Valentina Vannino (foto di Gianni Fiorito)

Accoglienza o rifiuto, L’Intrusa di Leonardo Di Costanzo

Valentina Vannino (foto di Gianni Fiorito)

Accolto con entusiasmo a Cannes alla Quinzaine Des Réalisateurs, il 28 settembre esce al cinema L’Intrusa, il nuovo film scritto e diretto da Leonardo Di Costanzo interpretato dalla coreografa e danzatrice Raffaella Giordano e dall’esordiente Valentina Vannino.

Giovanna (Raffaella Giordano) è la fondatrice del centro “la Masseria” a Napoli, luogo di gioco e creatività al riparo dal degrado e dalle logiche mafiose. Ed è proprio alla Masseria che, con i suoi due figli, cerca rifugio Maria (Valentina Vannino, foto copertina), giovanissima moglie di un camorrista arrestato per un efferato omicidio.

Maria rappresenta tutto quello da cui le madri dei bambini che frequentano il centro stanno cercando di proteggere i loro figli, e Giovanna si trova così di fronte ad una scelta esiziale: Maria, l’intrusa, va accolta o allontanata? Chi va difeso, il gruppo o chi – senza dirlo – chiede l’ultima possibilità di sfuggire ad una vita già scritta?

Raffaella Giordano. foto di Gianni Fiorito

Raffaella Giordano (foto di Gianni Fiorito)

Dichiara il regista Leonardo Di Costanzo: «L’Intrusa non è un film sulla camorra; è un film su chi ci convive, su chi giorno per giorno cerca di rubargli terreno, persone, consenso sociale, senza essere né giudice né poliziotto. Ma è anche una storia su quel difficile equilibrio da trovare tra paura e accoglienza tra tolleranza e fermezza. L’altro, l’estraneo al gruppo, percepito come un pericolo è, mi sembra, un tema dei tempi che viviamo».

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