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Parte oggi a Roma la quinta edizione di Rendez-Vous, il cinefestival francese

Al via, dall’8 al 12 aprile 2015, a Roma, la quinta edizione di Rendez-Vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, il festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe. Anteprime, dibattiti, incontri e masterclass sono come ogni anno al centro della manifestazione realizzata dall’Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

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Più di trenta titoli, per un viaggio alla scoperta della ricchezza del cinema francese che a Roma avrà luogo in quattro sedi: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del Cinema ospitano la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da Cineasti del presente e dalla Carte Blanche a Mathieu Amalric, sezioni curate dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, mentre il Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, sarà sede di un evento speciale dedicato al rapporto tra arte e cinema. I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival. Futuro e memoria ne sono le parole chiave. Termini dissonanti ma assai vicini. L’elemento che lega tutti i titoli di questa rassegna è sicuramente la passione per il cinema e una voglia forte ancora di racconto.

Madrina della manifestazione sarà Fanny Ardant, icona della femme fatale e ribelle. Fanny Ardant si è dolcemente imposta tra le attrici indispensabili del cinema francese e non solo, con un talento gioioso e camaleontico, una bellezza misteriosa, la sua voce grave e l’emozione delle sue interpretazioni. Arriva a Roma per aprire il festival con Chic!, una commedia romantica sul mondo della moda, firmata da Jérôme Cornuau, che gioca con eleganza e ironia sull’equivoco del vecchio adagio: gli opposti si attraggono!

"Chic!"

“Chic!”

Fanny Ardant presenterà poi nel corso della manifestazione il suo secondo film da regista: Cadences Obstinées, un racconto lirico e pittorico che intreccia arte e passione in cui dirige Asia Argento, Franco Nero e Gérard Depardieu. Il film, accompagnato dalla regista, farà tappa anche a Bologna, dove la Cineteca di Bologna le dedica un omaggio speciale, che ripercorre quattro tappe significative della sua carriera.

Altro ospite sarà Robert Guédiguian. Il regista marsigliese, autore di un cinema militante e popolare, dai forti accenti sociali ma dai toni sempre sospesi tra dramma e commedia, presenta al pubblico romano: Au fil d’Ariane (foto copertina), una fantasia, un racconto onirico, un inno alla libertà sfrontata della creazione dedicato ad Ariane Ascaride, musa e compagna. La proiezione sarà seguita da una masterclass moderata da Maurizio Di Rienzo, critico cinematografico. Dopo la presentazione a Roma, il regista farà tappa a Torino, la città che, nel 1998, gli ha dedicato la rassegna personale che lo ha fatto conoscere al pubblico italiano, ad accoglierlo Alberto Barbera (Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino e direttore della Mostra del cinema di Venezia).

"Tokyo Fiancèe"

“Tokyo Fiancée”

Sempre cinema militante per Romain Goupil che dopo il successo di Tutti per Uno! torna in Italia per presentare – in anteprima nazionale – Les Jours Venus (interpretato tra gli altri da Valeria Bruni Tedeschi) e per Lucas Belvaux con Pas Son Genre – Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore. Ancora cinema sociale e popolare, quello di Cédric Kahn che con Vie Sauvage porta sullo schermo un fatto di cronaca che sconvolse la Francia: l’Affaire Fortin. Spazio poi a Les Souvenirs del noto attore-regista Jean-Paul Rouve che adatta con delicatezza e ironia l’omonimo romanzo dell’autore di bestseller David Foenkinos, mentre a  Éric Toledano e Olivier Nakache è affidata la sera di chiusura del festival con l’anteprima di Samba, protagonisti Omar Sy e Charlotte Gainsbourg.

Dietro il film Tokyo Fiancée, ironica storia d’amore che è al tempo stesso un omaggio appassionato al Giappone e alla sua cultura, si cela il romanzo autobiografico Né di Eva né di Adamo dell’autrice culto Amélie Nothomb. A portarlo felicemente sugli schermi, è l’autore e artista – e amico della scrittrice – Stefan Liberski che racconterà al pubblico questo viaggio poetico e divertente nella realizzazione di un sogno, dove il fascino e le insidie dello shock culturale non sono altro che le due facce della frontiera che separa realtà e desiderio. La regista Julie Bertuccelli presenterà invece in persona il documentario La Cour de Babel.

"The Fighters"

“The Fighters”

Sul fronte dei giovani autori della Nouvelle Vague del cinema francese, spicca il film di Thomas Cailley con il pluripremiato Les Combattants – The Fighters – Addestramento di vita, tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes (Label Europa Cinemas, SACD, Art Cinéma Award), il Prix Louis Delluc dell’opera prima, tre César 2015 – Miglior Attrice, Miglior Giovane Attore, Miglior Opera Prima. Lo vedremo al cinema il 16 aprile.

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