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Renée Zellweger, la nostra Bridget Jones compie 50 anni

Il 25 aprile è il 50° compleanno di Renée Zellweger, una delle attrici più amate del cinema moderno, soprattutto grazie al suo iconico personaggio di Bridget Jones, la ragazza qualunque britannica che le ha fruttato la sua prima nomination all’Oscar, ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild, ai BAFTA. Correva l’anno 2001.

Bridget Jones

Bridget Jones

Nascita di un mito

Il 28 febbraio 1995, il quotidiano britannico The Independent pubblica una rubrica piccola e senza pretese curata dall’allora sconosciuta autrice Helen Fielding. È scritta dal punto di vista di una ragazza single di nome Bridget Jones (età: 32 anni, peso: circa 60 kg), che vive e lavora a Londra. La rubrica guadagna rapidamente popolarità, e il nome di Bridget diventa familiare, facendo piovere offerte alla sua ideatrice. Nell’arco di dieci anni, le rubriche dei quotidiani su Bridget Jones ad opera della Fielding, sono diventate due romanzi best-seller e due film campioni d’incassi ai botteghini internazionali. Il primo, Il Diario di Bridget Jones, ha definitivamente consacrato la Zellweger come formidabile attrice da commedia. La sua Bridget è entrata nell’immaginario collettivo, anche grazie ai successivi capitoli: Che Pasticcio! Bridget Jones (2004, che le regala un’altra candidatura ai Golden Globe) e il più recente Bridget Jones’s Baby (2016).

Bridget, un’eterna ottimista

Lungi dalla Fielding l’idea di creare un modello di vita, eppure la nostra eroina rappresenta chi non viene considerato nella cultura popolare. È una donna che, a dispetto della sua indipendenza, non ha paura di mostrare i suoi difetti e le sue insicurezze. A parte la scrittrice, nessuno conosce meglio la Jones quanto l’attrice che l’ha incarnata in tutti questi anni. “Bridget è un’eterna ottimista, modesta e capace di trovare sempre il lato ironico delle avversità – riflette Renée Zellwegertenace e determinata, non si abbatte mai. E’ perfettamente imperfetta, ed è per questo che la gente si identifica in lei”.

"Chicago"

“Chicago”

Gli esordi, i grandi film

Dopo aver conseguito una laurea in Letteratura Inglese presso la University of Texas, la Zellweger ha svolto piccoli lavori per il cinema e la televisione prima di esordire nel 1993 nel lungometraggio di Richard Linklater sulla maggiore età, La Vita è Un Sogno. A questo sono seguiti rapidamente altri ruoli cinematografici, tra cui Giovani, Carini e Disoccupati di Ben Stiller, Love e una .45 e Non Aprite Quella Porta IV, e My Boyfriend’s Back. Nel 1996, la Zellweger si è fatta amare dal pubblico per la sua interpretazione al fianco di Tom Cruise nel film di Cameron Crowe Jerry Maguire. Tra i suoi ruoli cinematografici che si sono susseguiti: l’acclamato La Voce dell’Amore, interpretato anche da William Hurt e Meryl Streep; la dark comedy Betty Love, ; la commedia Io Me & Irene, con Jim Carrey; il dramma White Oleander, insieme a Robin Wright Penn e Michelle Pfeiffer; la commedia romantica di Peyton Reed Abbasso L’Amore al fianco di Ewan McGregor; e il dramma sulla boxe nell’era della Grande Depressione Cinderella Man di Ron Howard con Russell Crowe.

Da Chicago all’Oscar per Ritorno a Cold Mountain

La Zellweger ha ottenuto la sua seconda candidatura agli Academy Award per il suo ritratto della pregiudicata killer Roxie Hart in Chicago, la versione cinematografica premiata con l’Oscar nel 2002. Recitando, cantando e ballando al fianco di Catherine Zeta-Jones, che ha interpretato l’amica condannata a morte Velma Kelly, la Zellweger ha portato a casa un Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista In Un Film – Commedia O Musical ed altri riconoscimenti, tra cui un SAG Award per la Miglior Performance Di Un’Attrice in un Ruolo Protagonista. In seguito ha vinto un Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista per Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella, il dramma del 2003 sulla guerra civile, nel quale si è fatta notare per il suo ruolo dell’esuberante contadina Ruby Thewes. Per il suo lavoro a in questo film, la Zellweger ha ottenuto anche un Golden Globe, un SAG, un BAFTA, un Broadcast Film Critics Association tra gli altri.

Oscar per "Ritorno a Cold Mountain"

Oscar per “Ritorno a Cold Mountain”

Lavori recenti e futuri

Più recentemente la Zellweger è apparsa in: Una Doppia Verità (2016, con Keanu Reeves), nell’adattamento del libro Same Kind of Different as Me (2017, con Greg Kinnear e Djimon Hounsou) e in Qui e Ora (2018, regia di Fabien Constant). Prossimamente la vedremo invece su Netflix nella serie What/If.

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