Da martedì 19 maggio, con quattro appuntamenti in prima serata, su Canale 5 arriva La Cattedrale Del Mare, la serie tratta dall’omonimo bestseller di Ildefonso Falçones, una storia potente, fatta di contrasti – tra guerra e pestilenze, libertà e schiavitù, ricchezza e povertà, lealtà e vendetta, tradimenti e amore -, in un mondo segnato da intolleranza religiosa, ambizione materiale e isolamento sociale. Un mix di drammatici eventi che si consumano all’ombra dell’Inquisizione, nella Barcellona del XIV Secolo.
La serie
Il volume è diviso in quattro parti (Servi Della Gleba, Servi Della Nobiltà, Servi Della Passione, Servi Del Destino), come altrettante sono le puntate della trasposizione televisiva. In particolare, La Cattedrale Del Mare narra la sofferta vita del fuggiasco Arnau Estanyol (Aitor Luna), figlio di un contadino, riparatosi a Barcellona nel quartiere della Ribera, cioè dei vasai, nel XIV secolo. Nonostante questo inizio difficile, scalerà la piramide sociale fino ad ottenere il titolo di Barone e di Console del Mare.
La vicenda si dipana parallelamente alla costruzione della Cattedrale di Santa María del Mar, con una Barcellona nel momento di maggiore prosperità. La città è cresciuta verso Ribera, umile quartiere di pescatori, i cui abitanti hanno decidono di costruire, con i soldi di alcuni e lo sforzo di altri, il più grande tempio mariano mai conosciuto. Arnau vi contribuirà, prima come bastaix, cioè come portatore di pietre, e poi finanziando l’ultimazione dell’edificio (la durata dei lavori andrà dal 1329 al 1383). Un’evoluzione, vissuta fra mille vicissitudini, personali e storiche, che non mancheranno di suscitare invidie e disprezzo: l’uomo, infatti, finirà in balia dell’Inquisizione.
Cenni storici
La società catalana del XIV secolo, in cui è ambientata La Cattedrale del Mare, viene raccontata attraverso eventi storici, costumi e luoghi, e richiama a quell’orgoglio catalano che nel 2017 ha portato la Regione a una richiesta di referendum sull’indipendenza (duramente contrastata dal governo Rajoy). Istanze sbocciate nella Catalogna del XIV secolo: quelle raccontate dal romanzo, con la nascita della Generalitat della Catalunya da cui deriva il catalanismo. Il movimento, ancora oggi fa leva sulle peculiarità della Regione (storia, lingua, cultura e – soprattutto – peso economico) e l’attuale indipendentismo ne è la rielaborazione culturale e politica. Il catalano è, e resta, coraggioso, ribelle e insofferente all’ordine costituito.