(foto di Fabrizio Di Giulio)

Kim Rossi Stuart è Maltese, il Commissario senza paura

(foto di Fabrizio Di Giulio)

Stasera su Rai Uno andrà in onda il primo di quattro episodi di Maltese – Il Romanzo del Commissario, la serie tv diretta da Gianluca Maria Tavarelli con protagonista un grande Kim Rossi Stuart. Nel cast ci sono anche Rike Schmid, Francesco Scianna, Antonio Milo, Enrico Lo Verso, Paolo Ricca, Marco Leonardi, Roberto Nobile, Rosario Terranova, Claudio Castrogiovanni, Francesco Colella, Pippo Pattavina, Filippo Luna, Alessandro Schiavo, Cloe Romagnoli, Michela Cescon, Eros Pagni e Valeria Solarino.

"Il Commissario Maltese" (foto di Fabrizio Di Giulio)

“Il Commissario Maltese” (foto di Fabrizio Di Giulio)

Siamo nel 1976, a Trapani. La mafia è ancora considerata da molti come un’invenzione di scrittori e giornalisti, ma è proprio in questo periodo che si sta invece trasformando, grazie all’enorme quantità di denaro che le arriva dal traffico di eroina. Questo cambiamento dà inizio a una lunga guerra che insanguinerà il nostro Paese negli anni a venire.

La storia del commissario Maltese (Kim Rossi Stuart) è quella di un uomo che si trova da solo a combattere contro qualcosa che a detta di tutti non esiste. Dario Maltese è fuggito dalla Sicilia molti anni prima, portando con sé un dolore lacerante. Quando decide di tornare nella sua città, il suo migliore amico viene ucciso, e in quel momento Maltese si rende conto che non è più disposto a chiudere gli occhi sul suo passato e sul futuro della sua terra.

RIke Schmid e Francesco Scianna (foto di Fabrizio Di Giulio)

RIke Schmid e Francesco Scianna (foto di Fabrizio Di Giulio)

Diventa il commissario capo della questura di Trapani, prendendo quello che era il posto dell’amico fraterno scomparso. Inizia per lui un lavoro estenuante. L’unica gioia della sua vita è Noa (Cloe Romagnoli), la figlia, con la quale, dopo un periodo di dolorosa lontananza, si ritroverà. Maltese sa che le vicende di ieri e di oggi sono collegate e vuole trovare i fili che le hanno tenute insieme e portarli alla luce, anche a costo della vita. Anche a costo di fare i conti con il suo passato e di scoprire ciò che non avrebbe mai immaginato su di sé e la sua famiglia. Quel buio che in tutti questi anni lo aveva tenuto lontano dalla sua Sicilia e lo aveva lentamente divorato, comincia a dissolversi.

Nel raccontare la storia di Maltese, Gianluca Maria Tavarelli ha cercato di riunire due anime. Una che si rifà al racconto popolare, una storia classica, quasi un western, raccontata attraverso i ritmi del film di genere, con personaggi e indagini di fantasia. L’altra, una storia quasi reale, in cui quegli stessi personaggi e quelle stesse indagini affondano le loro radici nella realtà.

Valeria Solarino (foto di Fabrizio Di Giulio)

Valeria Solarino (foto di Fabrizio Di Giulio)

A spiegarlo è lo stesso regista: “per chiunque abbia masticato la storia della mafia e dei suoi protagonisti degli ultimi quarant’anni, non sarà difficile riconoscere in quei poliziotti e nelle loro gesta, tanti uomini che hanno fatto la storia di questo Paese, da Cassarà a Boris Giuliano, a Mauro Rostagno, a tutti quei giornalisti che si sono sempre spesi nel racconto della verità. Nell’indagine che porta avanti il nostro commissario Maltese possiamo ritrovare gli echi di numerose indagini realmente avvenute e che oggi, a buon diritto, fanno parte della storia di questo Paese”.

Il commissario Dario Maltese è la sintesi di diversi investigatori coraggiosi che cercarono di fare luce sulla mafia quando in troppi ne negavano l’esistenza. Molti vennero infangati e allontanati. Altri, schiacciati dalla paura, abbandonarono le indagini. Alcuni andarono avanti e caddero sotto i colpi dei mafiosi. Dario Maltese è uno di quelli che vanno avanti. Uno che non si può fermare. Perché la giustizia, il profumo della libertà e della giustizia, come dirà anni dopo il giudice Paolo Borsellino, viene soffocato dal tanfo dell’ingiustizia.

Kim Rossi Stuart (foto di Fabrizio Di Giulio)

Kim Rossi Stuart (foto di Fabrizio Di Giulio)

Perché l’ingiustizia è sopraffazione, di cui finiamo per essere tutti vittime. Il profumo della libertà invece ha a che fare con l’estenuante, faticosa e a volte dolorosa ricerca della verità. Dario Maltese è soprattutto questo: un uomo alla ricerca della verità. Un uomo che non è disposto a chiudere gli occhi o accettare compromessi. Un uomo, come molti degli investigatori realmente esistiti ai quali ci siamo ispirati, assolutamente normale, chiamato a essere un eroe.

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