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The Waiter, il thriller esistenziale di Steve Krikris

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Dal 4 giugno in esclusiva su MioCinema arrive The Waiter, il debutto alla regia di Steve Krikris già presentato in numerosi festival internazionali in cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

Il film

Ispirato a fatti realmente accaduti a New York alla fine degli anni ’80 e ambientato nell’Atene dei nostri giorni, The Waiter non è solo un film di profonda ricerca psicologica, ma anche un complesso thriller esistenziale e la storia di un omicidio, raccontato dalla prospettiva di Renos (Aris Servetalis), un cameriere che conduce una vita semplice e tranquilla. Un osservatore meticoloso e isolato che resta coinvolto, suo malgrado, nella misteriosa scomparsa del suo vicino Milan (Andonis Miriagos). Tzina (Chiara Gensini) e “Il biondo” (Yiannis Stankoglou), due loschi personaggi legati a Milan, condurranno così Renos in un intenso viaggio che sfiderà la routine quotidiana, a lui così cara, e metterà in discussione la capacità e la volontà di cambiare la sua vita in nome dell’amore. E della morte. I rapporti si evolvono, i segreti si svelano e la fiducia è messa a dura prova. Ce la farà Renos a portare a termine ciò che ha iniziato?

Steve Krikris racconta…

The Waiter racconta una storia ispirata a eventi reali che ho vissuto mentre vivevo a New York alla fine degli anni ’80. Nello scrivere questa sceneggiatura, ero interessato a creare un micro mondo a partire da tutti gli elementi sensoriali dell’ambiente a cui ero esposto e a concentrarmi su dettagli apparentemente minori che in seguito ho capito avere un aspetto significativo. Allo stesso tempo, la mia intenzione era di aggiungere una dimensione diversa introducendo nuovi personaggi che conferiscano alla storia risvolti originali e siano anche interessanti come casi di studio in sé e per sé“.

The Waiter 1

Nel definire il microambiente di Renos – il suo appartamento, il corridoio, il caffè, le strade che percorre, i bagni turchi, il Club 55 – la mia intenzione era di stabilire delle ancore visive che aggiungessero una dimensione extra al suo personaggio. Questi luoghi aiutano a creare un linguaggio visivo che sottolinea le sue molte peculiarità – il rilassante e armonioso verde scuro del suo appartamento pieno di piante sane, le strade solitamente affollate che sono stranamente vuote quando lui le percorre, il caffè soffocante e leggermente decadente dove mantiene diligentemente standard di qualità e comfort“.

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