Panahi Tavernier 0

Jafar Panahi e Bertrand Tavernier, coraggio e stile: Cineteca Milano li celebra con due rassegne

La Cineteca Milano proporrà due rassegne dedicate a due grandi registi: Jafar Panahi e Bertrand Tavernier. Dal 12 al 22 ottobre presso Cineteca Milano Arlecchino si terrà Jafar Panahi, Intelligenza e Coraggio mentre dal 13 ottobre a Cineteca Milano MIC inizierà Questione di Stile, Omaggio a Bertrand Tavernier, omaggio a uno degli autori più importanti del cinema francese, scomparso lo scorso anno (25 marzo 2021). 

"Il Palloncino Bianco" di Jafar Panahi

“Il Palloncino Bianco” di Jafar Panahi

Jafar Panahi – Intelligenza e Coraggio

Fresco vincitore del Premio Speciale della giuria al festival di Venezia 2022 con il suo ultimo film Gli Orsi Non Esistono, Jafar Panahi si conferma autore di grande intelligenza e coraggio, un militante dell’etica e dell’estetica al quale Cineteca Milano dedica questa rassegna in 6 lungometraggi. Condannato nel 2010 a sei anni di carcere, che sta scontando adesso, e a venti di proibizione di dirigere, scrivere, rilasciare interviste ai media stranieri e a espatriare, Panahi non è solo un regista cinematografico: è il Cinema Iraniano. Il suo stile è asciutto, essenziale, dall’andamento simile a quello di una dolente ballata, una processione che si svolge in una terra priva di libertà. Pattugliato e minacciato dai mastini del regime fino ai confini dei diritti umani, Panahi racconta tutto il suo mondo, i suoi drammi, nella speranza di far comprendere come quel paesaggio ricco di pianure sterminate e friabili nasconda una povertà ben più grave di quella fisica: quella intellettuale. A riprova del valore artistico dell’opera di Panahi, va sottolineato come i sei film qui in programma hanno tutti vinto prestigiosi premi nei maggiori festival internazionali. Da segnalare che l’inaugurazione della rassegna con la proiezione di Taxi Teheran, Orso d’oro e premio Fipresci al festival di Berlino 2015, sarà introdotta dal critico cinematografico Fulvio Capezzuoli.

"Il Giudice e l'Assassino" di Bertrand Tavernier

“Il Giudice e l’Assassino” di Bertrand Tavernier

Bertrand Tavernier – Questione di Stile

Regista, sceneggiatore, critico e storico del cinema, produttore illuminato e indipendente, fondatore e presidente dell’Istituto Lumière di Lione (sua città natale), Tavernier è stato un autore il cui ecclettismo si è sempre accompagnato alla passione e alla ricerca della qualità in ogni campo. Trascorse la sua adolescenza e giovinezza nella Parigi effervescente degli anni Sessanta (quelli della Cinémathèque diretta da Henry Langlois), fu assistente di Jean-Pierre Melville, lavorò con il produttore principe della Nouvelle Vague, Georges de Beauregard, fece il giornalista e l’addetto stampa (anche per Stanley Kubrick), e infine, nel 1974, esordì nel lungometraggio con L’orologiaio di Saint Paul, (tratto da Simenon e con protagonista Philippe Noiret, che diventerà una sorta di suo alter ego) vincendo subito l’Orso d’argento al festival di Berlino. Da quel momento ebbe inizio una carriera da regista luminosa e originale, nel corso della quale Tavernier ha spaziato attraverso generi assai diversi, come dimostrano, oltre al citato L’orologiaio di Saint Paul, gli altri film di questa rassegna: dai noir Colpo di spugna e Il giudice e l’assassino, ai capolavori (anti)bellici come Capitan Conan, dalle incantevoli commedie sentimentali Daddy Nostalgie e Una domenica in campagna (miglior regia al festival di Cannes 1984), a titoli più legati alla cronaca e alla contemporaneità come L’esca e La piccola Lola, fino alla commovente distopia futuribile de La morte in diretta. A Bertrand Tavernier, la mostra del Cinema di Venezia ha attribuito nell’edizione 2015 il Leone d’Oro alla carriera.

Info e calendari: https://www.cinetecamilano.it/

Leave a Comment