Sissy Specek as Carrie

CAMERA&LOOK – Raf Simons porta il cinema horror nella collezione di Calvin Klein

Alla sfilata di New York di Calvin Klein Primavera Estate 2018, lo stilista Raf Simons ha portato in passerella la storia del cinema horror americano.

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Look ispirati ai più celebri personaggi femminili, come la Grace Kelly  di La Finestra Sul Cortile, o come Sissy Spacek in Carrie, Shelley Duvall in Shining, Mia Farrow in Rosemary’s Baby e alla Uma Thurman di Kill Bill.

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Intensa colonna sonora della sfilata è stata una evocativa (già dal titolo) Dead Already. Nel suo insieme, questo atto stilistico risulta essere la nuova “luccicanza” del designer belga, visionario al pari di un genio come Stanley Kubrick.

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Lo show ha uno scenario bianco-clinico, macchiato qua e là con del rosso sangue. Salgono in passerella eroine del mondo thriller vestite con abiti anni ’50 interpretati in chiave couture, grazie a tessuti tecnici, effetti vinilici. I dettagli sono perfetti per una scena del crimine: accessori in gomma, guanti lunghissimi di plastica e borse di pelle tinte a mano color rosso. Ogni abito è carico di simbolismo, un rimando diretto ad attrici che hanno segnato la scena del crime-horror della cinematografia americana.

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Ricco di ispirazioni a Andy Wharol, la collezione di Simons è una miscela luccicante di sogno e horror. A sfilare è Hollywood che, rievocando personaggi impressi nell’immaginario collettivo, alterna scene da sogno ad altre da incubo. Un senso di incertezza e di inquietudine che assume un forte significato e messaggio politico (come già aveva fatto per la collezione Autunno/Inverno) anti-Trump.

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Tale scelta, politico-stilistica, è stata spiegata così da Raf Simons, chief creative officer di Calvin Klein: “si tratta di American Horror e American Beauty: la moda cerca di nascondere l’orrore e di abbracciare solo il bello, come appunto cerca di fare la vita. Ma bello e orrore sono entrambi una parte della vita. Questa collezione è la celebrazione della vita americana“.

Selene Oliva

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