benicio_del_toro

50 anni di Benicio del Toro, il divo dagli occhi lunghi

Cinquant’anni fa esatti (il 19 febbraio del 1967), nasceva a Porto Rico uno dei volti più caratteristici e importanti di Hollywood: Benicio del Toro. Sguardo cupo e profondo, sex symbol e carisma da leader: del Toro ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista nel 2001 per Traffic di Steven Soderbergh, film che gli ha portato anche un Golden Globe e l’Orso d’Argento al Festival di Berlino. Dopo una seconda candidatura all’Oscar per 21 Grammi, ha vinto il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2008 per i film Che – L’Argentino e Che – Guerriglia.

Benicio del Toro da Oscar in "Traffic" (2001)

Benicio del Toro da Oscar in “Traffic” (2001)

Emigrato negli Usa con la famiglia a soli dodici anni, Benicio del Toro partecipa fin da giovanissimo a produzioni teatrali studentesche, decidendo infine di trasferirsi a New York per studiare recitazione alla Square Acting School. Dopo aver vinto una borsa di studio allo Stella Adler Conservatory, si sposta a Los Angeles e ottiene i primi ruoli in alcune serie tv. Il salto di qualità arriva nel 1995 con il ruolo di Fenster ne I Soliti Sospetti, che diventa un successo internazionale e gli fa vincere l’Independent Spirit Award. Ottiene nuovamente il premio l’anno successivo grazie a Basquiat di Julian Schnabel, poi interpreta Gaspare Spoglia nell’acclamato Fratelli di Abel Ferrara.

È a fianco di Johnny Depp in Paura e Delirio a Las Vegas (1998, di Terry Gillian), e di Brad Pitt in Snatch – Lo Strappo (2000, di Guy Ritchie), ma è Traffic di Soderbergh a procurargli l’Oscar e lo statuto di star. Alternando sempre grandi produzioni a cinema d’autore indipendente, anche europeo, recita in film come La promessa di Sean Penn (2001), The Hunted – La Preda di William Friedkin (2003), 21 Grammi di Alejandro González Iñárritu (2003, nuova candidatura all’Oscar), Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez (2005), Noi Due Sconosciuti di Susanne Bier (2007), Che – L’Argentino e Che – Guerriglia di Steven Soderbergh (2008, con cui trionfa a Cannes come miglior interprete), Wolfman di Joe Johnston (2010), Le Belve di Oliver Stone (2012).

Pablo Escobar

Straordinario nei panni di Pablo Escobar

Tra i suoi ultimi film ricordiamo Jimmy P. di Arnaud Desplechin (2013), il blockbuster Guardiani della Galassia di James Gunn (2014), Escobar: Paradise Lost di Andrea di Stefano (2014), Vizio di Forma di Paul Thomas Anderson (2014), per il quale l’intero cast del film è premiato con l’Independent Spirit Award, e Sicario di Denis Villeneuve (2015). Sequel di quest’ultimo titolo sarà Soldato, in cui Benicio del Toro sarà diretto dal nostro Stefano Sollima. Nel 2015 ha preso parte al Perfect Day di Fernando León de Aranoa. Nel settembre dello stesso anno ha annunciato che interpreterà l’antagonista nell’episodio VIII della saga di Star Wars, la cui uscita è prevista per quest’anno. In arrivo, sempre quest’anno, anche Song to Song, per la regia del maestro Terrence Malick: un bel regalo per il suo compleanno.

Leave a Comment