Stefano Accorsi

Stefano Accorsi si occupa de Il Campione di Leonardo D’Agostini

Stefano Accorsi

Scritto da Giulia Steigerwalt, giovedì 18 aprile arriva al cinema Il Campione, l’opera prima di Leonardo D’Agostini che vedrà come protagonisti prima contrapposti e poi amici, Stefano Accorsi e Andrea Carpenzano.

Il film

Giovanissimo, pieno di talento, indisciplinato, ricchissimo e viziato. Christian Ferro (Andrea Carpenzano) è Il Campione, una rockstar del calcio tutta genio e sregolatezza, il nuovo idolo che ha addosso gli occhi dei tifosi di mezzo mondo. Valerio (Stefano Accorsi), solitario e schivo, con problemi economici e un’ombra del passato che incombe sul presente, è il professore che viene assegnato al giovane goleador quando, dopo l’ennesima bravata, il presidente del club decide che è arrivato il momento di impartirgli un po’ di disciplina, attraverso una tappa fondamentale per un ragazzo della sua età: l’esame di maturità. I due, che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro, si troveranno legati a doppio filo, generando un legame che farà crescere e cambiare entrambi.

Andrea Carpenzano

Andrea Carpenzano

Il Campione e Il Professore

Il Campione è un racconto di formazione che alterna registri comici a registri emotivi. Centrale è l’incontro fra due mondi opposti. Quello di Christian Ferro, un ragazzo di appena vent’anni, vergognosamente ricco, arrogante e privo di punti di riferimento – ma generoso e bisognoso d’amore, anche se non lo sa. E quello del suo professore che deve aiutarlo – se non costringerlo – a prendere il diploma, Valerio Fioretti, un quarantacinquenne colto con un passato ricco di promesse, che ora – a causa della sua incapacità a vivere e agire – è in gravi difficoltà economiche, profondamente deluso dalla vita, rifugiato in un esilio volontario dal mondo. Ispirato da film come Il Sorpasso di Dino Risi, Quasi Amici e Will Hunting, il regista Leonardo D’Agostini ha voluto parlare del “rapporto forzato di questi due personaggi agli antipodi, un giovane ribelle di grande talento e dalle prospettive illimitate e un uomo che di prospettive non sembra più averne, né volerne. E mi piaceva che proprio da queste incomprensioni nascesse una grande amicizia“.

Valerio e ...

Valerio e Christian

Superare i propri limiti e riconoscere il dolore

Leonardo D’Agostini con questo film si è posto alcune domanda: cosa succederebbe se un calciatore-ragazzino ricco, viziato, allergico a ogni regola e insegnamento dovesse convivere con chi quelle regole deve fargliele rispettare? E cosa succederebbe se l’uomo che deve insegnargli la disciplina fosse uno che non ha più nulla da chiedere alla vita, perché sente di aver sbagliato tutto e non ha più voglia di ricominciare? Ha provato a rispondere così: “per migliorarsi dovranno superare i limiti e le loro durezze, riconoscere che la ferita che gli provoca dolore è la stessa e dovranno fidarsi l’uno dell’altro. Solo così guadagneranno una nuova forza per affrontare il futuro e la solitudine“.

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