Quentin Tarantino Cocktail

Da Pulp Fiction a C’era Una Volta a…Hollywood: quando Tarantino diventa un cocktail

Dopo avervi parlato di Cinegustologia (qui la nostra intervista a Marco Lombardi, autore di Come Ti Cucino Un Film), oggi per la nostra nuova rubrica CameraCook conosceremo il legame che lega i Cocktail al cinema. In che modo? Raccontandovi tre film di Quentin Tarantino, tra i registi più iconici e influenti degli ultimi 30 anni, attraverso altrettanti cocktail ispirati alle sue opere.

Antonio Laselva

Antonio Laselva

Mr. Wolf Time – Pulp Fiction (1994)

 

Bartender:  Antonio Laselva, bartender e titolare del Malidea a Polignano a Mare (Bari)
Ingredienti: 4 cl Seven Hills Italian Dry Gin; 1 cl Our Vodka Berlin infusa al caffè; 3 cl caffè 100% arabica estratto in moka con acqua di cocco; 1 cl sciroppo di zucchero 2:1; 1,5 cl Falernum; Gocce di bitter a base di agrumi e spezie.
Bicchiere: Nick&Nora
Garnish: mandorla tostata
Preparazione: Versare in uno shaker il caffè, quindi lo zucchero e il Falernum, mescolare e versare il Seven Hills Gin e la vodka al caffè. Aggiungere del ghiaccio nello shaker e agitare per raffreddare e miscelare tutti gli ingredienti, quindi versare il tutto nel bicchiere precedentemente raffreddato. Aggiungere qualche goccia di bitter e guarnire con una mandorla tostata.
"Mr. Wolf Time"

“Mr. Wolf Time”

Ispirazione  L’ispirazione nasce da uno dei capolavori di Quentin Tarantino, il suo secondo lungometraggio, Pulp Fiction, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes e del Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Una scena, in particolare, ha stuzzicato la fantasia del bartender pugliese Antonio Laselva, quella in cui Tarantino stesso, nei panni di Jimmie, accoglie con un buon caffè, in una situazione molto scomoda, i due gangster interpretati da John Travolta e Samuel L. Jackson. I due attendono il salvifico Mr. Wolf, che risolverà il loro problema e, prima del suo arrivo, Jimmie offre loro un caffè a detta di tutti di grande qualità. Da qui l’uso del caffè nel drink, per un twist sul classico Espresso Martini. Lo stesso Mr Wolf – Harvey Keitel ne apprezzerà il profumo, chiedendo una aggiunta di panna e zucchero. Da qui Laselva ha immaginato il caffè speciale di Polignano a Mare, a base di panna e amaretto e al caffè leccese con latte di mandorla, impersonificato dal suo Falernum, un macerato caraibico in rum a base di agrumi, zenzero, chiodi di garofano e mandorla. Il tutto con il gin preferito dal barman come base del drink, il Seven Hills Italian Dry Gin, con le sue note vegetali sgrumate e speziate che si legano con le note del caffè 100% arabica che sprigiona sentori di bergamotto, sciroppo di acero e pandolce e un tocco di vodka infuso con lo stesso caffè usato per il drink e quindi per la moka. Un drink che sprigiona nel bicchiere la famosa ospitalità pugliese, uno dei punti cardine anche del brand italiano Seven Hills Gin.
Andrea Esposito

Andrea Esposito

Black Mamba – Kill Bill: Volume 2 (2004)


BartenderAndrea Esposito, bartender dell’Hotel Hassler di RomaIngredienti: 2 cl mezcal Los Siete Misterios; 1,5 cl Cointreau; 2 cl succo di lime; 1,5 cl succo di arancia; 3 drop di cognac Hine Antique Xo.
Bicchiere: mug trasparente
Garnish: 2 more

"Black Mamba"

“Black Mamba”

Preparazione: versare gli ingredienti nel blender a eccezione del cognac Hine, aggiungere il ghiaccio e frullare. Versare il tutto in una tazza mug trasparente, aggiungere on top 3 drop di cognac Hine Antique Xo e guarnire con due more.

Ispirazione – Il drink Black Mamba rende omaggio a uno dei cult cinematografici di Quentin Tarantino, Kill Bill: Volume 2. Ispirato a questo film, ecco un twist sul classico Margarita, un drink forte e deciso come la protagonista, Beatrix Kiddo, detta, appunto Black Mamba, interpretata da Uma Thurman, che lo beve in una delle scene rimaste nell’immaginario in cui appare un vero serpente black mamba.

Nicola Ruggiero

Nicola Ruggiero

Cliff’s Trip – C’Era Una Volta a…Hollywood (2019)

 

Bartender: Nicola Ruggiero, proprietario del ‘Katiuscia – Cocktail e altri rimedi’ di Giovinazzo (Bari)

Ingredienti: 4 cl Seven Hills Italian Dry Gin; 2 cl cordiale di lime grigliato; 1,5 cl Amaro Snake Oil Rimedi Ciarlatani; 1 cl albume d’uovo; top soda alla camomilla romana.
Bicchiere: tumbler basso
Garnish: carne di manzo essiccata ‘beef jerky’ e foglie di sedano

Preparazione: Versare in uno shaker il cordiale del lime cotto alla griglia e l’albume pastorizzato, il Seven Hills Gin e l’amaro. Effettuare un dry shake – una shakerata senza ghiaccio – per montare l’albume e amalgamare gli ingredienti. Aggiungere quindi il ghiaccio e shakerare fino ad avere lo shaker ghiacciato. Versare il tutto con uno strainer in un bicchiere tumbler basso, precedentemente raffreddato e aggiungere il top di soda alla camomilla romana. Completare il drink adagiandovi sopra la carne di manzo essiccata e le foglie di sedano.

"Cliff's Trip"

“Cliff’s Trip”

Ispirazione – L’ispirazione per questo drink arriva dal nono film di Quentin Tarantino, C’Era Una Volta a… Hollywood, con Leonardo Di Caprio nel ruolo del protagonista Rick Dalton e di Brad Pitt nel ruolo dell’amico e sua controfigura Cliff Booth. Solo per chi vede il film la risposta del perché il nome del drink, Cliff’s Trip… Nel drink l’utilizzo dell’albume è il collegamento al cocktail preferito di Rick Dalton, il Whiskey Sour che prepara con un’alta quantità di albume d’uovo, mentre l’amaro racconta l’ambientazione western. Il Seven Hills Italian Dry Gin, con le sue botaniche e la camomilla romana, che regala sapori unici che ricordano le bevande con cui si riscaldavano i cacciatori di taglie nel Texas, rappresenta la Città Eterna e la sua Dolce Vita. La decorazione di sedano, sentore principale del Seven Hills Gin e la carne di manzo essiccata, ci catapultano in un’epoca lontana. Il tutto grazie a Nicola Ruggiero, diplomato in arte e ceramica, ventinovenne bartender e proprietario del cocktail bar Katiuscia, che presenta anche una ricercata cucina, ispirata allo street food e rivisitata in chiave gourmet, a 20 metri dalla spiaggia, sul lungomare Marina Italiana di Giovinazzo, con Davide Pertino come collaboratore al bancone.

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