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Ritorno Al Crimine, il sequel di Massimiliano Bruno viaggia nel tempo

Lunedì 12 luglio in prima visione assoluta su Sky Cinema (e in streaming su NOW) arriva Ritorno Al Crimine, l’atteso sequel di Non Ci Resta Che Il Crimine, nuovamente diretto da Massimiliano Bruno con un cast all star composto da: Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo e Gian Marco Tognazzi, cui si aggiungono Carlo Buccirosso, Giulia Bevilacqua, Massimiliano Bruno e Gianfranco Gallo, e con la partecipazione di Loretta Goggi.

Il film

Per inseguire una donna che scappa possono esserci varie ragioni, o è la donna della vita oppure è una che ha trafugato un sacco di soldi. E così Sebastiano (Alessandro Gassmann), Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Gianfranco (Massimiliano Bruno) si ritrovano a Montecarlo sulle tracce della dirompente ragazza che aveva rapito il cuore di uno e i soldi di tutti. Ma nel frattempo la vita va avanti e prende strade inaspettate, e i quattro amici di sempre dovranno fare i conti con un marito, Ranieri (Carlo Buccirosso), spregiudicato mercante d’arte, una figlia contesa, Lorella (Giulia Bevilacqua), e un boss, Renatino (Edoardo Leo), più implacabile che mai e con un passato che torna con le pistole in pugno e intenzioni tutt’altro che pacifiche.  Gianfranco Gallo interpreta un fantomatico camorrista detto O’ Rattuso.

Un viaggio nel tempo

Ritorno Al Crimine è una storia rocambolesca e fantasiosa che spazia dal genere della commedia a quello dell’action movie e gioca sul cliché dei viaggi nel tempo. Se in Non Ci Resta Che Il Crimine i protagonisti si erano messi nei guai con la banda della Magliana, qui gli antagonisti sono dei camorristi di periferia e il campo dello scontro si allarga da Roma a Napoli. Nel film, il cui titolo è un omaggio alla saga di Ritorno al Futuro, il racconto si alterna tra una Napoli vintage nel 1982, bellissima ma pericolosa, e una Napoli contemporanea, frivola ma non meno pericolosa.

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Non finisce qui…

Tra inseguimenti e sparatorie tipici dei film poliziotteschi degli anni 70 e il gergo metropolitano quasi incomprensibile, i protagonisti Gassmann, Giallini, Leo e Tognazzi mostrano il loro lato più comico e divertente. Il regista Massimiliano Bruno ha commentato: «Una grande uscita in un momento positivo, dopo un anno e mezzo di sacrifici. Siamo felici di far divertire il nostro pubblico durante questa che si preannuncia come l’estate della rinascita. Sono davvero contentissimo di ricominciare. E non è finita qui...»

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