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God’s Not Dead: bisogna provare per credere?

Diretto da Harold Cronk, uscirà domani al cinema God’s Not Dead il film ispirato al libro God’s Not Dead: Evidence for God in an Age of Uncertainty di Rice Broocks e con l’omonimo titolo della canzone della band cristiana Newsboys. Protagonisti principali sono Shane Harper e Kevin Sorbo.


Josh Wheaton (Shane Harper), matricola del College e convinto cristiano, vede la sua fede messa in discussione dal suo insegnante di filosofia, il dogmatico e polemico Professor Radisson (Kevin Sorbo). Il primo giorno di lezione il prof. Radisson, sfruttando la sua posizione di potere, esige dai propri studenti l’abiura dell’esistenza di Dio, giustificandola con l’esigenza di focalizzare il programma di studio sul pensiero filosofico ateo. Mentre tutti gli studenti sottoscrivono le parole “Dio è morto” sui loro fogli, Josh si rifiuta, non riuscendo a negare il proprio credo.

Il Professor Radisson, quindi, svilendolo davanti alla classe, gli assegna un compito assai gravoso: provare l’esistenza di Dio nel corso delle successive tre lezioni. La classe, che già aveva avvallato la tesi del professor Radisson, costituirà la giuria. Se Josh non riuscirà a convincere i compagni dell’esistenza di Dio, non passerà la prova e, dato il pregio del professor Radisson nel consiglio universitario, la sua intera carriera accademica sarà compromessa. Al momento d’iscriversi al corso di filosofia, Josh era stato messo in guardia circa l’avversione del professor Radisson  per i cristiani e comprenderà presto la gravità della situazione trovandosi a dover scegliere tra la fede e il proprio futuro. Si chiederà, quindi, se egli possa davvero lottare per ciò in cui crede.

Shane Harper

Shane Harper

God’s Not Dead s’ispira a un avvenimento realmente accaduto in alcune Università americane, dove gli studenti hanno dovuto abiurare la propria fede dietro pressione del loro insegnante. Per alcuni di questi casi sono state aperte delle cause legali, dettagliate nei titoli di coda del film. Un film che intreccia storie con protagonisti diversi, provenienti da diverse esperienze e con diverse prospettive di vita: ognuno di essi si pone degli interrogativi nei confronti della fede e compie un percorso di maturazione interiore, talvolta anche doloroso.

Quattro vicende parallele ben inquadrate nelle prime scene: Josh (Shane Harper) e Martin (Paul Kwo) s’iscrivono ai corsi del College; Amy (Trisha LaFache), importante giornalista e blogger americana, corre al lavoro e scopre che la sua automobile è stata scassinata, quindi chiede aiuto al suo ragazzo, Mark (Dean Cain), giovane uomo d’affari con grandi ambizioni; Mina (Cory Oliver), fidanzata dell’ateo Professor Radisson, trascorre del tempo con la madre, affetta da demenza senile; Dave (David A.R. White), il Pastore della Chiesa più prossima all’Università, ha problemi con l’automobile mentre cerca di iniziare un viaggio con un caro amico, da poco arrivato dal Senegal.

Kevin Sorbo

Kevin Sorbo

Shane Harper, parlando del suo personaggio, dice: “Josh è un ragazzo coraggioso, pronto a rischiare tutto il suo futuro accademico, e probabilmente anche professionale, per difendere ciò in cui crede”. La sfida che raccoglie è significativa, non solo perché si batte per dimostrare l’esistenza di Dio, ma anche perché il suo ruolo nella classe ridimensiona l’apparente sovranità del Professor Radisson. Non appena il ragazzo inizia a esporre le sue argomentazioni, emerge infatti un altro aspetto del docente: con il tempo, Josh scava nell’intimo l’anima del Professor Radisson e scopre le ragioni più profonde per cui egli rinnega Dio.

Kevin Sorbo dice del suo personaggio: “Il Professor Radisson era tiepidamente cristiano da bambino ma, dopo la scomparsa della madre, ha abbandonato ed è diventato ostile a ogni tipo di fede. Così ha iniziato a rinnegare Dio, affermando che non fosse mai esistito”. In merito al rapporto tra Josh e il Professor Radisson, Sorbo sottolinea: “Il professore non è abituato a essere contestato in classe: la classe è sempre stata il suo regno nel quale tiranneggiare. Improvvisamente si vede messo in discussione da un ragazzo di diciotto anni, da una matricola che vuole sfidarlo sull’esistenza di Dio e che diventerà la sua spina nel fianco. Josh sgretola, lezione dopo lezione, il manto d’indiscussa supremazia che il professore si era costruito”.

Scontro di "fede"

Scontro di “fede”

Tra gli attori del cast c’è anche David A.R. White che è anche uno dei produttori del film e sottolinea: “volevamo che il pubblico uscisse felice dalla sala, entusiasta e pronto a mostrare alla propria comunità che Dio non è morto. Egli è vivo, è con noi e opera attraverso i cristiani di tutto il mondo, ogni giorno. Speriamo che attraverso questo film i credenti accrescano la conoscenza e la fede in Dio e che siano pronti a rispondere alle domande di coloro che stanno ancora cercando delle conferme”.

“La storia di Josh come cristiano, come persona di fede che vuole difendere l’amore per Dio, è importante, soprattutto perché mostra quanto sia meraviglioso lottare per difendere i propri valori”.

Shane Harper

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