incantare, inventare storie e renderle miti fondanti del sogno di Roma. Il cinema è il corrispettivo contemporaneo di quell’incanto e diventa il meccanismo perfetto per liberare l’immaginario. L’unico capace di evocare immagini sempre inattese e originali nella mescola di reale e surreale, associando quelle contemporanee con le figure, i personaggi, i miti del passato che soprattutto a Roma affollano le strade“.

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