Dopo l’anteprima al Bari International Film Festival, arriva oggi al cinema The Gunman, l’action thriller interpretato da Sean Penn con un cast eccellente che comprende Javier Bardem, Idris Elba, Ray Winstone, Mark Rylance e la nostra Jasmine Trinca. Il film è tratto dal romanzo Posizione di Tiro di Jean-Patrick Manchette ed è diretto dal famoso regista francese Pierre Morel. La sceneggiatura è scritta da Peter Travis, Don McPherson e lo stesso Sean Penn.
Jim Terrier (Sean Penn) ha un passato discutibile: forte di un addestramento speciale, ha operato in diverse zone pericolose come Agente Speciale Internazionale. Ma ora sta cercando di riscattarsi. È profondamente innamorato di Annie (Jasmine Trinca) e con lei è intenzionato a cambiare vita in un villaggio africano del Congo, sede di una ONG che si occupa di fornire acqua potabile agli abitanti.
Ma per quanto si sforzi di cancellarlo, il passato lo ossessiona: sopravvissuto all’attentato di tre sicari è costretto a tornare in azione. Deve usare tutte le risorse per le quali è stato addestrato per sopravvivere e dimostrare la sua innocenza. Per scoprire di chi sia la mano che lo vuole morto si muoverà in lungo e in largo per l’Europa, trovando sul suo cammino persone disposte a credere in lui (Dupont – Idris Elba), vecchie conoscenze dai trascorsi non proprio limpidi (Felix – Javier Bardem) e ex compagni dalla morale discutibile (Cox – Mark Rylance).
In The Gunman, il protagonista Jim Terrier è una persona con un passato discutibile. Non si sa realmente da dove venga ma si intuisce che in passato è stato un militare. Ha ricevuto un addestramento speciale e ha operato in zone molto pericolose. Il produttore Andrew Rona lo descrive così: “è un uomo che sta cercando di fare una vita migliore, sta cercando di riscattarsi. Lavora con una ONG nella Repubblica Democratica del Congo e cerca di sfuggire ai suoi fantasmi, ma per quanto si sforzi di cancellarlo il passato ritorna sempre a ossessionarlo. Qualcuno lo vuole morto e lui è costretto a tornare in azione. Deve usare tutte le competenze per le quali è stato addestrato per sopravvivere e dimostrare la sua innocenza”.
Basato sul romanzo francese Posizione di Tiro, scritto negli anni ottanta da Jean-Patrick Manchette, il film riproduce un’atmosfera noir, ma ricca d’azione, che ricorda i film di Jean Melville che erano interpretati da attori come Alain Delon e Jean Paul Belmondo, violenti, ma affascinanti.
A dirigere il film è stato Pierre Morel, regista formatosi nella tradizione francese della generazione di Luc Besson, un autore di un cinema visionario, viscerale, per il grande pubblico. Sul protagonista il regista sottolinea: “uomini come Terrier esistono davvero; sono stati nelle Forze Speciali e poi hanno lavorato come mercenari, diciamo noi, loro si definiscono contractor, viaggiano in giro per il mondo”.
Riguardo invece al romanzo su cui è basata la sceneggiatura spiega: “ha la struttura di un thriller classico e anche se il film trasporta l’azione più avanti nel tempo, è saldamente ancorato alla realtà. Non mi interessa Superman, mi piace lavorare con esseri umani, con i loro difetti. Terrier è reale, e ha i suoi limiti”.
Sean Penn, avvalendosi della sua esperienza di lavoro umanitario a Haiti (dopo il terremoto del 2010 ha fondato una ONG – J/P Haitian Relief Organization), ha lavorato al fianco degli sceneggiatori per attualizzare gli avvenimenti e ampliare il personaggio di Jim Terrier. Nel definire il film, Sean Penn ha affermato che non si tratta di un action-movie: “è una storia molto umana che affronta gli stessi temi sfruttati dai film d’azione, come la guerra. L’ambiente in cui si svolge la storia che raccontiamo è piuttosto emozionante e energetico. Prendi qualcuno che viene dall’elite delle Forze Speciali, sostanzialmente un atleta con ottime performance e con una carriera di successo, e quando lascia l’esercito lo inserisci in un altro ambiente, quello dei contractor, o mercenari, dove fa le stesse cose”.
L’attore descrive così il suo personaggio: “ho incontrato gente come Terrier, personaggi contraddittori sulla linea del fronte, e questo influenza il dialogo e l’azione. Abbiamo tutta una nuova serie di eroi di guerra che continuano lo stesso lavoro al di fuori dell’esercito. Mi interessano tutti quelli che arrivano al cinema, compresi i politici. Abbiamo bisogno di loro, per goderci il lusso di non fare noi il lavoro”.
Sean Penn, ha fortemente voluto Jasmine Trinca per interpretare Annie, la donna che Terrier ama e che credeva di aver perduto. L’ha scelta dopo essere rimasto stregato dalla sua prova in Miele di Valeria Golino: “è fantastica, ha la capacità di raccontare la storia con gli occhi, come non ho mai visto prima”. La stessa Jasmine è stata attratta dall’idea di lavorare con attori del calibro di Sean Penn e Javier Bardem, e poi le sono sempre piaciuti i film di Pierre Morel.
“Per me – ha spiegato Jasmine – non è solo un action movie, è anche una storia d’amore e offre la possibilità di mostrare un lato diverso della donna, di mostrare il suo coraggio. Ho dovuto fare molte scene d’azione, ma la forza di volontà è la cosa più importante”.
Dopo averla recentemente vista in Meraviglioso Boccaccio e Nessuno si Salva da Solo, ora abbiamo visto la Trinca lavorare al fianco di Sean Penn e Javier Bardem. L’attrice è rimasta soddisfatta da questa prestigiosa esperienza: “la cosa diversa del lavorare con bravi attori è che loro sanno di essere lì non solo per se stessi, ma anche per te. È uno scambio. Sean non recita mai sopra le righe, è semplice e vero, Javier ha un tipo diverso di energia. Ha il coraggio di mettere tutto se stesso nella scena”.
“Quello che abbiamo qui è per definizione un territorio che necessitava di un grande dinamismo, di un ambiente eccitante ed energetico, ma c’è anche molto del mondo reale”
Sean Penn