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Fuoricampo, la storia di una squadra di calcio composta dai rifugiati

Nato durante la prima edizione del Master in Cinema del Reale, organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre, giovedì 18 ottobre arriva al cinema (con Distribuzione Indipendente) Fuoricampo, un’opera prima corale firmata dal collettivo MELKANAA, composto da tredici giovani autori provenienti da diversi ambiti artistici e accademici. Il documentario racconta la storia della Liberi Nantes Football Club, squadra di calcio composta da rifugiati e richiedenti asilo che partecipa al campionato di terza categoria senza poter concorrere al titolo.

Alla maggior parte dei giocatori della squadra mancano ancora i documenti richiesti dalla Federazione per poter competere a pieno titolo. L’esclusione della squadra dalla classifica riflette l’impossibilità dei migranti di mettersi in gioco in un paese straniero: quella in cui vivono i protagonisti è un’esistenza sospesa, fatta di lavori occasionali, amicizie nate nel bisogno, luoghi asettici e paradossali labirinti di burocrazia; un quotidiano sempre più spaccato fra realtà e aspettativa, in cui le istituzioni solidali e assistenzialiste hanno un ruolo importante, ma con le quali resta un forte divario di incomunicabilità. Il campo di calcio è il pretesto per addentrarci nella pluralità delle vite che lo calcano, la squadra, come unico elemento di aggregazione, è il punto di partenza dal quale seguire le storie di questi giovani protagonisti, sullo sfondo della calda estate romana del 2016.

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Fuoricampo è il racconto di storie in bilico tra ferite passate, tempo sospeso e futuro incerto. La pluralità dei punti di vista, racchiusi nel collettivo MELKANAA, definisce lo stile e l’approccio del progetto, e ne fa il suo punto di forza: “il campo XXV aprile è lo spazio fisico in cui si sono incrociate le vite dei nostri protagonisti – raccontano – questo luogo diviene cornice narrativa a servizio del film, il tentativo di astrazione dal racconto delle singole vite, per poter raccontare e problematizzare il contesto più ampio nel quale ci troviamo: la discussione mediatica e le modalità di accoglienza dei migranti nel nostro paese“.

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