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Ai Venice Days arrivano La Legge del Numero Uno e Aquagranda

Saranno due i film italiani presentati nel pomeriggio alle Giornate Degli Autori veneziane. Il primo, Evento Speciale, è La Legge del Numero Uno, il cortometraggio di Alessandro D’Alatri con protagonisti Marco Palvetti, Andrea Sartoretti e Pietro Bontempo.

"La Legge Del Numero Uno"

“La Legge Del Numero Uno”

Tre uomini che non hanno niente in comune, ripongono in un colloquio con un magistrato l’unica speranza di riottenere per qualche giorno una libertà sognata ogni momento. Un faccendiere, un malavitoso romano, un cittadino dell’Est specializzato in traffici illeciti. In comune hanno la convinzione, infondata che solo il primo che andrà al colloquio otterrà il permesso premio. In una cella d’attesa i tre uomini si trovano coinvolti in una partita senza esclusione di colpi per garantirsi il primo posto al colloquio.

Alessandro D’Alatri ha spiegato: “il Premio Goliarda Sapienza mi ha educato a comprendere i “racconti dal carcere”. Frammenti di dolorose realtà: storie di uomini e donne che riempiono lo scorrere del tempo interrogandosi sugli errori commessi e le pene da scontare”. Qui la protagonista è l’attesa: “di un permesso premio, dei domiciliari, di uno sconto di pena. Questo cortometraggio è l’occasione per raccontare l’aspetto centrale di quelle attese: il colloquio con il magistrato. In una camera di sicurezza tre detenuti, si confrontano con una delle tante leggende carcerarie: La legge del numero uno”.

Aquagranda in Crescendo

Aquagranda in Crescendo

Proiezione Speciale sarà invece Aquagranda in Crescendo di Giovanni Pellegrini. Si tratta dell’opera-evento che commemora i cinquanta anni dalla terribile alluvione che colpì Venezia il 4 novembre 1966. Attraverso le testimonianze di chi ha vissuto quella tremenda giornata e le interviste ai creatori dell’Opera, le musiche, i lavori di preparazione dello spettacolo, le impressionanti immagini di repertorio dell’archivio RAI e dell’Archivio Montanaro, il documentario narra un momento cruciale della storia della città lagunare; secondo gli autori, l’abbandono di molte case del centro storico come conseguenza dell’alluvione ha dato inizio alla trasformazione della città dei dogi in parco turistico.

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