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Una rassegna di film per ricordare Walter Matthau, il burbero dal cuore tenero

A 15 anni dalla scomparsa (1 luglio 2000), Studio Universal (Mediaset Premium sul dtt) celebra un’icona della commedia brillante hollywoodiana: Walter Matthau con un Focus in Prima TV e una rassegna di alcune tra le sue più celebri interpretazioni. Interviste allo stesso Matthau, al suo inseparabile amico Jack Lemmon e a Roberto Benigni, tratte dagli archivi della NBC e della RAI, foto e clip di film raccontano una leggenda del cinema americano. L’appuntamento è a partire dal 6 luglio ogni lunedì alle ore 21:15.

circa 1980:  Film star Walter Matthau (foto di Bertil Unger/Keystone/Getty Images)

Walter Matthau (foto di Bertil Unger/Keystone/Getty Images)

Un viaggio nella vita privata e professionale di uno degli attori simbolo di Hollywood che vedrà andare in onda quattro film che lo vedono protagonista. Si inizierà stasera con Prima Pagina, film del 1974 di Billy Wilder con Jack Lemmon; il 13 luglio ecco Vedovo, Aitante, Bisognoso d’Affetto, Offresi…Anche Babysitter, il film diretto da Lemmon nel 1971; il 20 luglio è la volta di Visite a Domicilio, pellicola diretta da Oward Zieff con Glenda Jackson; si finisce infine il 27 luglio con Due Irresistibili Brontoloni, al fianco di Jack Lemmon e con la regia di Donald Petrie. 

Nato a New York nel 1920 Walter Matthau è stato uno tra gli attori più simpatici del cinema, un burbero dal cuore tenero e dall’umanità disarmante. Sullo schermo, e in qualche caso anche nella vita, pieno di difetti ostentati come virtù. Inizia la sua carriera d’attore nel dopoguerra a teatro prima di arrivare sul grande schermo in piccoli ruoli drammatici. Ma è solo nel 1966 che un genio del cinema come Billy Wilder ne scopre il talento comico.

Matthau insieme a Jack Lemmon in "Prima Pagina"

Matthau insieme a Jack Lemmon in “Prima Pagina”

Wilder lo affianca a Jack Lemmon nella commedia Non per Soldi ma per Denaro e Matthau si guadagna in quella parte l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Su di lui, si espresse così Jack Lemmon: “una delle grandi qualità di Walter è che quando reciti con lui puoi provare delle cose improvvisando. Anche durante le riprese mi venivano delle idee ma non gliele anticipavo. Lo dicevo al regista che in quella scena avrei provato qualcosa di nuovo, ma non a lui. E quando improvvisavo Walter mi veniva dietro o succedeva il contrario. Insomma quando fai questo raggiungi quel livello a cui tutti gli attori aspirano: recitare con l’altro e non recitare all’altro la tua parte”.

Con Lemmon Matthau girerà 8 film. E saranno diretti da Billy Wilder in un altro capolavoro come Prima Pagina. Grazie a Lemmon, che lo dirige in Vedovo Aitante Bisognoso di Cure Offresi anche come Babysitter, Matthau arriva ad un’altra candidatura all’Oscar, rivelando nel ruolo di un vecchio emarginato una sensibilità capace di commuovere il pubblico. Forte bevitore e fumatore, mette più volte a dura prova il suo cuore ma è soprattutto il vizio del gioco, delle scommesse sportive in particolare, a creargli seri problemi, come lui stesso ammetterà. Negli anni ottanta arrivano ruoli inconsueti. Come nel film Pirati di Polanski o ne Il Piccolo Diavolo che lo vede accanto a Roberto Benigni, film che gli ha dato l’occasione per visitare l’Italia di cui Matthau apprezzava la buona tavola e l’arte.

Ne "Il Piccolo Diavolo", di e con Roberto Benigni

Ne “Il Piccolo Diavolo”, di e con Roberto Benigni

A fine carriera Matthau riprende a recitare con l’amico Jack Lemmon in Due Irresistibili Brontoloni a cui faranno seguito diversi sequel. Poco dopo aver lasciato le sue impronte sul marciapiede delle star a Los Angeles, nel luglio del 2000, Matthau scompare per un attacco di cuore, seguito pochi mesi dopo dall’ amico Jack Lemmon.

“Quando mi guardi in faccia è evidente che posso interpretare o parti da cattivo o ruoli comici, non posso certo essere il protagonista”

Walter Matthau

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