ALL THE PRESIDENT'S MEN REVISITED

Arriva la rassegna Il Complotto: quattro film e un documentario targato Robert Redford

Lo spazio Serial Thriller del giovedì sera di Studio Universal (Mediaset Premium sul dtt) si accende sui grandi intrighi hollywoodiani. Il Canale presenta Il Complotto, una rassegna incentrata sul complotto politico in onda a partire da domani 4 giugno ogni giovedì del mese alle 21.15.

Kevin Costner in "Senza Via di Scampo" (1987)

Kevin Costner in “Senza Via di Scampo” (1987)

Si inizia domani sera con Serpico (1973) che vede protagonista un grande Al Pacino diretto da Sydney Lumet. L’11 giugno è la volta di Tutti gli Uomini del Presidente (1976) di Alan J. Pakula, vincitore di quattro premi Oscar: Sceneggiatura, Scenografia, Suono e Attore Non Protagonista a J. Robards. Il 18 giugno si continua con Senza Via di Scampo (1987) con protagonisti Kevin Costner e Gene Hackman, mentre il 25 giugno si chiude con Cop Land (1997) con Sylvester Stallone, Harvey Keitel e Ray Liotta.

Inoltre, nel mese dedicato a ricordare i grandi complotti che hanno fatto la storia, da non perdere mercoledì 17 giugno alle 16.40 il documentario Tutti gli Uomini del Presidente – La Vera Storia, film del 2013 ideato dal Premio Oscar Robert Redford e nominato ad un Primetime Emmy Award.

Robert Redford con Dustin Hoffman in "Tutti gli Uomini del Presidente" (1976)

Robert Redford con Dustin Hoffman in “Tutti gli Uomini del Presidente” (1976)

Un racconto dell’inchiesta con cui due giornalisti del Washington Post scoprirono gli intrighi e gli scandali che causarono, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, le dimissioni di un presidente e che ispirarono, due anni più tardi, il capolavoro Tutti gli Uomini del Presidente (1976) con Robert Redford e Dustin Hoffman. Con questa opera diretta da Peter Schnall nel 2013, Redford vuole “mostrare davvero il lavoro che Bernstein e Woodward fecero insieme per arrivare a questa storia”.

Il Canale del grande cinema classico americano ripercorre così uno degli scandali più scioccanti della storia attraverso le voci dei veri protagonisti dell’inchiesta, Bob Woodward e Carl Bernstein ma anche di Redford e Dustin Hoffman, protagonisti del pluripremiato film.

Redford con Woodward e Bernstein

Redford con Woodward e Bernstein

Un racconto che serva forse a ispirare un’intera nuova generazione, una generazione che sta imparando ora per la prima volta cosa sia il Watergate”, dice Robert Redford che riporta sugli schermi, con dovizia di particolari, un pezzo fondamentale della storia americana recente. Accanto a Redford, voce narrante e presentatore, Dustin Hoffman, che con lui fu protagonista del film, e i due reporter Bob Woodward e Carl Bernstein che “nella mentalità di Hollywood rappresentavano i buoni, la cui arma era la parola scritta”, con la quale diedero il via allo scandalo che sconvolse l’America.

Nel documentario vengono ripercorse le tappe fondamentali dell’inchiesta attraverso i nastri originali registrati nella Stanza Ovale (perché secondo quanto dichiara lo stesso BernsteinIl vero Nixon è quello che si sente sui nastri. Lì c’è l’immagine della sua presidenza”), e le testimonianze mai rilasciate prima degli uomini che facevano parte del gabinetto di Nixon all’epoca dello scoppio dello scandalo, i veri “uomini del presidente”. Il racconto porta ad indagare quale sia stato il vero impatto di questo episodio nelle generazioni seguenti, “scavare a fondo nella storia e vedere quale impatto abbia avuto sulla nostra cultura oggi”, cosìosì Robert Redford conclude la sua narrazione di uno dei fatti più sconvolgenti della storia moderna.

Robert Redford

Robert Redford

Da segnalare nel documentario, un cameo della celebre fotografa americana Annie Leibovitz, autrice del servizio fotografico che “racconta i tre uomini che sfidarono un presidente” come ha sottolineato Robert Redford.

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