Saranno 89 i documentari che verranno presentati nella 59/esima edizione del Festival dei Popoli, festival internazionale del film documentario, che si terrà a Firenze dal 3 al 10 novembre (cinema La Compagnia, Spazio Alfieri, Istituto Francese e altri luoghi della città). La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci – si propone di presentare il meglio del cinema documentario internazionale.
Tanti documentari di qualità
Il rock e la poesia dei Queen e l’inconfondibile carisma di Freddie Mercury nei documentari Queen: Rock the World di Christopher Bird e Queen + Bejart: Ballet for Life di Lynne Wake; le fasi cruciali del processo a Nelson Mandela attraverso gli audio ritrovati in The State Against Mandela and the Others di Nicolas Champeaux e Gilles Porte; il conflitto tra i giornalisti del “New York Times” e l’elezione di Donald Trump visto dall’interno della redazione di uno dei più importanti quotidiani del mondo, in The Fourth Estate di Liz Garbus; la storia del più importante e trasgressivo night club di tutti i tempi, lo Studio 54 nel documentario di Matt Tyrnauer. E poi il numero uno al mondo del tennis degli anni ’80, l’irascibile tennista americano, John McEnroe, nel documentario John McEnroe: In the Realm of Perfection di Julien Faraut e lo straordinario coraggio di un colonnello che ha passato la vita a disinnescare mine nel Kurdistan iracheno in The Deminer di Hogir Hirori e Shinwar Kamal.
L’omaggio a Roberto Minervini
Il programma, oltre al Concorso Internazionale (21 titoli tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso Italiano (6 i titoli, tutti inediti assoluti) si articola nella retrospettiva dedicata a Roberto Minervini, cineasta di fama internazionale i cui film sono stati presentati e premiati nei maggiori festival internazionali. Con i suoi film, The Passage (2011); Low Tide (2012); Stop the Pounding Heart (2013); Louisiana (The Other Side, 2015) Minervini compone un mosaico di vite di personaggi senza nome ma che si rivelano estremamente significati per comprendere il nostro presente. E sarà proprio What You Gonna Do When the World’s on Fire? (2018), l’opera più recente di Roberto Minervini presentata alla 75a Mostra del Cinema di Venezia, ad inaugurare la 59/ma edizione del festival.