Gueros-4

Güeros di Alonso Ruizpalacios, un omaggio alla nouvelle vague

Esce in sala il 23 giugno Güeros, opera prima del messicano Alonso Ruizpalacios, road-movie in bianco e nero già premiato come Miglior Opera Prima al Festival di Berlino 2014. Il film ha anche vinto al Tribeca Film Festival il Gran Premio della Giuria con Menzione Speciale per la Miglior Regia e il Premio per la Miglior Fotografia. Per la prima settimana il film sarà programmato a Roma, Milano, Perugia, Trieste e Cagliari. Dalla seconda settimana il film sarà programmato anche a Torino e Napoli.


Città del Messico, 1999. Dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, l’irrequieto adolescente Tomàs (Sebastiàn Aguirre) convince il malinconico fratello Federico (Tenoch Huerta) a raggiungere l’ospedale per rendere un ultimo omaggio all’artista. Accompagnati dall’amico Santos (Leonardo Ortizgris), i due fratelli arrivano a destinazione e scoprono che il loro idolo d’infanzia è scomparso.

Decisi a proseguire le ricerche i ragazzi si lanciano in un’avventura on the road che coinvolge anche la ribelle Ana (Ilse Salas), passato amore di Federico mai davvero dimenticato. Attraversando Città del Messico in lungo e in largo, inizia così un viaggio che diventa inno della più appassionata e indomabile giovinezza.

Gueros-1

Nell’aprile del 1999, gli studenti dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) cominciarono a mostrare il loro disaccordo con la decisione dell’amministrazione di instaurare una quota di iscrizione annuale. Da quel momento e per circa un anno tutte le attività universitarie si fermarono completamente generando l’inizio di un periodo della storia del Messico da comprendere.

Quello che iniziò come un simbolo di dissenso si rivelò in seguito il più grande movimento studentesco che causò numerosi scontri e molteplici distanze tra le persone che ne furono coinvolte, molte delle quali si ritrovarono non solo senza università, ma soprattutto senza uno scopo nella vita e senza qualcosa a cui appartenere.

Gueros-2

Gueros in realtà è due film in uno – spiega Alonso Ruizpalaciosda un lato descrive questa fase così particolare della storia del Messico, dall’altra, in maniera più complessa, esplora la realtà di quei messicani che non sono in grado di sentirsi a proprio agio nel loro paese”. La città è la vera protagonista del film, dove talvolta diventa la sua stessa antagonista: “avere una popolazione di oltre 20 milioni di persone, con luoghi ricchi di forti contrasti, decine di quartieri diversi tra loro e separati da invisibili bordi, trasforma questa città in una vera e propria nazione”.

Simile al cinema di Ozu e Larmusch, la prima parte del film è fatta di schemi ripetitivi e paesaggi minimalisti, con campi lunghi accompagnati da dialoghi ricchi di ironico umorismo (I Vitelloni di Fellini è una delle influenze principali di questa prima parte). Ma più tardi appena i tre protagonisti decidono di iniziare il viaggio per ritrovare Epigmenio Cruz, il film si trasforma in un vero e proprio road movie.

Gueros-3

In questa seconda parte è facile cogliere un omaggio al cinema della Nouvelle Vague e più in particolare a film come Bande A Part di Godard. Per il regista, infatti tutto comincia a prendere un ritmo nuovo: “i personaggi, i loro corpi, le loro conversazioni, i loro sentimenti: la forma si libera”.

Leave a Comment