THE BYE BYE MAN

Non dirlo, non pensarlo: The Bye Bye Man

Basato su The Bridge to Body Island di Robert Damon Schneck, mercoledì 19 aprile uscirà al cinema The Bye Bye Man, un agghiacciante horror-thriller diretto da Stacy Title che espone il male dietro gli atti più indicibili commessi dall’uomo.


Ispirato a fatti realmente accaduti, The Bye Bye Man racconta la storia di Elliot, Sasha e John. Tre amici e compagni di college, in procinto di vivere quello che sarebbe dovuto essere uno dei momenti più emozionanti della loro vita. Il brillante ma insicuro Elliot (Douglas Smith) è sempre stato mosso da ideali di amicizia e famiglia – da quando, diventato orfano, è stato cresciuto dal fratello maggiore Virgil (Michael Trucco). Ora, Elliot, la sua bellissima ed empatica ragazza Sasha (Cressida Bonas) e il loro miglior amico festaiolo John (Lucien Laviscount), stanno per iniziare una nuova vita tutti insieme nella loro nuova casa.

Ma ben presto scopriranno che la casa custodisce le tracce di The Bye Bye Man, una forza soprannaturale che, per decenni, ha terrorizzato vittime ignare. Dopo una festa in cui Elliot scopre accidentalmente il suo nome, The Bye Bye Man usa la loro amica Kim (Jenna Kanell) come strumento per entrare nelle loro menti e nel mondo reale. Da qui, ha inizio la sua malevola campagna di distorsione della realtà – e di cose assai peggiori. Le insicurezze di Elliot si trasformano in paranoia, Sasha inizia a trascurarsi e John comincia ad essere ossessionato da terribili visioni.

Douglas Jones

Douglas Jones

Controllando le loro anime e menti, The Bye Bye Man, come un ragno tesse la sua tela del terrore sulle famiglie, sugli amici e sulla comunità. Per Elliot e le persone che ama, la vita e la morte saranno determinate dal capire cosa sia reale e cosa no. Nel disperato tentativo di aiutare tutti, Elliot inizia ad indagare sul passato di The Bye Bye Man, mentre cerca di mantenere la sua sanità mentale. Con l’aiuto di fonti improbabili, Elliot scopre che l’unico modo per sconfiggerlo è eliminare qualsiasi ricordo del suo nome – compresi tutti quelli che sanno della sua esistenza.

Ci sono diversi elementi che contribuiscono a rendere questa pellicola particolarmente inquietante. Il film si ispira, infatti, a eventi di cronaca realmente accaduti. Inspiegabili omicidi familiari, persone assolutamente tranquille e “normali” che improvvisamente impazziscono generando stragi anche nei loro affetti più cari. The Bye Bye Man diventa, simbolicamente, la figura iconica responsabile di queste improvvise follie. L’essere soprannaturale, l’entità spaventosa che fa compiere gesti atroci e impensabili senza alcuna spiegazione apparente. Basta pronunciare il suo nome o pensarlo per diventare immediatamente vittime del terrore e delle proprie paure più grandi.

Carrie-Anne Moss

Carrie-Anne Moss

Il punto non è credere o meno nel Bye Bye Man, nell’uomo nero o in qualunque altro modo lo si voglia chiamare. Basta sapere il suo nome, basta avere paure (a livello conscio o inconscio) per scatenare tutta la sua violenta natura, per averlo dentro per sempre, per avere la mente annebbiata e irrimediabilmente danneggiata da lui. E se si condivide tutto questo con altre persone, se si parla di lui ad altri, si trasmette lo stesso destino. Il Bye Bye Man diventa, quindi, una sorta di virus che si diffonde semplicemente nominandolo: una volta che si impossessa della nostra mente, è dentro di noi, lo porteremo ovunque e nessun posto sarà mai più un luogo sicuro.

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