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Marco Tullio Giordana e Umberto Orsini premiati a Matera nel segno di Luchino Visconti

Sabato 20 novembre 2021 si è conclusa con la serata di premiazione del concorso cinematografico “Ulisse su Marte” alla presenza di registi, attori e giurati, l’ultima edizione del Matiff – Matera Art International Film Festival 2021 (17-20 novembre). La cerimonia si è aperta con la consegna del Premio Luchino Visconti a due grandi nomi del cinema e del teatro italiano: il regista Marco Tullio Giordana e l’attore Umberto Orsini. Entrambi i premi sono stati assegnati dal regista Rocco Talucci che ha curato la sezione artistica del Premio.

Marco Tullio Giordana durante il talk con Rocco Talucci

Marco Tullio Giordana durante il talk con Rocco Talucci

I premiati: Umberto Orsini e Marco Tullio Giordana

Umberto Orsini, impossibilitato a raggiungere Matera perché impegnato con le prove di uno spettacolo teatrale prossimo al debutto, è stato ugualmente presente con un video inedito girato da Rocco Talucci nel quale l’attore racconta i due spettacoli teatrali diretti da Luchino Visconti del quale l’attore è stato protagonista: L’Arialda di Giovanni Testori e Tanto Tempo Fa di Pinter.

Il regista Marco Tullio Giordana, che con il suo film Yara detiene il record di film più visto al mondo sulla piattaforma Netflix negli ultimi giorni, era invece presente per ritiare il Premio Luchino Visconti e ha partecipato a un talk con Talucci in un dialogo che è stata una vera dichiarazione d’amore al cinema. Si è parlato dei suoi film più amati dal pubblico e dalla critica: da La Meglio Gioventù, entrato nella memoria collettiva degli spettatori, a Pasolini Un Delitto Italiano, da I Cento passi Quando sei nato non puoi più nasconderti, passando per il film per la tv Lea Garofalo. Facendo riferimento al mondo viscontiano,si è parlato anche della attrice Adriana Asti, conoscenza comune ai due registi che Rocco Talucci ha raccontato nel film A.A. professione attrice. Il premio è stato consegnato dalle mani del Presidente di giuria Maria Xenia Doria Visconti di Modrone. Dopo la consegna del Premio Visconti la cerimonia è proseguita con la proclamazione dei vincitori dei  film in concorso.

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Rocco Talucci racconta…

“Quest’anno ho curato io questo Premio, che esiste già dallo scorso anno,  scegliendo personaggi meritevoli per talento, sì, ma anche costruendo un momento di analisi del lavoro di Luchino Visconti scegliendo per questa edizione il tema dello scandalo con il premio a  Umberto Orsini e quello del racconto del reale con Marco Tullio Giordana. E’ stato molto bello lavorare per il Matiff, il Presidente Leonardo Fuina e il Direttore Massimiliano Selvaggi  hanno accolto e rispettato le mie idee e  le mie scelte, è bello trovare questa apertura e sintonia nella creazione. Come autore di documentari mi sono sentito a casa proponendo al festival anche una linea di racconto insieme alla consegna dei premi”.

Ho scelto di conferire il premio a Marco Tullio Giordana, ho sempre apprezzato la sua grande capacita di raccontare alcune pagine, importanti e drammatiche, che segnano la storia della seconda metà del Novecento. Con i suoi film ha realizzato un grande affresco della storia del nostro paese: ha raccontato l’Italia dagli ultimi anni del Fascismo fino ai giorni nostri. Il Sessantotto e tutto quello che è seguito agli anni del terrorismo, la Strage di Piazza Fontana, il processo per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, la mafia, l’immigrazione clandestina, il delitto di Yara Gambirasio. Quando penso ai suoi lavori mi viene sempre in mente la canzone La storia di De Gregori quando dice “siamo noi questo piatto di grano”. Il cinema di Giordana ci racconta, siamo noi. Sono rari i registi con questo grande talento. Tutto questo, il suo lavoro,  lo trovo cinematograficamente interessante e bello. In un paese come il nostro che spesso dimentica anche quello che è successo il giorno prima, inoltre, l’opera di Giordana sotto questo punto di vista mi sembra necessaria e lodevole. Da premiare, quindi, con il premio che porta il nome di un grande regista come Visconti”.

Umberto Orsini ne "La Caduta Degli Dei"

Umberto Orsini ne “La Caduta Degli Dei”

Premiare Umberto Orsini è stato per me naturale e necessario. E’ protagonista e testimone del grande cinema e teatro italiano. Ha partecipato a due film diretti da Visconti vincendo anche un Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per La Caduta degli dei. Trovo interessante il suo lavoro a teatro perché ha partecipato a due spettacoli che furono due veri scandali per l’epoca,  L’arialda – per esempio – è il primo spettacolo nella storia del teatro italiano che fu vietato ai minori di diciotto anni, poi sospeso con il sequestro del copione.  E’ uno scandalo che accese un dibattito al quale parteciparono intellettuali del tempo, fu qualcosa che è andato oltre le cronache teatrali. Spunti di riflessioni che credo validi se pensiamo che solo un mese fa si è ritornati a parlare di censura al cinema per il film La scuola cattolica  di Stefano Mordini”.

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