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Miles Teller più forte del destino nel Bleed di Ben Younger

Uno strepitoso Miles Teller è il protagonista di Bleed – Più Forte del Destino, il film, da l’8 marzo al cinema, diretto da Ben Younger e con Martin Scorsese come produttore esecutivo. La pellicola, basata su una storia vera, unisce azione, umorismo e dramma nel ritrarre una delle più grandi rivincite nella storia dello sport.


Dopo che l’arrogante pugile del Rhode Island Vinny Pazienza (Miles Teller) viene brutalmente battuto dal campione mondiale WBC Roger Mayweather nel 1988, il suo manager Lou Duva (Ted Levine) lo spinge a ritirarsi. Invece Pazienza sale di due classi di peso sotto la guida del suo nuovo e sagace allenatore, Kevin Rooney (Aaron Eckhart). La strategia radicale di Rooney si rivela vincente quando Pazienza, con 6 chili in più, stende al tappeto il pugile francese Gilbert Delé a Providence, diventando campione del mondo dei pesi super leggeri.

Pazienza non ha molto tempo per assaporare la vittoria però. Poco dopo l’incontro, un incidente d’auto lo riduce con il collo rotto. Dopo avergli detto che non avrebbe camminato mai più, i medici gli raccomandano un intervento chirurgico di fusione spinale per garantirgli un minimo di mobilità, pur mettendo fine in modo definitivo alla sua carriera pugilistica. Pazienza sceglie un trattamento di stabilizzazione della colonna vertebrale, di gran lunga più rischioso, che lo costringe a indossare un tutore di metallo circolare avvitato direttamente nel cranio per sei mesi.

La sfrontatezza di Vinny Pazienza

La sfrontatezza di Vinny Pazienza

Passando la convalescenza nella modesta casa che divide con il devoto padre Angelo (Ciarán Hinds) e l’ansiosa madre Louise (Katey Sagal), Pazienza comincia segretamente ad allenarsi nel seminterrato con l’aiuto di un riluttante Rooney, e inizia a riprendersi sia emotivamente sia fisicamente. Poco più di un anno dopo l’incidente, l’uomo, anche conosciuto come Il Diavolo della Pazmania, torna sul ring a combattere contro il campione dei pesi super medi Roberto Duran (Edwin Rodriguez) nel più grande combattimento della sua vita.

L’incredibile storia di Vinny “Paz” Pazienza è stata diretta da Ben Younger che è rimasto sbalordito di fronte a tale vicenda: “continuavo a pensare, io non ce l’avrei mai fatta a riprendermi da un collo rotto come ha fatto Vinny. Se fossi stato io, avrei accettato la fusione spinale e sarei già stato molto grato di poter camminare di nuovo, ma Vinny no. Non ha voluto rinunciare al suo sogno”.

Miles Teller

Miles Teller

A vestire i guantoni di Pazienza è stato un sorprendete Miles Teller, qui al suo primo ruolo da adulto, si è innamorato della sceneggiatura di Younger da più punti di vista: “mi sono innamorato della storia e ho voluto esplorare tutto ciò che significasse essere un campione di pugilato ventisettenne e italoamericano negli anni ’80. Per me è un personaggio fantastico, la sua è una delle più grandi rivincite di sempre, a prescindere dallo sport, anche nei confronti della vita in generale”.

Fin dall’inizio Teller sapeva bene quanto fosse essenziale il fornire prestazioni di pugilato autentiche sullo schermo. A tal fine si è allenato con l’allenatore di Los Angeles Darrell Foster, un ex campione del Golden Gloves che aveva precedentemente allenato Sugar Ray Leonard e Will Smith. Teller ha firmato per il ruolo a marzo 2014 e ha trascorso i successivi otto mesi sempre ad allenarsi duramente e rispettando una dieta ferrea.

Aaron Eckhart è l'allenatore

Aaron Eckhart è l’allenatore

Per Vinny Pazienza guardare la sua vita prendere forma in un film è stato molto strano: “il mio processo di riabilitazione è stato veramente surreale – ricorda l’ex pugile – non so come abbia potuto allenarmi con le viti nel cranio e il collo spezzato, con quelle viti che avrebbero potuto toccare dei muscoli che non dovrebbero essere nemmeno sfiorati. È pura follia”.

Ad interpretare il suo allenatore Kevin Rooney nel film è stato Aaron Eckhart che inquadra così il mondo della boxe: “è un affare sporco, dietro ci sono un sacco di giochi di potere e alte poste in gioco. Tutti ci siamo fatti un’idea sul mondo della boxe, e sento che la storia di Vinny rispecchi molto di questo mondo”.

Pronto a tornare sul ring

Pronto a tornare sul ring

La storia di un atleta sfavorito ma con una grinta fuori dal comune, Bleed – Più Forte del Destino alterna sequenze di combattimenti emozionanti a scene di lotte quotidiane, quelle di un eroe che combatte contro le poche possibilità di realizzare il suo sogno. Com’era prevedibile, Pazienza, vincitore di cinque titoli di campionato, è combattivo anche quando descrive le sue ambizioni per il film: “questo è il vero Rocky – conclude – questa storia non è inventata. Non è uno scherzo. È tutto vero. Credo che Bleed possa dare alla gente molta fiducia“.

“Bleed si è rivelato essere la sfida più grande che abbia mai affrontato in vita mia”.

Miles Teller

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