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Blake Lively non invecchia mai in Adaline, l’eterna giovinezza per amore

Come scrisse Oscar Wilde ne Il Ritratto di Dorian Gray, quello dell’eterna giovinezza è un desiderio che probabilmente, anche solo per un momento, molti di noi hanno provato. Ora questo incantesimo vivrà al cinema (in sala da oggi) con Adaline – L’Eterna Giovinezza, il film scritto e sceneggiato da J. Mills Goodloe & Salvador Paskowitz e diretto da Lee Toland Krieger. Nei panni della protagonista una bella e affascinante Blake Lively. Nata intorno all’inizio del ventesimo secolo, Adaline Bowman (Blake Lively) non avrebbe mai pensato di poter essere ancora viva nel ventunesimo; ma un momento magico della sua vita la salva dalla morte e le regala l’eterna giovinezza. Così, a 29 anni, Adaline smette di invecchiare e comincia un’avventura unica, che mai essere umano ha vissuto. Questo destino incredibile le consente di vivere, per molti decenni, la storia delle trasformazioni del mondo, che fanno da sfondo alle sue vicende personali e sentimentali: dalle due Guerre Mondiali alle lotte degli anni ’60 per la libertà, fino ai nostri eventi più recenti.

Nascondendo abilmente il proprio segreto a tutti, tranne alla propria figlia, Adaline riesce a vivere con delicatezza e riserbo la sua vita, finché un giorno la donna incontra l’affascinante e carismatico filantropo Ellis Jones (Michiel Huisman) che riaccende il lei la passione per la vita e per l’amore. Dopo un weekend con i genitori di lui (Harrison Ford e Kathy Baker), che rischia di portare alla luce l’incredibile verità, Adaline prende una decisione che cambierà per sempre la sua vita.

Adaline nel periodo della Guerra Mondiale

Adaline nei primi decenni del Novecento

Blake Lively, nei panni di Adaline Bowman, parla di una sceneggiatura appassionante e di una storia che non ha età: “l’ho letta come si legge un bellissimo romanzo. La storia è romantica, poetica, unica”. Una storia antica ma originale, narrata dal punto di vista di una donna: “la vita di Adaline attraversa circa un secolo, e tanti diversi periodi storici – commenta l’attrice – anni in cui scopre l’amore, la perdita, la sofferenza e la gioia”.

I produttori Tom Rosenberg e Gary Lucchesi hanno riconosciuto immediatamente l’enorme potenziale della sceneggiatura. “La sceneggiatura mi ha colpito subito”, commenta Rosenberg. “È una bellissima storia, di quelle che si vedono raramente. È un film che parla d’amore, e fa capire perché sia giusto e importante invecchiare e, in fondo, morire. Senza questo, la stessa la vita perde tutto il suo senso”.

Insieme alla ormai ottantenne figlia

Insieme alla ormai ottantenne figlia

Con le intriganti premesse da cui si snoda la trama, Adaline – l’Eterna Giovinezza è un film che si lancia in un particolare quanto appassionato viaggio nel tempo. Un film che, secondo Lucchesi, “appartiene alla categoria del realismo magico”. Nella pellicola il ritratto sottile e sfaccettato dell’amore in tutte le sue forme è commentato così dalla Lively: “la storia ci mostra diversi tipi di amore. C’è la storia d’amore, apparentemente tradizionale, tra un uomo e una donna. In realtà anche questa è più complessa di quanto si possa immaginare; è il passato di Adaline che torna a rivoluzionare il presente. C’è poi la toccante e profonda storia d’amore tra una madre e una figlia. La vita sentimentale di Adaline è esso stesso un profondo e intenso viaggio”.

Il regista del film, Lee Toland Krieger, aveva già letto la sceneggiatura alcuni anni fa: “Il tema di fondo della storia è veramente affascinante; la storia di una donna che, a causa di un incidente, resta imprigionata in una non-età. L’unica persona a conoscere il suo segreto è la figlia, che ormai è alla soglia degli 80 anni. L’incontro con un giovane uomo, a differenza delle altre persone incontrate nella sua vita, riesce a farla riemergere da un’esistenza condotta quasi totalmente in solitudine. Non avevo mai letto nulla, prima d’ora, che raccontasse che invecchiare è bello: il mondo in cui viviamo è ebbro di giovinezza e vanità”.

Harrison Ford, nella parte di un suo vecchio amore di gioventù

Harrison Ford, nella parte di un suo vecchio amore di gioventù

Anche se il film attraversa diversi periodi storici, in realtà è ben ancorato nel presente. “Non è un film procedurale, nel senso che non narra in serie cose successe negli anni ‘20, negli anni 30 e così via” dice Lucchesi. “Più che altro, il film immagina come potrebbe essere non invecchiare mai. Adaline è in un’età perfetta, e in questa età rimane per tutta la vita. Istintivamente siamo tutti convinti che sarebbe la cosa più bella del mondo essere nel pieno delle forze e della bellezza per sempre. In realtà Adaline, nel vedere sua figlia invecchiare, comincia a pensare che, in fondo, quel viaggio, avrebbe potuto o voluto farlo anche lei”.

La Lively commenta che, nell’esplorare questo concetto, afferma: “il film si chiede se saremmo mai in grado di vivere per sempre. Al di là della storia di Adaline, questo film mi ha fatto riflettere sulla vita, e sul corso naturale delle cose”.

Insieme a Ellis

Insieme a Ellis

Per molti anni, Adaline ha vissuto in uno stato di paura profonda, paura che il segreto della sua eterna giovinezza fosse svelato e attirasse l’attenzione degli altri. È in continua evoluzione, ogni dieci anni, cambia: città, nome, aspetto fisico, lavoro, identità. Per conservare l’anonimato, non permette a nessuno di avvicinarsi troppo. La sua vita cambia davvero dopo l’incontro con Ellis, un dinamico e giovane imprenditore. Sarà lui, ovvero l’amore, che riuscirà a superare le difese di Adaline.

“La vita eterna o l’eterna giovinezza sarebbero un dono o una condanna? Vivere con le persone che amiamo, camminare, crescere e poi andare via con loro, questo secondo me è l’ordine perfetto delle cose”

Blake Lively

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