Passioni e conflitti, speranze e delusioni, quelle di essere adolescenti in un mondo nuovo, con le ansie e le aspettative di sempre, nella scoperta del sesso e della propria identità: come vivono questo grande momento di cambiamento, in quali identità si riconoscono, quanto davvero sono disinibiti? Parte da qui 5 Minuti Prima, il teen dramedy diretto da Duccio Chiarini che farà il suo esordio su RaiPlay giovedì 6 ottobre. La serie, in otto puntate da 25 minuti l’una, è pensata e scritta proprio per un pubblico giovane a cui la piattaforma si rivolge con l’ambizione di avvicinarsi alla realtà e alle emozioni della Generazione Z.
La serie
La vita è un susseguirsi di prime volte, ma l’adolescenza lo è ancora di più. Il primo amore. Il primo addio. La prima scelta importante. E ovviamente la prima volta per eccellenza, quando si perde la verginità: quando i minuti che la precedono sono troppo lunghi o troppo corti. Un passo che Nina, la sedicenne protagonista di questa storia interpretata da Tecla Insolia, non riesce a fare. I suoi amici le sembrano tutti molto più grandi, pronti e ricchi di esperienze di lei: si dividono in categorie e sottoculture, scoprono identità di genere e gusti sessuali, facendo errori anche madornali, ma comunque vivendo a pieno la loro adolescenza, mentre invece lei è bloccata.
Riesce a lasciarsi andare solo nella sua immaginazione, nei disegni che butta giù nella sua stanza, fumetti che si animano e raccontano le vite che non sta vivendo. Mentre intorno a lei si dipanano le storie d’amore e di sesso dei suoi amici, Nina prova in tutti i modi a sentirsi “normale”, scoprendo che essere diversa è forse l’unica cosa che può aiutarla a capire cosa voglia davvero. Il mondo che circonda la protagonista la porterà a conoscersi, a capire quali sono le sue vere volontà e come affrontare le sue paure. Non solo sul sesso, ma innanzitutto nelle complicate relazioni umane.
Duccio Chiarini racconta…
“L’idea di questa serie è quella di raccontare la spaesata fragilità con cui tanti adolescenti vivono ancora oggi le loro prime esperienze sessuali nonostante molte rappresentazioni superficiali li descrivano come una generazione assai disinibita. Il problematico rapporto col sesso e gli affetti vissuto dalla protagonista, attorno al quale si snodano le vicende dei coprotagonisti, compone così un delicato mosaico che racconta con dolcezza un passaggio all’età adulta più intimo e profondo”.