Marry Me

Marry Me, Jennifer Lopez canta il vero amore di una celebrità

Basato sulla omonima graphic novel di Bobby Crosby, giovedì 10 febbraio nelle nostre sale arriverà Marry Me, il film diretto da Kat Coiro con protagonisti Jennifer Lopez e Owen Wilson che qui interpretano due completi sconosciuti che accettano di sposarsi e conoscersi solo dopo le nozze. Romanticismo fuori dai canoni per due persone totalmente diverse che sono alla ricerca di emozioni reali in un mondo che sembra fondato solo su like e followers: Sposami – Marry Me è una storia d’amore moderna che affronta il tema della celebrità, del matrimonio e dei social media.

Il film

Kat Valdez (Jennifer Lopez) è fidanzata con una delle novità musicali più in voga del momento, Bastian, (Maluma, al suo debutto cinematografico), probabilmente una delle coppie più sexy sulla Terra e nel panorama discografico. Con l’arrivo del singolo di successo di Kat Bastian, “Marry Me”, destinato a scalare tutte le classifiche, è previsto anche il matrimonio fra i due davanti al pubblico di fans in una cerimonia che sarà trasmessa da molteplici piattaforme. Charlie Gilbert (Owen Wilson), professore di matematica al liceo, divorziato, è stato trascinato al concerto dalla figlia Lou, (Chloe Coleman) e dalla sua migliore amica Parker (Sarah Silverman). Quando Kat apprende, pochi secondi prima della cerimonia, del tradimento subito da Bastian, la sua vita si sgretola direttamente sul palco, a porsi domande sull’amore, la verità e la lealtà.

Mentre il suo impalpabile mondo si dissolve, il suo sguardo si incrocia con gli occhi di uno sconosciuto, una faccia nella folla. Se quello che conosci ti butta giù, forse è l’imprevisto a poterti dare risposte. Così, in un momento di follia travolgente, Kat decide di sposare Charlie. Quello che prende vita come una reazione impulsiva si trasforma in un’inattesa storia d’amore. Mentre tutti gli elementi esterni sembrano allinearsi per separarli, nell’aria rimane l’inevitabile interrogativo: saranno due persone provenienti da mondi così distanti capaci di costruire un ponte e trovare un posto su cui far fiorire il loro amore?

Jennifer Lopez e (Owen Wilson

Jennifer Lopez e (Owen Wilson

Musica, Fama e Amore  

Quando la produttrice Elaine Goldsmith-Thomas – che da anni lavora insieme a Jennifer Lopez – ha ascoltato per la prima volta l’idea di Sposami – Marry Me, ben sette anni fa, ha immediatamente visto un potenziale fresco e romantico per un pubblico contemporaneo. Un mix moderno fra Vacanze Romane e Notting Hill: “mi è sembrata una grande opportunità, oltre che un film che morivo dalla voglia di vedere – spiega la Goldsmith-Thomasho creduto da subito che fosse molto interessante poter realizzare un film sul concetto di celebrità, da affiancare agli aspetti più intimi di una persona: questo film permette al pubblico di scoprire l’essere umano oltre all’immagine pubblica”. Malgrado la specificità della vita che il personaggio di Lopez, Kat Valdez, conduce nel film, e le barriere insormontabili a dividerla da quello che abita Owen Wilson, il film affronta temi e idee universali: “le esperienze della vita non sono quelle che affronti quando cadi, ma piuttosto quando ti devi rimettere in piedi – aggiunge la Goldsmith-Thomas è quello a definirti, non puoi avere paura di cogliere un’opportunità perché a volte i tentativi portano anche le risposte che aspetti. Spero che questo film lasci agli spettatori speranza, qualche risata, una canzone che rimanga in testa e la convinzione che l’amore è il motore dell’universo: non è mai troppo tardi”.

Il primo incontro

La regista Kat Coiro aggiunge: “sembra una pellicola classica, ma arricchita da elementi di modernità, come i social media, la celebrità e la fama”. Per quanto le premesse del film possano apparire ai limiti della fantasia, molte delle più incredibili storie d’amore che conosciamo sono iniziate in maniere improbabili o impossibili. Persone separate dalla guerra si sono ritrovate anni dopo, incontri casuali hanno riunito coppie decenni dopo in continenti diversi da quelli in cui si sono conosciuti. Quando si tratta di amore, nulla è veramente impossibile: “se chiedi a qualcuno di raccontarti come ha conosciuto il proprio partner, avrai modo di ascoltare storie che sembrano dimostrarti che tutto doveva andare semplicemente in quel modo – conclude la Coiroal di là della follia di questa storia, ci sono due persone che si incontrano e si innamorano, come succede di fatto ogni giorno”.

Marry Me

Vivere sotto i riflettori

Jennifer Lopez, che è anche una delle produttrici del film, è entrata immediatamente in connessione con Kat e ha colto tutti i temi affrontati su molteplici livelli: “conosco perfettamente questa vita – spiega la cantante e attrice – il film riesce letteralmente a squarciare il velo su cosa significhi essere una celebrità. Si è anche trattata della prima volta in cui ho potuto registrare un album per un film, un sogno che da sempre attendevo di realizzare: questo è come un musical, che combina gli elementi della commedia romantica, che adoro, con canzoni, coreografie e performance”. La Lopez conosce perfettamente la realtà, sempre più complessa, che vive una celebrità, soprattutto sa cosa voglia dire dover vivere una relazione sentimentale sotto i riflettori dell’opinione pubblica: “vivere una vita da celebrità ha le sue sfide – aggiunge l’attrice – la verità è che nessuno vuole sentire gli aspetti negativi, ma è innegabile che ci siano delle difficoltà che in pochi possono dire di aver vissuto. Vi garantisco che ci si può sentire enormemente soli”.

Restare se stessi

Quello che il pubblico spesso non considera, tanto per Lopez che per Kat, è che si tratta di persone reali che vivono emozioni vere e dolori sinceri, al di là dei titoli su siti e riviste. La chiave per sopravvivere, per Jennifer, è di rimanere concentrati su chi si è veramente piuttosto di cedere a quello che è la tua immagine pubblica: “Kat non dimentica mai di essere stata una ragazzina con un grande sogno – conclude la Lopez e per me vale lo stesso: ricordare da dove vengo mi permette di non perdere mai la lucidità. Non mi sento diversa da allora, e credo che pochi se ne rendano conto. Sono ancora la stessa persona, ma ho vissuto un percorso che mi ha permesso di crescere e ampliare il mio sguardo. Senza mai perdere la mia umanità”.

Kat e Charlie

Kat e Charlie

Mettersi in discussione

Il ruolo di Kat, come conferma Jennifer Lopez, le ha permesso di esplorare ed esprimere le proprie idee, tanto sul grande schermo che a livello intimo: “mi sono continuamente messa in discussione – conclude l’attrice – è stato più complesso di altre esperienze in cui interpretavo personaggi con cui non avevo nulla a che spartire, perché mi ha permesso di elaborare la mia vita in una maniera in cui mai prima avevo potuto”.

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