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Life Beyond Life Film Festival, 34 opere in gara nella seconda edizione

Saranno 34 le opere – suddivise in quattro sezioni con altrettante giurie internazionali che valuteranno: 5 lungometraggi, 6 documentari, 13 cortometraggi e 10 doc shorts – che il 10 e 11 aprile, dalle 15 presso l’Ambrosio Cinecafè di Torino (ingresso gratuito), concorreranno alla seconda edizione del Life Beyond Life Film Festival, l’evento cinematografico che si focalizza sui temi escatologici per lo più legati alla vita oltre la vita, e ha accolto prodotti cinematografici, provenienti da tutto il mondo, che trattano l’evento morte, il concetto di destino e le esperienze di medium, channeler e ricercatori spirituali.

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Le parole di Annunziato Gentiluomo, ideatore, cofondatore e direttore artistico del Life Beyond Life Film Festival

“Stiamo crescendo e il nostro obiettivo è continuare a farlo, sfidando le logiche personalistiche e nutrendo il gruppo di lavoro in cui ciascun membro ha il medesimo potere decisionale degli altri. Stiamo portando avanti una gestione pienamente democratica e partecipata che se da una parte può rallentare un po’ i lavori, dall’altra permette a tutti di sentirsi parte del progetto e risulta premiante nel lungo periodo. Crediamo nella rilevanza sociale di questo festival e nel suo essere capace di fare divulgazione sulle tematiche inerenti al paranormale e affini”.

“Siamo nove amici – Andrea Morghen, Matteo Valier, Lucio Toma, Evelyn Meuren, Roberto Valente, Fabrizio Salvati, Samuele Maritan, Stefano Semeria e io – che ritengono che il cinema sia un canale perfetto per parlare dei temi legati all’Oltre per la sua capacità immersiva e per il potere delle immagini in movimento. Inoltre c’è un’importante tradizione che lega la settima arte al mondo della vita oltre la vita. Basti ricordare “Nosso Lar”, “Il sesto senso”, “The others”, “Al di là dei sogni”, “Hereafter”, “Ghost”, “La sposa cadavere”, “Charlie – Anche i cani vanno in paradiso”, “Coco” e “Soul” e tanti altri. Ne stiamo raccogliendo tanti altri inediti che difficilmente si potranno vedere se non attraverso eventi festivalieri come il nostro. A voi non rimane altro che venire a conoscerci e a gustarvi la nostra proposta”.

Il Direttore Artistico Annunziato Gentiluomo

Il Direttore Artistico Annunziato Gentiluomo

Una grande selezione

Collegato con i convegni internazionali “Andare Oltre. Uniti nella Luce” e “Oltre l’Oltre” e proposto dall’Università Popolare ArtInMovimento e dall’Associazione Culturale SystemOut, e in sinergia con l’A.R.E.I. (Afterlife Research and Education Institute) e il Religion Today Film Festival, il Life Beyond Life Festival 2022 ha selezionato i titoli in gara dopo aver visionato oltre duecentocinquanta film, giunti attraverso la piattaforma Filmfreeway. Le opere, oltre alla due giorni in presenza, saranno poi fruibili per oltre due settimane su un canale Vimeo dedicato per raggiungere anche chi è lontano, impossibilitato a raggiungere la sala e interessato ai temi trattati dal festival. “La qualità, rispetto allo scorso anno, è realmente cresciuta. Alla fine sono 34 i film in concorso per questa seconda edizione. Sono tutti film caratterizzata da una forte intensità spirituale, capaci realmente di indurre significative riflessioni”, afferma Lucio Toma, membro del comitato di selezione, coordinatore della programmazione e della giuria cortometraggi. “Felici di aver iniziare a mettere piede col nostro festival, un unicum al mondo, nella sala. Vorremmo che si trasformasse in un momento di incontro tra autori e tra questi e un pubblico in ricerca”, aggiunge Matteo Valier, l’Operations Manager dell’evento internazionale. “Pensando al gennaio 2021, quando Annunziato Gentiluomo mi propose di fondare il Life Beyond Life, mi sembra sia passata un’eternità per come questa realtà si è trasformata. Tanti nuovi arrivi, tanti prodotti di qualità che nascondo la volontà di indurre riflessioni e rispondere agli interrogativi esistenziali che accompagnano da sempre l’uomo. Desideriamo crescere anche perché il team che si è venuto quasi spontaneamente a formare intorno al festival sta veramente funzionando”, precisa Andrea Morghen, Direttore della Programmazione del Festival.

Le giurie

La Giuria Lungometraggi, presieduta da Alberto Olivero, doppiatore e ricercatore spirituale, è composta da Riccardo Cristiani, ricercatore, editore, traduttore indipendente e critico cinematografico; da Simone Semprini, PhD in Software Engineering, programmer per il Religion Today Film Festival e giurato in diversi festival internazionali del cinema; da Eduardo Ricciardelli, autore teatrale, attore e aiuto regista; dall’attrice e produttrice Silvia Morigi; da Regina Amaro Zanella, traduttrice, medium, referente dello Spiritismo in Italia e del doppiaggio del famoso “Nosso Lar” diretto da Wagner de Assis; da Roberto Valente, critico cinematografico; dal compositore di colonne sonore per film Simone Cilio; e da Jurgen Ziewe, pubblicitario, pittore/scenografo. La Giuria Documentari, presieduta da Johan Nepomuk Maier, ricercatore spirituale, conferenziere e video-maker, prevede la presenza della documentarista e autrice Laura Cini; di Marco Guglielmi (Referente Religion Today); del regista e documentarista Nicolas Gauthier; di Marco Guglielmi, Ph. D. in Religione e diritti umani, ricercatore presso il Centro di Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler e membro del comitato di selezione di Religion Today Film Festival; di Gianfranco Speranza, sceneggiatore e regista di film per ragazzi e fotografo professionista; di Leonardo Zullo, videomaker e studioso di cinema; e di Pierluca Zizzi, architetto, docente di arti interattive ed esperto di geometria sacra.

Il Presidente di Giuria Alberto Olivero

Il Presidente di Giuria Alberto Olivero

La Giuria Cortometraggi, presieduta da R. Craig Hogan Ph. D. (Presidente), autore e Presidente dell’A.R.E.I., è formata inoltre da Olha Vozna, aiuto regista, montatrice e aiuto alla produzione per Aurora Vision, e coordinatrice al Religion Today Film Festival; da Lucio Toma, autore di corti, documentari, prodotti di video-arte e video musicali, e referente dell’agenzia di distribuzione di cortometraggi Quasicinema; dal videomaker e regista Jean-Luc Servino; dal fonico e Sound Designer Guglielmo Francavilla dal fonico, cofondatore di Isophonic Studio; dall’ingegnere-architetto e traduttrice Evelyn Meuren, operatore olistico e referente Arei Europe; da Eleonora Tosco, filologa, amante della settima arte e membro del Network Nazionale dei professionisti della Comunicazione e del Marketing Sociale, dell’EuroHealthNet communication network e dell’IHLA (International Health Literacy Association), figlia di Rosafranca Castagno a cui è stata dedicata la scorsa edizione del festival; dall’anestesista e agopuntrice Manuela Romeo, studiosa di olismo; e dal pianista Emanuele Borini, laureato in Scienze della Comunicazione e appassionato di cinema. La Giuria dei Doc Shorts, presieduta da Mario Guerra fotografo italiano, artista, professionista e docente, conta sulla presenza del designer Leonardo Moiso, fondatore di OrtometraggiFilmFestival; di Isabella Gatti, event manager in ambito culturale e artistico e collaboratrice del Religion Today Film Festival; del critico cinematografico Giacomo Tinti; del ricercatore del paranormale Daniele Cipriani; della docente e traduttrice Claudine Marquet; e dell’ingegnere appassionato di cinema Fabrizio Salvati

Accanto alle quattro giurie professionali, ce ne saranno altre due. La prima è una Giuria di giovani, composta da Alyson Daley, Emma Baucom, Joanna Parol, Karli Simpson e Josh Tenner, studenti americani del programma USAC Torino, che valuterà i cortometraggi e i doc shorts scegliendo il proprio Miglior Cortometraggio e il proprio Miglior Doc Short. La seconda, battezzata Giuria 11.0, in quanto formata da ragazzi di età non superiore agli undici anni, decreterà tra i film inferiori ai 60 minuti, il proprio Migliore Corto. Assegneranno, infine, il Premio come Migliore Colonna Sonora Carmelo Spoto, musicista, pianista, pluripremiato a livello internazionale; la musicologa Vixia Maggini Ph.D., docente di musica ed esperta del Metodo Gordon; e André Ruiz Luiz, pianista e medium, referente della Comunità Spiritista Brasiliana.

Manuela Pompas

Manuela Pompas

Manuela Pompas è la madrina

Tra le novità della seconda edizione del Life Beyond Life Film Festival vi è la presenza di una madrina. La scelta dello staff organizzativo per ricoprire questo ruolo è ricaduta su Manuela Pompas. Giornalista, scrittrice, ipnologa, è considerata un’importante divulgatrice nel campo della medicina olistica, la ricerca psichica, la psicoterapia transpersonale. “Trovo molto interessante questa iniziativa – ha spiegato Manuela Pompasun unicum forse mondiale e innovativa soprattutto per l’Italia dove, a differenza degli Stati Uniti e del Sud America, certi temi che aiuterebbero il risveglio psichico e spirituale e l’aiuto ad affrontare la vita con più forza e consapevolezza sono trattati con timore in particolare dai produttori”.

L’edizione on demand

Dal 10 al 25 aprile il Life Beyond Life Film Festival sarà disponibile anche sul canale Vimeo dedicato raggiungibile cliccando su questo URL vimeo.com/showcase/lblff2022 e aggiungendo la password: LBLFF2022. Al pari di quella live, la versione on demand della seconda edizione del Life Beyond Life Film Festival prevede una selezione differente di 24 film suddivisi per categoria. Tutti saranno disponibili per l’intero periodo di sedici giorni, solo “Buio e Luce” avrà una proiezione evento on demand il 10 aprile. I lungometraggi sono “The Road to Eden” [Kyrgystan] di Bakyt Mukul e Dastan Zhapar Uulu, “Man with shadow” [Slovenia] di Ema Kugler, “Transubstantiation” [Usa] di Cody Knotts. I documentari sono: “The Kybalion” [Usa] di Ronni Thomas, “Samadhi Road” [Brasile] di Ahimsa Brothers, Julio Hey, Daniel Hey, “Rinaldi” [Usa] di Robert William Lyon, “Boramey – Ghosts in the Factory” [Italia] di Tommaso Facchin e Ivan Franceschin, “Doctor Kees – In Search of Willy’s Will” [Olanda] di Jesse van Venrooij, “Against The Tide” [USA] di Iain Morris.

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I cortometraggi di finzione sono “Dream” [Iran] di Majid Sabri, “Beyond Belief” [UK] di Haider Zafar, “The afterbirth” [Spagna] di Ignacio Rodó e Blanca Bonet, “Guide me home” [UK] di Stefan Georgiou, “Dancing with Dharma” [UK] di Sukanya-Devika K Jhala, “Bardo” [Italia] di Alessandro Di Maio, “Rose” [Singapore] di Derrick Lui, “Reflections” [Grecia] di Fotis Skourletis, “Buio e luce” [Italia] di Alessia Ambrosini. I doc shorts sono: “The limit” [Italia] di Edmondo Riccardo Annoni, “Mexico awaiting for the souls of the dead”  [Polonia] di Malgorzata Szyszka, “The beyond” [Svizzera] di Daniel Maurer, “Rockin’ the coffin” [Canada] di Cailleah Scott-Grimes, “La cena delle anime [Italia] di Ignazio Figus e “Zenerù” [Italia] di Andrea Grasselli.

 

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