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Così Parlò Luciano De Crescenzo, indimenticabile uomo contemporaneo

Se n’è andato oggi Luciano De Crescenzo. Artista a tutto tondo, un poliedrica figura, una delle massime personalità napoletane di sempre. Lo ricordiamo parlandovi Così Parlò De Crescenzo il documentario diretto da Antonio Napoli Serena Corvaglia che vede la testimonianza di personaggi quali Renzo Arbore, Isabella Rossellini, Bud Spencer, Lina Wertmüller, Marisa Laurito, Renato Scarpa, Benedetto Casillo e Marina Confalone.

Nato a Napoli, Luciano De Crescenzo dopo aver studiato e lavorato 20 anni come ingegnere presso la IBM ha iniziato la sua carriera come scrittore e divulgatore di successo della filosofia e mitologia greca. Luciano è stato anche disegnatore, fotografo, sceneggiatore, regista, attore, presentatore televisivo e poeta.

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Tra il presente e il passato, il film ci trasporta lungo un viaggio alla scoperta di un grande uomo contemporaneo, grande compagno di avventure di Renzo Arbore, amico di Federico Fellini, spesso chiacchierato per i suoi flirt con bellissime donne, ma che non smette mai di pensare al suo più grande amore, l’attrice Isabella Rossellini.

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Attraverso la sua vita, i suoi libri e i suoi film, Luciano De Crescenzo ci trasmette con emozione tutta la potenza delle preziose qualità che più lo contraddistinguono: semplicità, ironia e un’infinita gioia di vivere.

“Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla”.

Luciano De Crescenzo


EXTRA – De Crescenzo’s Mood

“In IBM è molto importante il grado di ogni persona. Io sono diventato al massimo direttore di primo livello, e avevo come segno di riconoscimento, una caraffa per bere l’acqua e due bicchieri. Il mio capo invece nel suo ufficio, aveva una caraffa e quattro bicchieri. Il capo del mio capo, che era il direttore di tutto il distretto aveva una caraffa e sei bicchieri”.

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“Ogni volta che uno entra in un ufficio in IBM, non guarda mai di fronte, guarda subito a destra per vedere quanti bicchieri ci sono, per sapere con chi ha a che fare. Ora, siccome io non volevo vivere tutta la vita mia per arrivare a “sei bicchieri”, ho preferito andare via”.

Luciano De Crescenzo

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