Natalia Osipova
©Alastair Muir 24.10.16

La Anastasia di Kenneth MacMillan balla al cinema

Natalia Osipova ©Alastair Muir 24.10.16

Mercoledì 2 novembre, alle ore 20.15, arriva al cinema la Royal Opera House con Anastasia, una delle prime creazioni di Kenneth MacMillan quando fu nominato direttore del Royal Ballet, nel 1970. Il balletto, trasmesso via satellite (elenco delle sale su www.nexodigital.it), avrà le musiche di Pyotr Il’Yich Tchaikovsky e Bohuslav Martinů e la direzione d’orchestra di Simon Hewett.


Anastasia è un balletto in tre atti che racconta l’avvincente ricerca di un’identità in crisi, affrontando uno dei grandi misteri nella storia del ventesimo secolo, solo recentemente svelato. La famiglia reale russa fu infatti giustiziata al culmine della Rivoluzione, ma in seguito accadde l’imprevisto: una giovane donna dichiarò di essere sopravvissuta all’esecuzione, lei, la Gran Duchessa Anastasia.

Nota come Anna Anderson, la “principessa” non riusciva però a ricordare il suo passato: i più presumevano che si trattasse di un’impostora. Molti volevano dimenticare il massacro e la Rivoluzione; ma molti credevano, o spesso speravano, che una principessa potesse essere sopravvissuta e che una traccia del vecchio mondo fosse sopravvissuta.

Anastasia 1

Anastasia indaga il tema della memoria e dell’identità. Attraverso le musiche di Tchaikovsky e Martinů, lo spettatore è proiettato negli eventi che conducono all’omicidio di una famiglia e nei confusi sogni di Anna – o nelle sue memorie. Una sfida psicologica per la ballerina principale e un’opportunità rara di assistere al balletto fondamentale di un grande coreografo.

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