© 2014 M6 STUDIO / BELVISION / M6 FILMS/ SNC / Les Editions Albert René / Goscinny-Uderzo

Clichy e Astier portano al cinema Asterix e il Regno degli Dei, dal fumetto di Goscinny e Uderzo

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Uscirà al cinema il prossimo giovedì 15 gennaio il film d’animazione in 3D Asterix e il Regno degli Dei, tratto dall’omonimo fumetto creato dal duo francese René Goscinny (sceneggiatura) e Albert Uderzo (disegni) pubblicato per la prima volta nel 1971 (il 17° della serie Asterix). A portare la storia al cinema sono stati Louis Clichy e Alexandre Astier che si è occupato della sceneggiatura, dell’adattamento e dei dialoghi.

Nel 50 Avanti Cristo, tutta la Gallia è occupata dai Romani, ma Un villaggio dell’Armorica abitato da irriducibili Galli resiste ancora e sempre all’invasore. Esasperato dalla situazione, Giulio Cesare decide di cambiare tattica: poiché il suo esercito non è riuscito a imporsi con la forza, conquisterà quei barbari dei Galli portando la civiltà romana fino alle porte del villaggio.

Bisognerà, quindi, costruire tutto intorno al villaggio una zona residenziale per nobili romani: «Il Regno degli dei». Riusciranno i nostri amici Galli a resistere alla tentazione del lucro e degli agi della vita romana? Il villaggio è destinato a trasformarsi in una dimessa attrazione turistica? Asterix e Obelix faranno tutto il possibile per ostacolare i piani di Cesare.

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Le avventure di Asterix hanno inizio nel 1959, quando fanno la prima comparsa nel numero zero della rivista Pilote. Albert Uderzo ricorda: «Quando incontrammo François Clauteaux, voleva creare un giornale per i bambini francesi. All’epoca, fatta eccezione per i titoli belga Tintin e Spirou, i giornali erano infarciti di fumetti americani. In un dopo guerra che scontava l’influsso della cultura d’oltreoceano, il suo desiderio era dare ai bambini la possibilità di leggere storie in cui la cultura predominante fosse quella francese».

Mancano, quindi, poche settimane al 29 ottobre e gli autori René Goscinny e Albert Uderzo sono sotto pressione. Devono raccogliere infatti, una sfida formidabile: dar vita a un fumetto originale radicato nella cultura francese. Hanno studiato il Roman de Renart ma hanno scoperto, tuttavia, che un altro fumettista si è già ispirato a quella storia. Restano loro soltanto tre settimane per creare un personaggio. Si sono domandati a lungo quale dovesse essere l’immagine dell’eroe: aspetto, personalità, origini – ci voleva un anti-eroe. Non forte, non muscoloso, non troppo alto, non troppo intelligente, ma astuto.

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Al termine di lunghe riflessioni, passano in rassegna la Storia di Francia. Tutto a un tratto, il periodo dei Galli – con i suoi nomi orecchiabili e divertenti – prende il sopravvento. René Goscinny racconta: “Questi galli, curiosamente un po’ dimenticati in Francia, ci sembravano un soggetto ricco di possibilità! Ispirandoci al nome di Vercingetorige (Vercingétorix, in lingua francese), reminiscenza delle prime lezioni di storia della nostra infanzia, battezziamo i personaggi: Asterix, Obelix, Panoramix e altri -ix. I nomi dei nostri romani termineranno in -us, come «Selavessisaputus». Le città, invece, in -um: «Babaorum, Aquarium, Petibonum».

Così è nato Asterix. Doveva essere solitario, perché non volevano creare per lui una spalla. Albert Uderzo, tuttavia, è caparbio e disegnerà comunque un Gallo grande e grosso come piacciono a lui: Obelix! Presto la serie a fumetti Le Avventure di Asterix il Gallico riscuote un successo straordinario: il primo albo, pubblicato nel 1961, vende 6.000 copie. Dieci anni più tardi, il 17° albo Asterix e il Regno degli Dei vende più di un milione di copie. Il 1977 segna la tragica scomparsa di René Goscinny, alla cura dei testi, ma Albert Uderzo, dietro richiesta dei lettori, decide di proseguire la serie. Realizzerà più di 9 albi. Nel 2013, Uderzo mette nel cassetto le matite e affida i suoi personaggi a un nuovo duo: Jean Yves Ferri e Didier Conrad, che insieme realizzano Asterix e i Pitti. Tradotto in 24 lingue, si rivela un successo internazionale.

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Ancora oggi, a quasi 56 anni di distanza, Asterix continua a piacere a grandi e piccini, con 35 albi, tradotti in più di 110 lingue e dialetti, e 335 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono oltre 100 milioni gli spettatori che hanno già seguito le avventure di Asterix al cinema grazie agli 8 film d’animazione e ai 4 film con attori in carne e ossa. Ora arriva questo nuovo capitolo cinematografico.

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