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1917, la folle guerra di Sam Mendes per il bene comune

Candidato a ben 10 Premi Oscar (vedi in fondo all’articolo), giovedì 23 gennaio arriva nelle nostre sale 1917, il film diretto da Sam Mendes che lo ha anche scritto insieme a Krysty Wilson-Cairns. Il film rende omaggio non solo ai soldati della Prima Guerra Mondiale ma a tutti i militari, del passato e del presente, e al loro sacrificio per il bene comune e la ricerca della libertà. Protagonista un grande cast composto da: George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden, Claire Duburcq, Colin Firth e Benedict Cumberbatch.

Il film

I caporali Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman), dell’8° Battaglione, condividono amicizia e un senso di cameratismo. Il loro legame, nell’arco di un breve periodo, verrà messo alla prova in un modo che nessuno dei due avrebbe mai potuto immaginare. Armati di mappe, torce, pistole lanciarazzi, granate e pochi viveri, devono attraversare la Terra di Nessuno e trovare il fratello maggiore di Blake (Richard Madden), un tenente del 2° Devon. Hanno ricevuto l’ordine di dirigersi a sudest, fino a quando non raggiungeranno la cittadina di Écoust, dove dovranno individuare il battaglione appostato nel Bosco di Croisilles, consegnare al Colonnello Mackenzie (Benedict Cumberbatch) una lettera da parte del Generale Erinmore (Colin Firth) e salvare così centinaia di commilitoni da morte sicura per opera dei tedeschi.

In pochi sanno, e anche Erinmore lo ignora, che in realtà i tedeschi hanno messo in scena un ritiro strategico e che in realtà sono pronti ad annientare chiunque osi sfidarli. Questa missione spaventosa e inattesa, cambierà il corso della loro vita. Un compito apparentemente impossibile, una corsa contro il tempo. I due uomini devono attraversare il territorio nemico per consegnare un messaggio che potrebbe salvare 1600 commilitoni. In questa avvolgente esperienza cinematografica, Mendes catapulta il pubblico nel pericolo e nella vastità della Prima Guerra Mondiale, calandolo all’interno del conflitto.

Dean-Charles Chapman

Dean-Charles Chapman

La Prima Guerra Mondiale, le basi della società moderna

Prima che nascessero le Nazioni Unite e la NATO, e molto prima che l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando scatenasse una catena di eventi che avrebbero catapultato il mondo in un conflitto globale, le nazioni occidentali agivano principalmente per soddisfare i propri interessi. Mai, prima di allora, avevano messo da parte il nazionalismo per il bene comune. Per questo motivo, la Prima Guerra Mondiale in un certo senso, ha unito l’Occidente, gettando le basi della società moderna. La guerra è stata un’onda d’urto globale che ha spinto l’umanità a confrontarsi con i propri ideali e valori, chiedendo un sacrificio incalcolabile, facendo appello all’onore di un’intera generazione, al senso del dovere e alla fedeltà dei giovani uomini nei confronti del proprio paese. L’impatto che la guerra ha avuto in particolare sui soldati a cui veniva chiesto di difendere la propria patria, ha sempre interessato Sam Mendes, fin da quando era piccolo.

L’origine del film

Con 1917, il regista infonde la sua visione originale in una nuova storia epica e viscerale, ispirata alle esperienze di suo nonno e degli altri uomini che hanno combattuto nella Prima Guerra Mondiale. L’idea del film è nata dai racconti di suo nonno Alfred H. Mendes, racconti infarciti di personaggi variegati da lui conosciuti quando era caporale, durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1917, Alfred era un ragazzo di 19 anni che si era arruolato nell’Esercito Britannico, e che, per via della sua statura (era alto solo 1 metro e 60), era stato scelto come messaggero del Fronte Occidentale. La Terra di Nessuno, quel territorio indefinito situato fra gli Alleati e le trincee nemiche, un luogo che nessuno osava varcare per paura di venire attaccati, era coperta da un metro e mezzo di nebbia, quindi il giovane velocista era in grado di portare messaggi muovendosi da un accampamento all’altro. Grazie alla sua statura, passava inosservato al nemico e correva il più velocemente possibile per riuscire a farcela.

George MacKay e Benedict Cumberbatch

George MacKay e Benedict Cumberbatch

Alfred H. Mendes, una Medaglia al Merito

Durante la guerra Alfred restò ferito e contaminato dal gas letale, e ricevette una medaglia al merito per il coraggio dimostrato. Negli anni a seguire, tornò a Trinidad, suo luogo natale, dove scrisse le sue memorie. “Sono sempre stato affascinato dalla Grande Guerra, forse perché me ne aveva parlato mio nonno quando ero piccolo, oppure perché in quella fase della mia vita non avevo ancora compreso il significato di guerra – spiega Sam Mendesla storia del nostro film è frutto della fantasia, tuttavia alcune situazioni e dettagli sono invece tratti dalle storie vere che mio nonno ha vissuto in prima persona o che ha sentito raccontare dai suoi commilitoni. L’idea di quest’uomo preposto a portare messaggi da un luogo all’altro, mi è rimasta dentro, ed è diventata la mia fonte di ispirazione per 1917”.

Una Guerra di posizione

Mendes ha svolto molte ricerche in prima persona per reperire fatti e resoconti di quel periodo storico, attingendo in particolare dall’Imperial War Museum di Londra. Nel prendere appunti, ha scoperto varie storie sul coraggio di cui hanno dato prova i soldati al fronte. Con il tempo ha assemblato e coordinato queste storie all’interno di un unico racconto. Nel corso di queste ricerche, ha scoperto che la Prima Guerra Mondiale è stata combattuta in una trincea relativamente modesta dal punto di vista geografico, che non prevedeva lunghi spostamenti. “Era soprattutto una guerra di posizione – spiega Mendes in cui migliaia di persone hanno perso la vita lungo poche centinaia di metri. Chiunque sia riuscito a guadagnare anche una manciata di metri di terreno, viene ancora celebrato come un eroe. Nella battaglia di Vimy Ridge, ad esempio, i soldati riuscirono a guadagnare mezzo chilometro ma resta uno dei maggiori atti di eroismo della guerra. Perciò, mi sono chiesto come fare a raccontare la storia di un viaggio epico, quando in realtà nessuno si allontanava mai troppo”.

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Mostrare il macro attraverso il micro

Ispirato ai racconti frammentati di suo nonno, alle ricerche effettuate da Mendes presso l’Imperial War Museum, e alla micidiale avventura dei soldati verso la Linea Hindenburg, Sam Mendes ha concepito il film 1917 come la maggior parte dei film di guerra che amo di più, come All’Ovest Niente di Nuovo e Apocalypse Now, volevo dare vita a una storia di fantasia ma basata su fatti reali”. Poi il regista conclude dicendo: “speravo che, raccontando la guerra attraverso una piccola storia umana, narrata in tempo reale, avremmo potuto in qualche modo trasmettere al pubblico la vastità dell’impresa e l’enormità della distruzione. Mostrare il macro attraverso il micro”.

“Questo film esplora gli eventi vissuti da quegli uomini, i loro sacrifici, cosa voleva dire credere in qualcosa che andava al di là di se stessi. Volevo percorrere ogni passo al fianco di questi ragazzi, sentire ogni loro respiro”.

Sam Mendes


Le 10 Nomination agli Oscar 2020

MIGLIOR FILM (Sam Mendes, Pippa Harris, Jayne-Ann Tenggren e Callum McDougall)

MIGLIOR REGIA (Sam Mendes)

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE (Sam Mendes e Krysty Wilson-Cairns)

MIGLIOR FOTOGRAFIA (Roger Deakins)

MIGLIOR COLONNA SONORA (Thomas Newman)

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO (Mark Taylor e Stuart Wilson)

MIGLIOR SONORO (Oliver Tarney e Rachael Tate)

MIGLIOR SCENOGRAFIA (Dennis Gassner e Lee Sandales)

MIGLIOR EFFETTI SPECIALI (Guillaume Rocheron, Greg Butler e Dominic Tuohy)

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE (Naomi Donne)

 

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