Lisa Ritaine

Cut! Zombi Contro Zombi, la commedia dissacrante di Michel Hazanavicius

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Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, nelle sale italiane come uscita evento di Halloween dal 31 ottobre al 2 novembre arriva Cut! Zombi Contro Zombi il nuovo esilarante film diretto da Michel Hazanavicius, una commedia irresistibilmente dissacrante che vede nel cast anche Romain Duris e Bérénice Bejo. Un film inaspettato, divertentissimo e imprevedibile dove al centro di tutto c’è l’amore per il cinema, in tutte le sue forme e le sue ossessioni, in tutte le sue favolose, ammalianti, irriverenti stranezze.

Il film

Siamo sul set di un film horror a basso costo e tutto pare virare verso il disastro. Circondato da tecnici stanchi e attori disinteressati, il regista (Romain Duris) sembra essere l’unica persona dotata dell’energia necessaria per dare vita a un altro film sugli zombi. Ma mentre si prepara a girare una scena decisamente poco entusiasmante, ecco che compaiono dei veri morti viventi.

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Michel Hazanavicius racconta…

Questo film è molto metaforico. Mia moglie interpreta la moglie del regista. Mia figlia interpreta la figlia del regista. È in linea con il soggetto. Ma il film è metaforico, a molti livelli. È una costante rievocazione. Le riprese di un film all’interno del film che a sua volta racconta la storia di una ripresa cinematografica, il remake di un film giapponese che racconta la storia del remake di un film giapponese, attori che interpretano attori, scene viste da più angolazioni, persino noi a volte ci siamo persi durante le riprese”.

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Cut! Zombi Contro Zombi è un film ambizioso che inizia in modo catastrofico e si rivela pian piano con lo snodarsi della storia in modo del tutto inaspettato. Si presenta inizialmente come un B movie sugli zombi, poi viene gradualmente dirottato in un adattamento di film di zombi vero e proprio, per trasformarsi quindi in una ‘situation comedy’ e sfociare infine in un nuovo genere che, pur apparentandosi a un finto ‘making of’, riunisce tutte le sfaccettature che il film ha esplorato fino a quel momento in un finale esplosivo. All’inizio lo spettatore si chiede cosa stia guardando, alla fine dice che non solo ha visto un film divertente, ma anche intelligente. O almeno spero“.

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