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Diane Keaton, 70 anni tra fascino e intelligenza

Elegante, garbata, sempre intrigante. È aumentato negli anni il fascino di Diane Keaton, una delle Signore indiscusse del Cinema Americano, che oggi compie 70 anni. Attrice, regista e produttrice, la Keaton nella sua straordinaria carriera è sempre riuscita a passare con disinvoltura dalla commedia al drammatico e viceversa, sapendo sempre conquistare il suo pubblico. La prova? Tutti i film a cui ha preso parte, hanno guadagnato in totale oltre 1 miliardo di dollari solo nell’America del Nord.

Una giovane Diane Keaton

Una giovane Diane Keaton

Diane Hall nacque a Santa Ana (California) da Dorothy Keaton, casalinga e fotografa dilettante di famiglia metodista, e da Jack Hall agente immobiliare e ingegnere civile di origine irlandese. A far scoccare la scintilla della recitazione in Diane, fu proprio sua madre, vincitrice di un concorso locale per casalinghe denominato Mrs. Los Angeles. Dopo il diploma alla Santa Ana High School, negli anni del liceo Diane Hall si dilettò nel canto e interpretò vari ruoli negli spettacoli scolastici. Il suo desiderio di diventare un’attrice professionista diventò sempre più grande. Così, dopo aver frequentato il Santa Ana College, si iscrisse all’Orange Coast College in qualità di studentessa di recitazione.

La sua esperienza durò però solo un anno. Diane puntò dritto verso Manhattan, per perseguire una carriera nel mondo dello spettacolo. Si iscrisse alla Actors’ Equity Association e decise di adottare come cognome quello della madre da nubile, ossia Keaton. Per un breve periodo si prestò ad esibizioni canore in locali notturni, mentre riprese gli studi di recitazione al Neighborhood Playhouse di New York. Dopo il debutto a Broadway con Hair (1968), Nel 1970 ecco il debutto cinematografico con Amanti ed Altri Estranei, tratto dall’omonima commedia di Renee Taylor. Fu subito notata da Francis Ford Coppola, che le assegnò il suo ruolo forse più famoso, Kay Corleone nella saga de Il Padrino (1972), che interpretò ancora nel 1974 ne Il Padrino – Parte II.

Ne "Il Padrino" di Francis Ford Coppola

Ne “Il Padrino” di Francis Ford Coppola

Ma a cambiarle la vita e la carriera fu l’incontro con Woody Allen, avvenuto verso la fine degli anni Settanta. La Keaton si presentò infatti alle audizioni di Provaci Ancora Sam, la commedia teatrale scritta dal genio. Dopo un iniziale scetticismo riguardo alla statura (troppo più alta rispetto a Woody), l’attrice fu scritturata e la sua interpretazione la portò ad una nomination ai Tony Award. Nel 1972, prese quindi parte alla trasposizione cinematografica diretta da Herbert Ross. Tra Diane e Woody nasce l’amore. Un feeling che prosegue anche al cinema, dove lui la dirige nelle commedie Il Dormiglione (1973) e Amore e Guerra (1975).

La consacrazione arriva nel 1977 con il capolavoro Io e Annie (titolo originale Annie Hall, il suo nomignolo e il suo vero cognome), un’autentica dichiarazione d’amore che Woody Allen scrisse, diresse e interpretò per lei. La pellicola, fortemente autobiografica, vinse l’Oscar come Miglor Film e cambiò la carriera dei due innamorati. In particolare la Keaton vinse sia l’Oscar che il Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista nel 1978, anno in cui terminò la loro relazione sentimentale. Sul grande schermo, invece, uscirono ancora altri grandi film: Interiors (1978), Manhattan (1979), Radio Days (1987, insieme a Mia Farrow) e Misterioso Omicidio a Manhattan (1993).

Con Woody Allen nel capolavoro "Io e Annie"

Con Woody Allen nel capolavoro “Io e Annie”

Negli anni successivi, Diane Keaton si è dimostrata un’attrice estremamente versatile. Dopo l’eccellente interpretazione in Looking For Goodbar di Richard Brooks (1977), nel 1981 fu diretta da Warren Beatty (con cui ebbe una relazione) nello straordinario Reds, una prova maiuscola che le regalò una nomination all’Oscar come Miglior Attrice. Seguirono poi film meno fortunati: Spara alla Luna (1982), La Tamburina (1984, la Keaton è in scena dall’inizio alla fine), Fuga d’Inverno (1984, con Mel Gibson) e Crimini del Cuore (1986).

Nel 1987, la Keaton debutta alla regia con Heaven, film a mezza strada tra documentario e rock-video, in cui vengono raccolte interviste a gente comune sull’idea che hanno del Paradiso. Nello stesso anno è la protagonista assoluta della commedia romantica di successo Baby Boom diretta da Charles Shyer, che negli anni successivi la scelse nuovamente per un altro cult: Il Padre Della Sposa (1991) e Il Padre Della Sposa 2 (1995). Nel 1990, al fianco di Al Pacino, la vediamo nella terza parte de Il Padrino di Francis Ford Coppola.

Straordinaria nel toccante "La Stanza di Marvin"

Straordinaria nel toccante “La Stanza di Marvin”

Gli anni Novanta la vedono ancora protagonista. Nel 1996, in particolare, prende parte con enorme successo alla commedia Il Club Delle Prime Mogli, con Bette Midler e Goldie Hawn e al toccante La Stanza di Marvin: la sua commovente interpretazione le valse un nuova nomination all’Oscar. Dopo la seconda regia in Avviso di Chiamata (2000, con Meg Ryan, Lisa Kudrow e Walter Matthau), nel 2003 arrivò la terza nomination alla statuetta d’oro per Tutto Può Succedere, commedia romantica girata insieme a Jack Nicholson. Una candidatura che la fa entrare nella storia: è l’unica attrice ad aver avuto una nomination agli Oscar ogni decennio. Per il film di Nancy Meyers la Keaton ricevette anche il premio della National Board of Review.

Dopo aver prodotto Elephant di Gus Van Sant, film che ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2003, la Keaton ha preso parte ad altre commedie molto seguite dal pubblico: da La Neve Nel Cuore (2005) a Perché Te Lo Dice Mamma (2007), da 3 Donne al Verde a Big Wedding (2014), fino ad arrivare ai recenti Mai Così Vicini (2014, insieme a Michael Douglas), Ruth & Alex (2015, al fianco di Morgan Freeman) e all’ultimo Natale All’Improvviso (2015).

Nel recente "Ruth & Alex"

Nel recente “Ruth & Alex”

Cantante, attrice, fotografa, scrittrice, editore. Diane Keaton è un’artista a tutto tondo. Soprannominata The Glove One per la sua mania di indossare guanti, è il simbolo per eccellenza di Femminilità creativa e indipendente. Raffinata e intrigante. Intelligente ed emozionante.

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