Amelie ama andare al cinema, osservare nel buio le facce degli altri spettatori e cogliere i piccoli particolari che si possono notare solo sul grande schermo: piccoli piaceri che solo la magia della sala sa regalare. Ed è proprio per questo che in occasione dei 20 anni dal debutto al cinema (25 aprile 2001) de Il Favoloso Mondo di Amelie, BiM Distribuzione riporta in sala l’11 e il 12 maggio il film di Jean-Pierre Jeunet con protagonista Audrey Tautou e al suo fianco Mathieu Kassovitz, Dominique Pinon, Rufus, Serge Merlin.
Il film
Amelie (Audrey Tautou) è una giovane donna che lavora in un caffè di Montmartre e ama coltivare i piccoli piaceri della vita: andare al cinema, affondare le dita in un sacco di legumi, far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin, rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaio. Un giorno scopre per caso una vecchia scatola di latta che custodisce i ricordi di un bambino. Amelie capisce di dover trovare il bambino, ormai diventato uomo, per restituirgli la scatola. La ricerca del misterioso proprietario porterà Amelie nella vita di tante nuove persone che grazie a lei troveranno piccole e inaspettate gioie, ma forse la felicità arriverà anche per Amelie quando conoscerà Nino (Mathieu Kassovitz).
Audrey e Amelie
Il Favoloso Mondo di Amelie dopo un iniziale scetticismo (venne rifiutato dalla selezione ufficiale del Festival di Cannes 2001), fu accolto con favore dalla critica e soprattutto dal pubblico, che si innamorò letteralmente del personaggio incarnato da Audrey Tautou, attrice che si rivelò perfetta per quel ruolo (e ancora oggi tutti la identifichiamo soprattutto in Amelie) nonostante fosse una “seconda scelta” (il regista Jean-Pierre Jeunet in cima alla lista aveva messo Emily Watson che però si rifiutò). Successivamente candidato all’Oscar 2002 come Miglior Film Straniero, Il Favoloso Mondo di Amelie è un film diventato cult, che ha incassato 8,3 milioni di euro in Italia e 40 milioni di euro in Francia e che torna in sala per ricordarci che non bisogna smettere di coltivare le passioni.